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Autore: Mrs_Stypayhorlikson    19/03/2014    1 recensioni
[Amnesia]
E per lui è difficile dimenticarsi del momento in cui lei partì.
Per lui è difficile dimenticarsi l'aereo che decollò, è difficile dimenticarsi che dal quel giorno sarebbe rimasto solo.
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"è tuo..." continuò lei "Sono al sesto mese di gravidanza..."
Ashton e Beth
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Alone. But not forever.       

 
 
Ashton camminava tranquillo nelle spiagge di Sidney e in quel momento era l'unica cosa che apprezzava fare.
Gli piaceva la solitudine in quell'istante, gli piaceva sedersi sugli scogli e pensare, pensare a quanto fosse stata dura la sua sorte.
 
Pensava e si concentrava a fissare tutte le coppie di fidanzati che si abbracciavano, che si scambiavano teneri baci, guardava le famiglie felici con i loro bambini e poi ritornava in lui.
 
In quel momento vide una persona, in particolare, che non avrebbe voluto vedere.
Non poteva sopportare lei che adesso aveva un altro, che era stato proprio lui a portargliela via.
Ashton cercò di scappare, ma fu tutto inutile.
 
Lei si distrasse dagli occhi celesti del suo nuovo ragazzo e ritornò a guardare Ashton.
Quello sguardo che ormai gli mancava a tutti e due.
 
"Jack…Aspetta un attimo…" disse al suo ragazzo che le chiese dove stava andando mentre la ragazza uscì dall'acqua.
 
Ma lei, indifferente, non rispose, e si avvicinò verso il suo ex che le mancava da morire.
 
"C-Ciao…" disse guardandolo con il massimo dell'imbarazzo.
 
Anche lui la salutò, ammirandola da dietro gli occhiali da sole.
Era sempre la sua Beth. La sua bella e dolce Beth.
I suoi capelli non erano cambiati, erano sempre dorati e i suoi occhi blu erano uno splendore. Come oceano.
 
"Cosa ci fai qui…?" continuò lei per sciogliere il silenzio che si era creato fra i due.
 
"Potrei chiederti la stessa cosa…" disse Ashton duro, perché lei gli aveva fatto del male. Lei lo aveva ferito.
 
"Volevo essere gentile con te, ma se la pensi così, allora me ne vado…" rispose Beth innervosendosi.
 
Ma Ashton non riusciva ad essere così con lei nonostante quello che era successo tra di loro.
Così la prese per il polso, senza che niente gli importasse nei confronti di Jack.
 
"Sei pazzo…? Ma cosa stai facendo…? Lo vedi quello là? é il mio ragazzo!" sottolineò "Quindi lasciami andare!" si alterò la ragazza.
 
"Non mi importa del tuo ragazzo…" disse lui scendendo dallo scoglio e portandosi dietro la bionda che lo seguì fino alla pineta che era molto, ma molto lontana da Jack.
 
"Perché non mi lasci andare…?" disse urlando.
 
"Perché voglio parlarti!" insistette lui.
 
Entrambi si nascosero dietro un piccolo muro di roccia e Ashton, senza farsi morire le parole in bocca come era successo qualche mese prima, si fece avanti, iniziando a parlare.
 
"Vorrei iniziare dal fatto che io, in questi quattro mesi, sono cambiato, Beth. Sono sempre con la testa fra le nuvole, non penso ad altro, se non al nostro ultimo giorno che abbiamo passato insieme…" disse schiarendosi la voce.
 
Perché il primo pensiero di Ashton al mattino era lei.
Perché le giornate di Ashton, senza di lei, non erano complete.
Perché lei fu quella che lo fece stare bene in quei tre anni di fidanzamento.
 
E per lui è difficile dimenticarsi del momento in cui lei partì.
Per lui è difficile dimenticarsi l'aereo che decollò, è difficile dimenticarsi che dal quel giorno sarebbe rimasto solo.
 
Lei continuava a guardarlo negli occhi e lui continuava a parlare, in cerca di una spiegazione.
 
