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Autore: Fe_lonetta    18/03/2014    0 recensioni
Caro diario, oggi vorrei scrivere un pezzo della mia vita, momenti che per me sono stati molto importanti. vorrei sfogare queste sensazioni dicendoti tutto ciò che mi fa riflettere, ma sono così confusa che forse non riuscirei a mettere nero su bianco i miei problemi, quindi ti racconto la storia…
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo Autrice : Questa storia mi è venuta in mente grazie a un sogno. Vi consiglio di ascoltare Claude Debussy- Claire de Lune (piano )mentre la leggete.
 
Caro Diario
 
Caro diario, oggi vorrei scrivere un pezzo della mia vita, momenti che per me sono stati molto importanti. vorrei sfogare queste sensazioni dicendoti tutto ciò che mi fa riflettere, ma sono così confusa che forse non riuscirei a mettere nero su bianco i miei problemi, quindi ti racconto la storia…
 
… Qualche anno fa mi sono innamorata non era la prima volta che mi piaceva qualcuno, ma la prima in assoluto che stavo così bene. Era bellissima quella sensazione di vicinanza con una persona che mai avresti pensato che ti sarebbe piaciuta. Un’ anno prima di diventare amici lo vedevo nei corridoi di scuola così piccino, abbiamo la stessa età, ma lui da quanto era basso ne dimostrava meno, parlava spesso con una delle mie due migliori amiche e quando li vedevo insieme dentro di me alla bocca dello stomaco nasceva qualcosa che a quei tempi non capivo. Poi siamo finiti nella stessa classe , lui era amico ti tutti e voluto bene da tutti ma io ero contro corrente non lo sopportavo (ancora non capisco perché), c’era un banco che ci separava io ero seduta accanto a una mia amica e accanto a lei c’era lui. un giorno la mia amica si stava lamentando del suo posto a sedere che quella posizione non gli piaceva allora gli proposi di fare a cambio a  me non costava nulla anzi ero contenta almeno avrei potuto conoscere meglio quello strano ragazzo che sorrideva a tutti. Passavano i giorni e ogni mattina ero sempre più felice non vedevo l’ora di vedere quell'ampio sorriso così caldo e dolce, il mio cuore batteva così forte ogni volta che lo vedevo andava sempre peggiorando. Di solito raccontavo sempre tutto alle mi amiche ma stavolta fino a che non sono stata realmente sicura e fino a quando non ne potevo più di tenermi tutto dentro lo raccontai, ma era tardi, lo avevano già capito, e come poteva non essere evidente. A quel punto mi decisi, non potevo più nascondere i miei sentimenti...era la fine dell’anno scolastico. Tre giorni prima della fine della scuola lo chiamai alle macchinette delle bevande calde con la scusa più assurda che potevo inventare “ mi accompagni a prendere una cioccolata?” lui ignaro di tutto e con l’ingenuità che lo distingue, ovviamente acconsentì. Non c’era nessuno eravamo soli e a quel punto non potevo più tornare indietro.. Lo guardai negli occhi,così espressivi, che si poteva vedere la confusione,la paura e l’imbarazzo di quel momento. Fu terribile vedere quello sguardo. Dopo che avevo detto ciò che provavo lui è praticamente scappato. siamo tornati in classe, separatamente, e lui andò a sedersi accanto a un’altra mia compagna di classe. Non sapevo cosa fare volevo piangere, urlare, avevo rovinato tutto la mia amicizia il nostro equilibrio. Quello stesso giorno confortata dalle mie due migliori amiche, che mi dicevano di non preoccuparmi, ricevetti un messaggio sul cell, era lui, che rispondeva alla mia dichiarazione: < ciao mi dispiace ma a me piace moltissimo il fealing di amicizia che c’è tra noi e non vorrei rovinarlo… mi piacerebbe se facessimo finta che non fosse successo nulla>  ero a casa, ormai sola, e corsi via dalla mia amica incurante dell’orario incurante di tutto. Arrivai da