Personaggi: Tyrion, Jaime, Cersei
Prompt: "Ho paura che quando la sua bellezza appassirà tutti la vedranno con i miei stessi occhi"
“Jaime! Sei cambiato tantissimo!” esclamò Tyrion, riconoscendo il fratello, ormai logorato da troppo tempo seduto o in viaggio.
In effetti, non era più il bel cavaliere idolatrato da tutte le donne: aveva una lunga barba, profonde ferite soprattutto sulla fronte e i capelli più lunghi.
Oltre ovviamente alla mano mancante. La sua famosa mano destra, che aveva ucciso il Re folle.
“Già, Tyrion… non solo fisicamente, comunque” rispose il cavaliere. “Durante la prigionia, prima con gli Stark e poi con Brienne, mi sono reso conto che andavo dietro a frivolezze. Forse gli Dei mi hanno punito per la mia arroganza”
“In che senso?” chiese il Folletto.
Jaime esitò prima di riprendere il filo. “Ho rivisto Cersei, poco fa. Cavolo, non me la ricordavo così bella… perché, è vero, teniamo in piedi una relazione segreta…”
“Questo l’avevo intuito”
“Non ti smentisci mai, Tyrion. Stavo dicendo, non la ricordavo così bella. Eppure, ho visto in lei cose che prima mi erano celate, e allo stesso tempo mi sono state celate cose che prima mi parevano importanti. Ho paura che quando la sua bellezza appassirà tutti la vedranno con i miei stessi occhi”
Tyrion comprese che suo fratello si era reso conto che la gemella non era poi così adatta per avere una relazione incestuosa. “Il gioco che avete porta avanti non è mai valsa la candela, Jaime. Sono lieto che ti sia ravveduto, perlomeno un problema in famiglia si è risolto”
Nel frattempo, Cersei era felice di rivedere l’amato fratello ancora in vita. Certo, aveva perso una mano e chissà quali altre cose orribili aveva dovuto passare, ma adesso che era tornato i giorni felici erano ricominciati.
Tutto sembrava non cambiare, per lei: non aveva neanche notato il buio che aveva Jaime nell’animo, soffermandosi come al solito nella sua superficialità.
Ecco perché nelle parole dello Sterminatore di Re vi era amarezza, e Tyrion questo lo comprese.