"Mi ricordo quando tu mi dicesti che te ne saresti andata ed il trucco colava sul tuo viso, mi ricordo del nostro ultimo bacio, mi ricordo di tutte le promesse che ci eravamo fatti e mi ricordo di quel maledetto lunedì in cui tu salisti su quell'aereo, mi ricordo ancora quando ti trovai il biglietto nella borsa, era il volo per Londra, per le cinque e mezzo del pomeriggio. Mi ricordo di tutto…" continuò lui.
 
E lei stava zitta perché era troppo ferita di quello che gli aveva fatto.
 
"Poi, venni a sapere che tu mi avevi tradito. Ci rimasi male, troppo male perché io mi fidavo ciecamente di te, Beth, forse troppo…"
 
E lei era sempre lì, immobile.
 
"E vorrei dimenticarmi di tutte queste stupide piccole cose,
 Vorrei dimenticarmi il modo in cui ci si sentiva ad addormentarsi accanto a te,
 E vorrei che tutti questi ricordi, da cui non potrò mai scappare, fuggissero per sempre dalla mia testa…"
 
"Ho sbagliato, lo so…"
 
"Spero che ti sia servito a qualcosa…" continuò lui.
 
"Sbagliando si impara…" rispose Beth rivolgendo lo sguardo verso il mare.
 
"E quando vedo quelle foto, quelle nostre, che vivono ancora nel nostro telefono, sento il sangue nelle vene che ribolle...Le foto dei nostri momenti più belli, dei nostri abbracci, delle nostre labbra unite che erano la perfezione...
E mi sento uno stupido a dirtelo ma ammetto che mi piace guardarle quando mi sento solo,
E fa male sapere che sei felice e fa male sapere che tu non sei più mia,
Fa male udire il tuo nome nelle bocche dei miei amici quando è da molto che non ti vedo.
Perché è come se non fosse mai successo nulla,
E certe volte mi chiedo se tutto questo è successo veramente, perché sembra tutto così irreale…"
 
Ashton aveva smesso di parlare.
I suoi occhi iniziavano a bruciare leggermente, quelli di Beth lo ignoravano e questo lo faceva innervosire sempre di più.
 
"Non mi dici più niente…?" disse lei ritornando di nuovo a parlare.
 
"Ho parlato troppo…Tu non hai niente da dirmi…?" continuò lui.
 
"Posso dirti che me ne sono pentita e voglio ammetterlo anch'io che mi manchi. E va bene, ti ammetto anche che per Jack non provo quello che ho provato con te, non ho più le farfalle nello stomaco, no, niente di tutte le emozioni che mi hai regalato tu…"
 
E Ashton si bloccò. 
La guardò con malinconia, perché da lì capì che lui era stato veramente l'unico a farla stare bene.
 
"E posso ammetterti un'altra cosa, Ashton…Tu mi piaci ancora."
 
E lui non riuscì a resistere a quelle ultime parole, la prese per i fianchi, trascinandola verso di se e la baciò.
Lei gli prese il viso, accettando quel bacio, accettando che tutto, da quel momento in poi, sarebbe stato perfetto.
 
"Io ti amo ancora…" concluse lui quel momento bellissimo "Perché questa è la nostra storia, mia e tua. Noi, Ash e Beth…" sorrise.
 
"Non ti ferirò mai più, te lo prometto…" rispose lei dimenticandosi di Jack e di tutto il resto del mondo, perché quello che le importava veramente era Ash.
 
Poi i due si staccarono da quel secondo bacio, lei prese la mano di lui e la portò sulla sua pancia.
Ashton pensò che tutto quello era uno scherzo, pensò che quello non era suo figlio, ma il figlio di Jack.
 
"é tuo…" disse lei sorridendo "Sono al sesto mese di gravidanza…"
 
E lui la prese tra le sue braccia come una vera principessa, facendole fare le giravolte e lei si sentì unica e felice.
 
Ashton che per quattro mesi aveva avuto notizie di lei solo dai suoi amici,
Ashton che per quattro mesi era rimasto solo.
Solo, ma non per sempre.
 
 
 
AUTRICE: Buonasera a tutte, ragazze!! Ecco la mia seconda OS sui 5SOS!!! Questa l'ho fatta in base alla loro nuova canzone, "Amnesia".
Come vi sembra? Io spero che vi piaccia, se vi va, lasciate una recensione!!! :) <3
  
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