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Autore: Do_I_Desappear    17/03/2014    0 recensioni
Evelyn è una ragazza ottimista,allegra e determinata, ma quando ha i suoi momenti no solo le sue migliori amiche, Joan e Martha, e James, un ragazzo che si rivelerà piu' aperto e simpatico di quanto si possa pensare, la possono aiutare. Ma quando Evelyn scopre che deve trasferirsi le cose cambiano...
Genere: Avventura, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Tematiche delicate
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-Mamma! Cosa devo mettermi oggi?- dico fissando l'armadio. E' sempre un dilemma la mattina, forse perchè ho troppa roba. Mamma viene e mi indica un jeans e una maglietta abbastanza vecchia. -No, secondo te posso mai mettere questa maglia? Non mi va nemmeno!- dico urlando un po'. -Abbassa la voce! E poi non devi andare al gran ballo quindi mettiti questo e basta- dice. Faccio come dice, non voglio fare storie come ogni volta. Mi vesto, mi trucco e mi avvio salutandola. Ad un certo punto qualcuno mi spinge, mi giro, subito noto i suoi capelli neri e i suoi occhi verdi: Martha. Mi fiondo su di lei, abbracciandola ma subito dopo stritolandola per lo spintone che mi ha dato, e tutte e due ci immergiamo in delle risate; andiamo al "Bar Acquolina", dove facciamo sempre la colazione, il barista senza nemmeno chiedercelo ci mette davanti i due cappuccini, uno con la panna per me. -Ormai ci conosci troppo bene Mark, ahah- dice Martha al barista, lui annuisce sorridendo. -Allora, Evelyn, ho saputo che tuo fratello verrà a fare pallavolo con me, puoi dirgli che nella squadra ci sono elementi forti? Tipo me...- dice Martha. -Martha, ma non glielo puoi dire e basta che ti piace?-. -No, vorrei che lui facesse il primo passo, così non rischierei-. -Va bene, ma solo perchè sei tu-. Mi sorride -Grazie, sei la migliore-. -Lo so,modestamente- dico facendo i versi da snob, ridiamo e intravedo anche un sorriso sul viso di Mark. 
Sono le 08:30, abbiamo fatto un po' tardi, velocemente paghiamo e salutiamo Mark, poi ci mettiamo a correre per non fare troppo tardi a scuola. La "R.H. Stadium School" è una scuola rinomata per il fatto che è molto efficiente, e per il maestoso edificio rosso che è. Noi siamo del terzo anno, precisamente III G. Nella nostra classe siamo 27 e la maggior parte sono miei amici, o almeno mi stanno simpatici: Siamo Martha, una delle mie migliori amiche, Roxana, Janis, Serena, tutte e tre molto simpatiche, Zoei, una ragazza che viene dall'Egitto,Carl, Diego, un ragazzo italo-americano, Dave, Alex e Dominic, i tre palestrati che se la prendono con i piu' deboli, Virginia, una ragazza molto intelligente e simpatica,a cui piace il rock come me, infatti è molto piacevole parlare con lei, Tea, Cloe e Summer, le solite ragazze popolari di ogni scuola, che escono con i palestrati e che hanno i soldi per permettersi di sfoggiare abiti e accessori sempre nuovi e di ultima tendenza, Gordon, primo della classe, James, un ragazzo che non parla quasi mai con nessuno, sta sempre sulle sue e non ho mai sentito parlare ne' bene ne' male di lui (qualche volta vorrei parlargli ma non saprei da dove incominciare), Owen, Kitty (che razza di nome è?), è una ragazza allegra che viene sempre vestita di tutti i colori e ha sempre delle codine o delle trecce, la cosa che ammiro in lei? Che anche se la prendono in giro non se ne frega, William, l'amico un po' di tutti, Paul, il ragazzo segretamente innamorato di Zoei, penso che dovrebbe dirglielo oppure almeno invitarla a prendere un gelato, Lila, la ragazza che ama il rosa, Mike, Noel, il metallaro, qualche volta ci scambiamo due parole sui gruppi metal e rock e discutiamo dei nuovi dischi o di quale canzone ci piace di piu' ed è l'unico che ho visto parlare di piu' con James, Frankie, la ragazza di Noel, Evangeline, una ragazza abbastanza riservata e timida, e me. Aspetta! Dimenticavo Joan! Chi è Joan? Solo la ragazza piu' importante insieme a Martha. Joan è una ragazza alta e dai capelli castani con delle ciocche blu cielo, che non ha peli sulla lingua e molto forte di carattere, andiamo molto d'accordo. Lei e Martha si conoscono da anni, infatti è stata proprio lei a presentarmela. 
