Ma salve! Bene! piccola nota iniziale! Questa, come " Alone in the dark", è una ficci partorita dalle menti di Elly & Lolly!
Grazie Lollyna! adoro scrivere con te!*_*
 E quì non troverete più la pucciosità che c'è nell'altra fic anzi...un nuovo caso molto complicato attende il nostro caro, amato detective L... vedremo se saprà affrontare una sfida del genere...anche perchè ci sono di mezzo delle vite innocenti... ( oddio mi viene da piangere nd Elly ç_ç).
Dunque, per chi intende immergersi alla scoperta di questa nostra nuova ficci ...buona lettura ^^
Un kissone!


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Le pupille nere stavano fisse su quel monitor da troppe ore, l' unghia del suo pollice era ormai consumata da un pezzo, eppure non intendeva interrompere quella tortura fatta di piccoli morsetti che durava anch'essa da ore.
Seduto nella sua solita e strana posizione, il grande detective se ne stava immobile a rileggere quella dannata e-mail arrivatagli pochi minuti prima, immerso nel buio più completo di quella stanza, la cui unica luce era provocata dagli schermi a cristalli liquidi dei suoi computer.
La mano sinistra era occupata ad accogliere, tra il pollice e l'indice, i dolcetti che Watari gli aveva portato poco prima. Aveva bisogno di zuccheri per concentrarsi.
Rilesse un'altra volta la lettera, precisamente per la quinta volta prima di chiamare Watari e chiedergli gentilmente di contattare il direttore della Wammy's House per avvertirlo di una sua visita all'ultimo momento. Gli chiese cortesemente di porgli le sue più sincere scuse per questa chiamata all'ultimo minuto ma, dato che quello era uno dei suoi pochi momenti liberi, aveva la possibilità solo ora di poter incontrare faccia a faccia, per la prima volta, i suoi tre successori: Near, Mello e Matt, rigorosamente nominati in ordine di successione.
Aveva solo sentito parlare di loro, non li aveva mai visti dal vero e questa era l'occasione giusta per poterli, o meglio doverli conoscere... Era un suo dovere dirigersi all'orfanotrofio, in special modo quel giorno... Ormai non era più una questione di successione ma, purtroppo, anche di vita.
< Watari...  Mi raccomando, acqua in bocca riguardo il caso.  Non voglio che i ragazzi ci vadano di mezzo per causa mia. Sono i miei successori e dovranno abituarsi a certe situazioni e al rischio, ma non per questo devono rimetterci per un caso da me intrapreso.>
< Come vuoi, Ryuzaki. Preparo le tue valige, allora.>
< Grazie, Watari.>
Gli occhi color carbone si posarono nuovamente sullo schermo bianco, dove una lettera dalla spiccante scritta color rosso carminio in stile "Lucida Handwriting" annunciava una nuova sfida lanciata al grande detective L, il più grande e famoso investigatore del mondo...




"Salve L... Noto con piacere che a quanto pare non ha ancora deciso di abbandonare il caso riguardante la serie di omicidi avvenuto nell'ultimo mese... Peccato sa... Pensavo che un grande detective di fama mondiale come lei sarebbe riuscito a risolvere più velocemente il caso, ma a quanto pare non è poi così bravo come tutti la descrivono... E vabbè, credo proprio che non ho altra scelta che sottoporla ad una piccola prova... O forse dovrei chiamarla minaccia?
Decida lei come interpretare la richiesta di questo povero chirurgo affetto da un' evidente forma di pazzia, come tutti la chiamerebbero... Dopotutto non è da persone sane uccidere dei bambini privandoli dei propri organi vitali, dico bene?
Sappia che in questo momento le scrivo da Londra. Più precisamente da una stanza di un edificio che ospita molti bambini di tutte le età rimasti orfani... Bambini con alte capacità intellettive, degni di succedere al grande detective a cui è rivolta questa lettera... Ha capito bene caro L, parlo della Wammy's House. E si, questa è una minaccia.
Se lei fiata riguardo la mia posizione con chiunque altro... Beh, non c'è bisogno che glielo dica, cosa succederà.
Vorrei che lei indagasse di persona, da solo, senza l'aiuto di nessuno. Provi a fiatare riguardo la lettera e giuro sulla mia stessa vita che uno ad uno, questi piccoli mocciosi che vivono nell'orfanotrofio moriranno tutti. Sa bene che ne sono perfettamente capace.
La aspetto.


