Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Anita_00    20/03/2014    0 recensioni
Elisabetta (Lisa) è una studentessa al terzo anno di Farmacia e vive a Borgo Piscopia.
Qui incontra Camilla (Cami) e Federica (Fede) con cui si avventurerà nella nuova vita universitaria.
La sua storia si intreccerà con quella di Massimiliano (Max) e Matteo (Teo).
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
07:15
Il suono pungente della sveglia entra nella mia testa. La cerco a tastoni sul comodino ma non la trovo. Svogliatamente mi tiro su a sedere e vedo il telefono ai piedi del letto. Chissà come ci è finito.
Mi allungo e spengo la sveglia. Che sollievo.
Scendo giù dal letto e mi avvio in bagno, ho lo stomaco chiuso perciò credo che farò direttamente una doccia calda. Accendo la stufetta per riscaldare l'aria e apro l'acqua nella cabina. Tolgo il pigiama ed entro lentamente appuntando i capelli con un fermaglio per non bagnarli. Dopo essermi ripresa dal torpore esco dalla doccia e mi avvolgo nell'accappatoio. Vado in cucina e metto il bollitore sul fuoco, mi avvio in sala e accendo la TV dove trovo la mia canzone preferita del momento Somebody that I used to know di Gotye. Torno in camera e apro l'armadio, scelgo un paio di pantaloni con ginocchiere e cerniere color bianco sporco, un pullover a trecce quadrato color antracite e un paio di sneaker di pelle traforata grigio chiaro. Prendo un completo bianco di intimo dalla cassettiera e corro in bagno per vestirmi. Dopo un po', un suono stridulo mi ricorda del bollitore sul fuoco e così esco velocemente per andare a spegnerlo. Prendo una tazza dalla dispensa, una bustina di tè Lipton e verso un po' di acqua. Aggiungo due cucchiaini di zucchero, un goccio di succo di limone e tolgo il filtro perchè non amo il sapore troppo forte del tè. Mentre sorseggio, torno in camera e preparo la cartella. Vado in bagno per truccarmi e, come al solito, stendo un po' di fondotinta, cipria, rimmel e un po' di profumo. Accendo il phono e ravvivo i capelli. Ritorno in sala e ascolto TgNews mentre finisco il tè. Alle 08:10 esco di casa per andare alla fermata dell'autobus.


Entro dal Dipartimento di Scienze del Farmaco e vado in aula. Quando entro ci sono poche persone, arrivo in quarta fila e mi siedo. Più avanti vedo una ragazza che ha qualcosa di familiare però non vorrei sbagliare perciò non mi sbilancio. Poco dopo le arriva una chiamata e subito risponde per non disturbare con la suoneria che evidentemente ha lasciato impostata, e così, ora sono certa di averla riconosciuta: è Camilla!
Mi alzo, prendo le mie cose e la raggiungo. Quando mi vede fa un grande sorriso e chiude la telefonata. 
<< Hey! Non ero sicura che fossi tu! Quando sei arrivata? >> 
Lei si alza e mi abbraccia << Ieri sera! Volevo farvi una sorpresa! >>
<< Allora, cosa mi racconti? Tutto bene? >> chiedo euforica.
<< Diciamo di si. Non ho fatto niente di straordinario nelle vacanze tranne quattro giorni in Sardegna con mia madre e una settimana a Gallipoli con mio padre >> dice distogliendo lo sguardo.
<< Non hai conosciuto nessuno? >> dico stuzzicandola.
<< Mmmm... >> fa finta di pensarci ma poi mi guarda e dai suoi occhi che brillano capisco subito che deve essere successo qualcosa << ho conosciuto un ragazzo in Puglia ma vive vicino Napoli e abbiamo passato molto tempo insieme perchè è il figlio di un collega di mio padre... >> eccola che parte con i suoi monologhi. Mi è mancata davvero tanto. E' da Luglio che non ci vediamo, da quando abbiamo dato l'ultimo esame di Chimica Analitica e Metodologie poi io sono partita per Corfù e lei è tornata a casa. Ci siamo sentite spesso ma abbiamo rimandato questo genere di discorsi per una versione a tu per tu.
<< Lisa! Mi ascolti? >> mi rimprovera Cami.
<< Scusami! >> le dico con un sorriso << mi sono distratta, stavo pensando che è davvero tanto tempo che non ci vediamo >> Mi tira un bacio dicendomi << Sei un tesoro! >>.
<< Cami!! >> le urla di Fede risuonano forti e chiare.
<< Ecco Calamity Jane! >> dico scherzando e Cami, mentre si alza per andarle incontro, scoppia a ridere.

Usciamo alle 13:05 dal Dipartimento e andiamo alla fermata.
<< Stasera dobbiamo assolutamente festeggiare >> dice Fede abbracciandoci.
<< Io ci sto >> risponde Cami dandole il cinque.
<< Anche io! Però evitiamo il pub stasera >> dico ricordandomi la scena pietosa del bagno che non vorrei ripetere.
<< Possiamo andare al Dexter che ne dite? Così, per cambiare >> propone Fede e saliamo sul bus.