Entriamo in classe e troviamo la nostra professoressa di spagnolo che ci fa una ramanzina: -Vi sembra questa l'ora di entrare?-. -Scusateci professoressa, è colpa mia che avevo scordato un quaderno a casa e sono dovuta tornare indietro- si prende la colpa Martha. -Bhe, che non si ripeta sempre! Ora veloci! Mettete a posto le vostre cose e iniziate a prendere il libro a pagina 108.- urla la professoressa. -Grazie- sussurro a Martha e lei mi fa un occhiolino. Prendiamo posto, spagnolo non mi piace molto e quindi prendo un foglio e inizio a disegnare, oggi voglio fare un pavone, un pavone dalle piume infuocate. Mano a mano che lo disegno mi immagino questo pavone che cammina maestosamente, ma ad un certo punto si infuoca diventando cenere, e sto pensando che quel pavone in realtà è una fenice che quando muore rinasce dalle sue ceneri. Finiscono le ore in men che non si dica, suona la campanella ma non me ne accorgo e continuo a disegnare, solo la voce di Martha e Joan mi riportano alla realta: -Che vuoi fare? Rimanere chiusa qui a mangiare il polpettone disgustoso della mensa?- Dice ridendo Joan. -Oh, ero immersa nei miei pensieri, ora metto apposto la roba e vi raggiungo, voi andate- le rassicuro, loro annuiscono e si dirigono verso l'uscita. Mentre mi preparo mi accorgo che c'è una persona dietro di me, mi giro e vedo James, e faccio un sussulto. -Faccio così tanta paura?- dice ridacchiando. -No, è solo che ritrovarsi all'improvviso una persona dietro di te non è una delle cose che ti fanno rilassare-. -Bhe, ho visto che ti piace il rock, che ne dici se mentre torni a casa fai un passo con me da Loren?- mi chiede lui. -Cos'è? Un ritrovo per bande dove volete rapirmi? -. -No, è solo un negozio di magliette e CD sfortunatamente-. -Sfortunatamente? Perchè, vorresti rapirmi?-. -L'idea è quella- dice ridendo, mentre se ne va. Noto un fogliettino sul banco, lo raccolgo "Band merchandising, Loren", penso sia il negozio. 
Mi metto a correre per raggiungere Martha e Joan che nel frattempo stavano parlando con Lila. -Salve, di che state parlando care?-. -Della festa di Maggio, Lila ci ha dato i volantini- dice Martha dandomene uno. "Si invitano gli alunni della scuola R.H. Stadium di partecipare alla festa di Maggio organizzata dagli alunni di quinta, la festa si terrà nella sala comune della scuola, ci sarà un gran buffet e tanta musica dal vivo, saremo lieti di vedervi partecipare -Preside McGalley". -Bhe, dobbiamo avere per forza un cavaliere per partecipare?- chiede Joan a Lila. -No, non è il ballo di fine anno- risponde Lila, come se poi nel ballo di fine anno per forza devi avere qualcuno che ti accompagni.
Io, Joan e Martha ci avviamo verso casa, dopo il Ponte Stretto ci lasciamo perchè ognuna prende strade diverse, io sto pensando se devo andare in quel negozio, alla fine decido di andarci. E' un locale molto ampio, a destra ci sono i CD mentre il resto è dedicato a magliette e accessori. Vedo James che viene verso di me: -Pensavo non venissi piu', questo è Cody, il propretario- dice indicando un uomo alto al bancone. -Bene, non posso stare molto, quindi velocemente, perchè mi hai fatto venire qui?- chiedo. -Oh, bhe, per farti vedere un posto dove puoi venire a comprare le robe fighe, oppure un posto dove trovarmi spesso-. -Perchè dovrei cercarti spesso?- chiedo ridacchiando. -Bho, che ne so, per scambiare due chiacchiere, qui vengono anche Noel e Frankie-. -Oh, bene. Okay, ora devo andare, grazie per avermi fatto conoscere questo posto!- dico andandomene. Lui mi afferra e mi da' un fogliettino,lo leggo, è il suo numero. Da lontano lo sento dire "Chiamami quando vuoi, oppure contattami", io annuisco e me ne vado. 
Torno a casa e sento l'odore di frittata: -Mamma, frittata vero?- urlo. -Si, contenta? Come è andata a scuola?- chiede. -Si,molto. Bene, mi hanno dato questi- dico, mostrandogli il bigliettino del negozio e quello della festa. -Oh, bello, e pensi di andarci? Dico alla festa-. -Si,credo. Penso che ci andrò con Joan e Martha- dico.
Entra Edmund, e mamma dice che è ora di mangiare. 
  
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