lei, gli feci leggere il messaggio, mi guardò e iniziai a piangere, sapevo che mi avrebbe detto di no, dopo l’ho sguardo che mi aveva fatto. ma non ero preparata quel messaggio mi aveva distrutto spezzata non avevo mai pianto così per un ragazzo, non mi ero mai innamorata veramente. Finita la scuola non ci siamo più visti ne sentiti, ma c’era l’ultimo anno e noi eravamo ancora in classe insieme. Non mi parlava se non ero io a farlo. Così decisi di riconquistare la sua amicizia. Non eravamo più compagni di banco al posto mio c’era un'altra ragazza molto carina anche lei piccolina ma di carattere forte, li guardavo e provavo quella stessa sensazione di quando non lo conoscevo, quel dolore alla bocca dello stomaco, così capii che era gelosia. Io ero gelosa di lui già prima di conoscerlo. Passato l’anno scolastico ero riuscita a avvicinarmi di nuovo a lui..certo non come l’anno prima, non migliori amici, ma solo amici e mi bastava mi andava bene perché così mi avrebbe rivolto di nuovo quel meraviglioso sorriso che tanto desideravo che mi scaldava il cuore e mi faceva sorridere a mia volta. Ma alla fine, non siamo rimasti in contatto. Passato quasi un anno ero alla stazione dei treni di dove abito, ed eccolo li che mi sorride mentre scende dal treno, mi blocco e iniziano a tremarmi le gambe il cuore salta un colpo e poi inizia a pompare a tremila non so cosa fare non so cosa dire mi viene da piangere, lo saluto con la voce che mi trema,probabilmente ero rossissima. Parliamo del più e del meno mi dice il perché si trova li, ha trovato lavoro proprio qui dove abito io, che scherzo del destino, ci salutiamo e prendiamo strade diverse. Arrivo a casa e inizio a piangere, mi dico stupida perché piangi smettila non piangere più. Passano mesi dove ogni tanti ci vediamo io passo di li dove lavora lo saluto e me ne vado tanto per vederlo. è luglio e tra un mese sarei partita con i miei per le vacanze cosi prima di partire io e le mie amiche organizziamo una cena dove lavora lui. che serata quella, bellissima, con il tempo il suo sorriso e lui erano diventati ancora più belli, era cresciuto, ora era più alto di me,per salutarlo dovevo mettermi in pinta di piedi che ironia vero?. Partita per le vacanze ogni tanto lo sentivo via whatsapp,  così ero felice ma non abbastanza. Sempre di più mi rendevo conto che non mi bastava io  lo amavo lo desideravo non potevo più continuare così, lo cercavo solo io lui non faceva niente. Tornata dalle vacanze lo invitai con tutti noi a vedere i fuochi di artificio del perdono, accettò, ero felicissima. La sera dell’appuntamento non disse nulla ne un messaggio ne una telefonata, non venne,ero così arrabbiata. Passò una settimana neanche un messaggio di scuse ne a me ne a nessun altro , lo affrontai andai da lui e gli dissi che ero arrabbiatissima che non si era comportato bene. Mi chiese scusa  e mi dette ragione. A quel punto gli dissi tutto.. che non volevo perderlo che ci tenevo a lui e che non potevo essere sempre io a chiamarlo anche lui doveva fare la sua parte, come amico, perché eravamo amici. lui mi ha guardato è mi ha risposto “ non mi perderai”. Dopo quel giorno io non l’ho più chiamato e lui non si è fatto sentire….
…Caro diario è una storia un po’ triste.. ancora oggi mentre ci penso, mentre te lo sto raccontando, ho le lacrime agli occhi. Ma questa è la vita, questo è il destino. Due giorni fa l’ho rivisto, mi ha visto lui per l’esattezza, il suo sorriso non c’era più, non me l’ho ha rivolto.Io tremavo, le gambe mi cedevano ma più per la sorpresa visto che le sensazioni erano diverse. Il tempo guarisce ogni ferita anche se sicuramente lui farà sempre parte di quel cuore, ricucito dai mille frammenti di cui si era spezzato. 
  
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