Cordiali saluti,
Ripping Heart"





Pazzo... Solo un pazzo poteva fare certe cose...
L spense il computer avviandosi nella sua stanza, dove Watari lo stava aspettando per preparare le sue cose.
Era stato veloce ad avvertire Roger riguardo la visita di L e, il direttore stesso, non poteva che esserne felice: finalmente i tre bambini candidati per la successione del grande detective avrebbero avuto l'opportunità di conoscerlo di persona e passarci del tempo... Una bella vacanza in compagnia del loro idolo...
Peccato che la permanenza di L all'interno dell'orfanotrofio, da sogno si sarebbe trasformato in incubo senza risveglio... Senza vie di fuga.
Quando ricevette le telefonate da parte delle forze dell'ordine per avere notizie riguardo il caso. L rispose con un semplice:
< Mi spiace, avrete mie notizie, ma per ora preferisco indagare per conto mio.>
Scotland Yard collaborava al caso fin dal primo ritrovamento. Quando il Dr "Ripping Hear" aveva pensato di inviare tramite un pacchetto regalo il cuore della sua prima vittima.
L lo ricevette mentre era al computer ad indagare su un altro caso mangiando i suoi amati dolci. Lo aprì lui stesso rimanendo sconvolto da quel macabro dono che l'assassino gli aveva inviato con tanto di biglietto che recitava tali parole:

" Questo è un dono per lei, signor detective. Ne faccia buon uso mi raccomando. I cuori al giorno d'oggi sono molto importanti per la vita... E’ sempre meglio averne uno di scorta non le pare?
Cordiali saluti,
Ripping Heart"


