C'è che la mattina mi alzo e allora penso: è un incubo.
Mi impiastriccio il viso, vesto il mio corpo, mi ubriaco di parole.
Io sono morta fino a che non lo vedo. La mia vita non ha un colore, un'emozione.
Odio tutti fini a togliermi il fiato, peró poi eccolo.
Io giro l'angolo e finalmente respiro.
La musica, i pensieri niente ha più importanza, se lui è lì che mi guarda, io, vivo.
Respiro.
Niente mi tocca, odio tutti ma lui è il mio palcebo, il calmante della mia vita. Mi appanna i sensi e io rimango così: vuota.
Allora la vita non è più un incubo, nell'attimo in cui lo vedo cesso di essere.
La mia vita ha un colore ora, ed è del colore dei suoi occhi.