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Autore: LadyLisaLaurie    01/07/2008    4 recensioni
Le abitudini sono dure a morire, se poi sono quelle di Gregory House! Anche peggio...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Greg House, Lisa Cuddy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Abitudini

"Allora, te lo spiego in parole semplici. Gli asciugamani da bagno, vanno in bagno. Se andassero in cucina sarebbero asciugamani da cucina. E' chiaro?"

"Sì, mamma!".

House era seduto sul divano, con una birra in mano, un sacchetto di patatine sullo stomaco e guardava la tv. O almeno ci provava, se non fosse che Cuddy cercava di dargli per l'ennesima volta una lezione.

"Bravo il mio bambino!" gli accarezzò la testa e gli schioccò un bacio sulla guancia come ad un vero bambino di 5 anni al quale si cerca di insegnare qualcosa. A ben pensarci effettivamente, forse il bambino avrebbe compreso più facilmente di House.

Dieci mesi prima

"Buongiorno"

"Buongiorno - House sbadigliò - Il caffé?"

"E' nella brocca"

"Lo hai finito!" le fece notare lui

"No! Ne ho fatto di meno!" ribatté lei, senza distogliere lo sguardo dalla rivista.

"Perché?"

"Perché non ho l'abitudine di bermi un'intera brocca di caffé per sembrare poi una pazza esaurita!"

House sembrò per un momento titubante "Allora sei un'attrice fantastica, perché é un ruolo che ti calza a pennello! - lei ricambiò con un sorriso flebile che sparì dal suo volto dopo pochi istanti. - Andiamo..." disse infine lui, alzandosi dalla sedia e prendendole la mano.

"Dove?"

"A fare la doccia...se una donna passa la notte con me...d'abitudine poi facciamo la doccia insieme, anche perché...ci sono parti del tuo corpo che devo ancora esplorare!" diede una veloce occhiata al suo fondoschiena, per poi lasciare spazio ad un'esclamazione di piacere nel farlo.

"Ho già fatto la doccia...d'abitudine la faccio appena tornata dalla corsa mattutina! E se consideri che oggi dopo la corsa ho anche fatto sesso... - sorrise maliziosamente e si diresse verso il bagno per sciacquarsi le mani - House!" lo richiamò innervosita.

"Dimmi mio splendido raggio di sole incazzato!"

"Dove sono gli asciugamani del bagno?"

"In cucina ovviamente...tsk" riposò lo sguardo sul giornale che stava leggendo. Lei entrò nella stanza.

"Cosa c'è di ovvio nel tenere gli asciugamani da bagno in cucina?" prese gli asciugamani e li portò nel bagno.

Per lei una cosa del genere era ovvia. Era metodicamente ordinata: gli asciugamani al loro posto designato, la carta igienica inserita nel rotolo tra la vasca e i sanitari, il suo beauty con i trucchi nell'armadietto accanto al lavandino. Per House l'ordine era solo un'altra maniera per conformarsi alla massa, di conseguenza il suo ordine era un totale disordine, o come preferiva definirlo lui, ordine da bancarella della piazza: i vestiti a montagna su una poltrona vicino al letto, gli asciugamani da bagno in cucina e quelli della cucina chissà dove, le chiavi sul tavolino del soggiorno invece che nell'apposito contenitore sul mobile all'ingresso.

"Cuddyyyy! Dove sono le mie pillole."

Una voce dal fondo dell'armadio nella stanza da letto rispose. "Hai presente quel mobiletto dei medicinali sopra il lavandino?"

"Si?"

"Prova a vedere lì dentro!"

"Quando sei diventata così divertente?"

"Quando ho iniziato a venire a letto con te!"

"Ah proposito di letto...lo sai che mi viene un'ideuzza..."

"House...sono le 9 e io sono già abbondantemente in ritardo per il lavoro, e non sarebbe male se anche tu ti vestissi per venirci insieme a me!"

"D'abitudine non arrivo mai prima delle 12...i pazienti più interessanti si fanno male tutti verso l'ora di pranzo...è incredibile!" quel suo dannato sorrisino
malizioso.

"Sii...credo che abbiano una fondazione apposita per questo 'I pazienti idioti del Dr.House'" ricambiando quel sorriso.

"Che fai?"

"Cercavo un vestito in questo labirinto, puoi indicarmi la strada? T'oh guarda... - prese in mano una confezione di detersivo - Detersivo per i piatti nell'armadio della camera da letto. Immagino quanti piatti lavi al giorno qui dentro!"

"Tu lo sai quanto sporca la famiglia di ragni che ho nascosto tra i tuoi abiti?" il primo istinto fu quello di lasciare la confezione e tirarsi indietro schifata.