Era rimasto per un tempo indefinito a fissare quell’organo che iniziava a decomporsi senza riuscire nemmeno a dire una parola, prima di chiamare Watari con una vocina flebile che non pareva la sua. Ne era rimasto frastornato, e gli ci volle qualche giorno per riprendersi.
A seguire ci furono altri omicidi, e tutti riguardavano rigorosamente bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 ed i 16 anni, almeno per il momento.
Ripping Heart non aveva intenzione di cessare le sue stragi e, per quanto ne sapeva L, il motivo era ancora sconosciuto. Ci doveva essere una motivazione a tutto questo, certo non poteva venire scusata in alcun modo, eppure nemmeno un malato di mente sarebbe riuscito a fare tutto questo con la più assoluta calma e con una maestria simile.
Era un esperto in espiantazione di organi, in questo non c'erano dubbi. Non aveva lasciato la minima traccia che potesse condurre a lui e, quello che più dilaniava L era che il suo nemico pareva avere un conto in sospeso con lui da tempo. Qualcosa che lo aveva portato ad un'azione tanto crudele.
Ad L però non veniva in mente nulla di legato ad un chirurgo pazzo riguardo i suoi vecchi casi...
Finti dottori... Contrabbando di organi... Omicidi volontari all'interno di ospedali... Casi simili all'ultimo che stava affrontando ne aveva avuti parecchi, e anche parecchio complicati ma, riguardo quel chirurgo ne era certo, aveva iniziato solo da poco a commettere gli omicidi ed era ancora più certo che il motivo riguardasse anche se stesso.
Non poté fare altro che seguire le indicazioni del nemico, dirigendosi così verso quella che un tempo era stata la sua casa.
Quando il giorno seguente si ritrovò di fronte al grande cancello nero, seduto all'interno della sua limousine personale guidata da Watari, non poté fare a meno di lanciare un'occhiata veloce all'imponente struttura in cui i piccoli orfani vivevano... Lui era lì in quel momento. Era nascosto in una delle tante stanze e lo stava osservando...
< Bentornato L!>
Una calda voce familiare lo accolse all'interno della struttura mentre i piccoli orfanelli,incuriositi da quella strana figura dalle buffe movenze che si trovava di fronte a loro lo osservavano.
L strinse la mano al direttore accennando un lieve sorriso a fior di labbra, sorriso sincero, ma che nascondeva molto timore riguardo quello che stava facendo.
I piccoli da quel momento dipendevano da lui... Era un enorme responsabilità quella a cui avrebbe dovuto tener testa.
Guardò gli orfanelli che gli correvano accanto, alcuni erano davvero piccoli, di 5 o addirittura 4 anni… Gli si strinse il cuore a pensare a com’erano in pericolo.
Una testa bionda fece capolino tra le altre sorpassando tutti i compagni e trascinandosi dietro un'altro bambino dai capelli rossi. Guardò L con sguardo sognante e la bocca spalancata, mentre l'altro, che era tenuto per la manica da biondino lo guardava senza dargli troppa importanza.
< Ah! bene L, ti presento Mello e Matt... Più precisamente i...>
< ...due dei miei futuri successori. è un piacere conoscervi ragazzi.> Rispose L scrutandoli per bene uno ad uno.
Erano due bei bambini.
Mello aveva dei liscissimi capelli biondi che gli ricadevano sulle spalle incorniciandogli il viso, occhi chiarissimi color ghiaccio che lo osservavano come si osserverebbe Dio se questo ci comparisse davanti. Le labbra carnose. Era vestito completamente di nero.
< piacere mio...> rispose questo con un filo di voce arrossendo vistosamente.
Matt salutò con un cenno della mano senza troppe moine.
Anche lui era un bel bimbo.
Capelli ramati e due buffi occhialetti da pilota con le lenti arancioni in testa. Indossava una maglia a strisce colorate e teneva in mano un Gameboy Advance.
Gli occhioni verdi osservavano con disappunto il compagno la cui attenzione era stata attirata dal detective.
Non riusciva a capire come potesse importargliene a Mello di un tipo che aveva visto ora, per la prima volta, dopo che questo per anni aveva ripetuto che lui e Near sarebbero stati i suoi eredi... E che si era fatto vivo solo ora.
Beh, anche Matt era un probabile erede... Era al terzo posto e non era male... Peccato che a lui della successione non importasse nulla. A lui piacevano i videogiochi e basta. Poi prendere il posto di L, non gli interessava molto.
L si guardò un po’ intorno. Non era cambiato molto quel posto da quando lui era piccolo...
La sua attenzione fu però attirata da una piccola figura bianca che stava seduta in un angolo dell'atrio, intenta a comporre un puzzle. Poteva quasi essere scambiata con un soprammobile.
Gli si avvicinò lentamente chinandosi verso di lui. Mello e Matt lo seguirono... O meglio, Mello lo seguì trascinandosi dietro anche il povero Matt, che continuava a lamentarsi del suo comportamento.
< Lui è Near.>
Disse Roger, che nel frattempo si era avvicinato a lui.
< Non è un tipo che parla molto ma come sai è molto intelligente. è lui il candidato n° 1 alla successio...>
Si bloccò di scatto quando L si voltò verso Mello. Il suo sguardo era cambiato parecchio rispetto a prima. Era fin troppo evidente che il fatto di essere il secondo classificato alla successione, ed essere ,anche se solo di poco, inferiore a quel bimbetto più piccolo di lui gli dava sui nervi.
< Uhm... Che ne dite ragazzi se andiamo un po’ in giardino? Sapete mi piacerebbe conoscervi meglio tutti e tre, vi va? Magari ci mangiamo un bel gelato al cioccolato che ne dite?>
A Mello si illuminò lo sguardo all'istante mentre Near accennava un leggero "si" col capo.
Matt, vedendo che l'amico era irremovibile e non volendo rimanere da solo per tutto il pomeriggio accettò anche lui.

Si diressero tutti e quattro verso il giardino, mentre Watari andava a prendere il gelato che L aveva richiesto.
Cercò di sembrare il più naturale possibile, il detective, non doveva dimenticare il vero motivo per cui si trovava all'interno dell'orfanotrofio. Quei bimbi erano tutti in pericolo. Nessuno escluso.


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Ecco a voi il nuovo sclero by Elly & Lolly!...è terribile non è vero? Quel dottore ci fa venire i brividi! °_° Aspettatevi di tutto e di piò ragazze/i! Quello fa sul serio! Altro che attacco cardiaco di Kira! lui fa prima! Lo toglie direttamente il cuore! °_° Povero L, ma guarda in che situazione lo abbiamo cacciato...
In ogni caso...fateci sapere cosa ne pensate ^^
Stiamo tentando di far rimanere L il più IC possibile...speriamo di riuscire nell'impresa...^^
Un kissone by Elly & Lolly!