Draco era in cucina a preparare la colazione. Quello che stava appena iniziando non era un giorno come tutti gli altri; infatti, era il suo compleanno.
Quella mattina era raggiante come non mai. Sarebbe stato il primo compleanno che passava con Harry e lui sperava che fosse il primo di una lunga serie.
Aveva quasi finito di preparare la colazione, ma non capiva perchè Harry non fosse ancora sceso. All'improvviso sentì dei rumori provenire dalle scale, accanto alla cucina. Harry scese al piano di sotto quasi volando.
-Alla buon'ora Potter, sgobbo qui in cucina dall'alba, pensavo che saresti rimasto a letto fino a domani-.
-Scusa scusa scusa, hai ragione, ma non posso fermarmi per la colazione, ho un affare urgente da sbrigare al Ministero e devo scappare. Ti amo!-.
Harry diede un bacio veloce a Draco, prese una fetta di pane tostato e scappò via.
Draco rimase immobile vicino al tavolo, sconvolto.
Quel dannato San Potter non gli aveva fatto gli auguri e non aveva nemmeno degnato di uno sguardo quella magnifica tavola che lui aveva preparato con tanta cura. Draco aveva anche chiesto un giorno libero dal lavoro per poter passare un po' di tempo insieme.
L'avrebbe pagata. Eccome se l'avrebbe pagata.









Harry uscì di corsa da casa e si sentì un po' in colpa per essersi comportato con Draco in quel modo, ma non poteva permettere che il suo magnifico piano andasse in fumo.
Subito trovò eccitante l'idea dello scherzo, ma c'erano buone probabilità che Draco si potesse vendicare. Ed Harry sapeva che poteva farlo. Quel pensiero lo terrorizzò.
Dopo un po' che camminava, Harry arrivò a destinazione. Naturalmente, non aveva detto al compagno di aver preso un giorno libero, doveva essere tutto perfetto.
-Buongiorno, la stavo aspettando!- disse il proprietario del negozio.
-Buongiorno, è tutto pronto?- chiese Harry, entusiasta.









Draco aveva deciso di fare una passeggiata al parco. Erano quasi le 6 e di Harry neanche l'ombra. Aveva classificato quel giorno come il più brutto della sua vita.
Come aveva potuto dimenticare il suo compleanno e sparire per tutto il giorno? 
Si sedette sulla sua panchina preferita, quella accanto ai cespugli di rose bianche screziate di rosso.
Stava osservando le rose, pianificando l'omicidio di Harry, quando notò qualcosa tra i cespugli. Si avvicinò e vide che si trattava di un biglietto, lo prese e notò che su di esso c'era il suo nome.
Aveva affrontato la guerra, aveva battuto e combattuto l'essere più crudele di tutti i tempi, ma una cosa del genere non se la sarebbe mai aspettata.
Incuriosito, lesse il biglietto.

''Non l'ho dimenticato. Vai dietro i cespugli. Auguri''



Okay, magari l'opzione dell'omicidio era stata un po' azzardata. Con un sorriso enorme ben stampato in faccia, Draco andò dietro i cespugli e sul prato vide, in mezzo a petali di rosa, un altro biglietto.
Lo prese e lo lesse.



''Segui i petali fino al boschetto''



Adesso la cosa si faceva davvero più interessante. A poco a poco l'idea dell'omicidio stava svanendo dalla mente di Draco.
Seguì il sentiero creato dai petali, come indicato dal biglietto, e quando arrivò, rimase a bocca aperta.
Al centro del boschetto c'era un tavolo per due, apparecchiato molto semplicemente, ma con gusto. Ovunque c'erano fiori e piccole candele, tutto sui toni del blu, il colore preferito di Draco.
-Piaciuta la sorpresa?- chiese Harry, cingendogli la vita da dietro.
-Da morire. E' tutto così...-
-...perfetto-. concluse Harry.
-Già, perfetto- disse Draco, voltandosi verso Harry.
-Come sapevi che sarei venuto qui?- chiese Draco.
-Tutte le volte che devi pensare vieni qui e ti siedi su quella panchina, so che è la tua preferita ed ero sicuro al cento per cento che saresti venuto qui stasera- rispose Harry, facendo sorridere Draco.
-Auguri- disse Harry, avvicinandosi a Draco, ma il ragazzo lo bloccò.
-Fermo, fermo, fermo, Potter. Non pensare che sia tutto passato-.
-Avanti Draco, non dirmi che ce l'hai ancora con me. Mi perdoni?- chiese Harry, assumendo l'espressione da cucciolo bastonato.
Draco sbuffò.
-Tanto lo sai che lo faccio comunque- rispose Draco ed Harry sorrise.
-Grazie- disse Draco, baciando Harry. Non avrebbe mai dimenticato quel compleanno.