Poi lo guardò fisso negli occhi, con aria innervosita, prese i vestiti che si era tolti la notte prima, adagiandoli perfettamente senza una piega sulla sedia nella stanza e disse "Vado a lavoro!".

Dieci mesi più tardi

"Hai cambiato la bambina?"

"Lo faccio dopo..."

"Lo fai adesso..."

"Oh mammaaaa!Ufff - prese la piccola creatura dal seggiolone, che non aspettava altro che esser abbracciata - Ma se faccio tutto io lei che cosa fa?" le disse

"Cosa?" rispose Cuddy dall'altra parte del corridoio.

"Ti amo, tesoro!"

Lei si affacciò dalla porta "See, come no?!" con quell'aria di disappunto tipica di Cuddy. Quei dodici mesi di convivenza l'avevano resa più forte alle sue affermazioni, lo conosceva da anni, eppure solo convivendoci era riuscita, finalmente, a prendersi gioco di lui tanto quanto lui faceva con lei. Ma infondo, quelle piccole ed ironiche bugie, glielo facevano amare sempre di più.

"Cuddyyy!! - ancora si chiamavano per cognome. - Non posso lavare la bambina!"

"Che storia è questa?" disse lei entrando nel bagno

"Primo manca il sapone...secondo te se la lavo con quello dei piatti? E secondo se le tocco...la patatina, mi scambiano per pedofilo."

"Per pedofilo??? E' tua figlia...ohh lascia perdere! - prese in braccio la bambina ed iniziò a lavarla delicatamente, mentre la piccina schizzava spruzzi di acqua con allegria - Dov'è il detergente per bambini?"

"Ahhh...ecco perché i piatti erano oleosi e profumavano di rosa..." Cuddy non ebbe il coraggio di rispondere.

"Perché non...?" smorzò le parole senza sapere se continuare o meno.

"Prometto... - House si fece vicino a Cuddy, si piegò per baciare la fronte della bambina e poi diede un baciò sulle labbra a Cuddy, lasciandola inebetita. - Ti prometto che imparerò ad essere ordinato!"

"Grazie!" rispose lei con un sorrisino dolce mentre asciugava la bambina e la stendeva sul fasciatoio per cambiarle il pannolino.

Sei anni dopo

"Dov'è papà?"

"Si sta facendo la doccia!" la bambina stava colorando sul tavolo della cucina. Ormai Lilian aveva 6 anni e House e Cuddy si potevano considerare una coppia. Avevano venduto entrambi la casa e traslocato in una più grande, arredata tutta interamente da Cuddy, riservando ad House una piccola stanzetta che aveva sistemato per suo gusto in stile Fan di Sport: la poltrona di pelle nera, il televisore piccolo, una lampada vecchia di decenni, un cestino sempre colmo di carte che straripavano fino a terra, una piccola libreria dove aveva ammassato tutti i libri e le riviste di medicina e una scrivania della quale non si riusciva a scovarne né inizio né fine. Al contrario il resto della casa sembrava appena uscita da una stirata di lucidatrice: Cuddy passava tutto il giorno a lavoro e quando tornava, in stile Wonder Woman, riusciva a cucinare, tenere in ordine la casa e aiutare Lilian a fare i "compiti". Il disegno rappresentava papà, con il bastone che urlava contro il cane perché aveva fatto la pipì sui suoi pantaloni costringendolo a sceglierne un altro paio.

"Oggi papà mi ha fatto mangiare la panna!" disse la bambina soddisfatta. House sapeva quanto Cuddy non volesse che la bambina mangiasse troppi dolci, perché le facevano male...ma era sempre House!

"Ohh il mio raggio di sole preferito!" House entrò nella stanza con indosso solo un asciugamano intorno alla vita, scalzo e bagnato, tanto che gocciolava acqua dappertutto...per la felicità di Cuddy.

"Amore...il pavimento!" le fece notare lei.

"Pulisco io... - si tolse l'asciugamano, lo gettò in terra e tenendosi al tavolino vicino al divano lo spostò con il piede per asciugare. La bambina scoppiò a ridere e Cuddy non riuscì a trattenere il sorriso. - Che c'è?" disse poi lui.

"E' che noi...d'abitudine siamo vestite quando giochiamo a pulire...e... - piegandosi a prendere l'asciugamano che era rimasto in terra e portandogliene velocemente un altro da mettere intorno alla vita - poi usiamo degli stracci per asciugare".

"E dove li trovo?"

"Sotto il lavandino, dove sono sempre stati... - Cuddy andò in bagno per rinfrescarsi un po' dopo una faticosa giornata di lavoro. - Houseeee - dopo 6 anni ancora si chiamavano per cognome - dove sono gli asciugamani del bagno?"

"In cucina...dove vuoi che siano?"


FINE
  
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