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Autore: Julien Bathory    18/03/2014    0 recensioni
Il Diario di Viaggio è stato istituito dalla compagnia soltanto tre giorni dopo la sua partenza alle volte dell'Antico continente. Potrà essere utilizzato da tutti i membri della compagnia e consultato nella stessa maniera.
Genere: Angst, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì 27 gennaio, Gola del Canto

 

E' certamente un luogo comune, ma finché un fatto non ti riguarda da vicino, è ben lontano dalla tua comprensione.

Penso che l'esempio più lampante e temo anche comune sia la morte.

La morte, direte voi, non è comprensibile da forma umana. Io dovrei correggervi; non è comprensibile dalla parte fisica, ma statene certi: quando si presenta ai vostri occhi, è molto peggio di quanto voi possiate immaginare. E' più terribile di un incubo febbrile.

E' improvvisa, brutale e gelata.

Come questa gola, anche se improvvisa mi sembra un po' inappropriato. direi "scoscesa, umida o terrificante".

Scrivere sul diario di viaggio mi è terribilmente difficile, e tutto ciò mi sta rimbombando nel cervello. La morte di Eve, e di quei ragazzini, se non bambini. E lascio a voi la fantasia di trovare il colpevole. 

Non la fame, e neanche la "giustizia". E' stato il misero bastardo che mi portò via Dave. Ed ora mi ha portato via anche Eve. Ed ha separato anche quei fanciulli dalle loro madri. Sunna sola sa quante altre ne avrà inflitte, di pene. E non sembra neanche un idiota molto fortunato, ma solo un subdolo bastardo molto fortunato.

Non mi lascerò ammazzare da lui, qualsiasi malvagia stregoneria sappia fare. Non gli lascerò torcere neanche un capello ai miei amici, soprattutto a Malachi, che ora può combattere solo con un braccio, per il momento, ed a Violet, che ha visto Eve morire, ed è così demotivata.

Lo sono anche io; quando partì, speravo sarebbe stata una cosa molto più rapida ed indolore, ed invece ecco che si manifesta come la peste.

Ecco che il mio carissimo signorino Ibn-La Salah mi chiama. Sarà meglio raggiungerlo. forse gli serve dell'altro sanguinello sulla ferita proprio nell'avambraccio, o forse solo un po' di ghiaccio. Devo abbandonare il resoconto qui.

 

Julién Bathory.
 

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Fidato diario di viaggio,

ho letto le precedenti pagine scritte da Jul. Non pensavo potesse essere così attaccato agli altri di questo gruppo, ed ho quindi scoperto un giovane parecchio vicino al mio carattere, sebbene lui sia totalmente meno spensierato e più riflessivo. Nelle ultime ore il braccio di Malachi è migliorato, devo riconoscerlo a Matthew. Non mi fidavo di tutte quelle polverine e di tutte quelle erbe curiosamente colorate. Pensavo fosse ortica.

Non riesco a scrivere un bel niente di interessante, e ciò mi preme ai polmoni. Preferisco riferiri i crudi fatti.

Violet ha avuto delle leggere convulsioni dovuti alla sua insonnia, ed Edwin ha appreso un modo rapido per scendere in fondo alla gola: Usa le sue enorme fiammate per carbonizzare il terreno e renderlo leggermente unto, ci si scivola che è una meraviglia, ma gli stivali ne subiscono le conseguenze.

Questo luogo mi impedisce di dipingere, ma è successa ancora quella strana cosa.

Ho fatto un bozzetto di una pianta fra quelle di Matthew, ed ecco che questa cresce dal foglio e mette su le foglie. Incredibile..! F-forse dovrei provare a disegnare qualche insetto, e se risponderà nella stessa maniera, lo riferirò agli altri. Ora incanterò la pagina con una delle pergamene di Jade. La sbloccherò a tempo debito.

Coraggio.

 

Damòn Peintre.

   
 
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