Entriamo al 643 e ci sediamo al nostro solito tavolo. Alex ci viene subito incontro, è la prima volta che veniamo da quando è iniziato l'anno accademico.
<< Ragazze finalmente! >> ci saluta con un sorriso splendente << iniziavo a pensare che avevate cambiato ristorante >> dice con finto tono offeso.
<< Non lo faremmo per tutto l'oro del mondo >> dico divertita mentre mi avvicino per salutarlo. Sfoglio il menù mentre lui, Camilla e Federica stanno parlando di questa sera, credo di aver sentito che lo hanno invitato a raggiungerci al locale.
<< Lisa hai scelto? >> mi chiede Cami così che possa passarle il menù.
<< Si >> e rivolgendomi ad Alex, aggiungo << una coca piccola e un cheesburger, grazie! >>
<< Niente dolce? >> dice con un ghigno. Rido perchè si ricorda ogni dettaglio << No, oggi non ne ho voglia >> dico facendo spallucce.
<< Per me una coca media e un hamburger con bacon e pomodoro >> dice Cami.
<< Per te Fede? >> Ogni volta che deve ordinare una cosa che non sia alcolica va nel pallone. I menù non sono suoi amici. Dopo aver riguardato su e giù la lista dei piatti, alza la testa e dice << Scusami Alex! Mi porti una cotoletta con cotto e pomodoro e un'acqua tonica piccola con limone, grazie! >>. Quando Alex se ne va, Camilla inizia a raccontarci le sue vacanze e l'incontro con Iacopo così mi immergo totalmente nelle sue parole.

14:50
<< Oh cavolo! >> ulro alzandomi in piedi di scatto << Devo andare in laboratorio! E' tardissimo! >> raccolgo le mie cose e Cami si sposta per farmi passare mentre lei e Fede sghignazzano divertite. Odio i ritardatari ma ancora di più odio arrivare in ritardo.
<< Ci sentiamo per stasera! A dopo ragazze >> e corro via mente sento i loro saluti ormai lontani.

Arrivo in laboratorio alle 15:03. Sono accaldata, ho corso per tutto il tragitto. Sgattaiolo alla mia postazione e metto velocemente il camice. Mi avvicino alla mia compagna di banco << Scusami, cosa avete fatto? >> chiedo per valutare se ho perso qualcosa di importante. Lei mi rivolge un sorriso amichevole e dice << Tranquilla! Non ti sei persa nulla, Salvo ci ha appena consegnato la dispensa >> la ringrazio e torno al mio posto. 
Guardo il foglio: standardizzazione di una soluzione di idrossido di sodio 0,1N. Bene, oggi ce la caviamo con poco, penso. Nel frattempo tiro fuori il materiale dall'armadietto e inizio a lavorare. Presa dall'agitazione non avevo fatto caso a Max ma quando alzo lo sguardo noto che non è al suo posto, forse sarà alle bilance. Infatti, poco dopo lo vedo arrivare. Lo ignoro e mi concentro sulle operazioni che devo fare. Prendo la buretta e vado al contenitore della base per riempirla e visto che sono arrivata tardi, non trovo nessuna coda e così faccio abbastanza velocemente. Torno al posto e con la coda dell'occhio vedo che lui mi sta osservando, veramente non sono proprio sicura che stia guardando me, potrebbe solo guardare la buretta che ha davanti, ma un sesto senso mi dice che non è così.
Continuo ad ignorarlo. Non so perchè reagisco così, non ha fatto niente di male nei miei confronti però ce l'ho con lui, mi irrita pensare a ieri sera. Non credevo fosse quel genere di ragazzo che si invaghisce delle oche bionde senza cervello e le rimorchia nel bagno di un locale.
Forse sono così arrabbiata perchè ha deluso l'idea che mi ero costruita di lui. Lo vedevo così elegante, sicuro ma non troppo da diventare borioso, sembrava perfetto. Purtroppo ho preso un abbaglio probabilmente dovuto alla sua troppa bellezza che è innegabile.
<< Chiudi! Chiudi! >> una voce mi urla alle spalle e d'istinto chiudo il rubinetto della buretta visto che avevo la mano destra pronta per farlo al momento del viraggio che avevo raggiunto ma, essendo sovrappensiero, non me ne ero resa conto.
Mi volto e vedo Salvo che sta passando per controllare i lavori. Per fortuna era lui e non il professore. Ma dove ho la testa?!
<< Ti è andata bene >> mi dice Max in tono amichevole. Lo guardo e il massimo che riesco a fare è un sorriso e prima di mettermi a fare i calcoli riesco a scorgere in lui un'espressione di stupore per la mia troppa freddezza. Non sono dell'umore per ribattere e magari riprendere la situazione e poi che cosa gli dovrei dire? Alla fine non siamo amici, non siamo conoscenti, non siamo niente. Ecco, niente.

21:30
Sto preparando la tavola per la cena mentre ascolto la radio dove danno Feel Good Inc dei Gorillaz.
Suona il campanello. << Chi è? >>
<< Io e Cami >> risponde Fede.
<< Vi apro >>
Arrivano in casa e appoggiano la focaccia sul ripiano della cucina.
<< Avete fame? >> domando.
<< Io sto morendo! >> risponde Camilla.
<< Allora io prendo l'affettato e voi intanto aprite il vino bianco che è in frigorifero >>
Ci sistemiamo sul tavolo e Cami versa il vino.
<< Propongo un brindisi! >> dice Fede alzando il bicchiere << alle due amiche migliori che potessi incontrare al borgo! >> CIN CIN
<< Aspettate! >> dico prima che inizino a bere << al ritorno di Cami! >> CIN CIN
<< Hey! Ferme! >> ci interrompe Cami << è il mio turno! Al borgo e alla splendida compagnia e ad una bella serata! >> CIN CIN
<< Come è andata al laboratorio? Hai fatto tanto tardi? >> mi domanda Fede.
<< No, alla fine non tanto. Sono arrivata giusto in tempo per iniziare >> rispondo prendendo un pezzo di focaccia. << Voi che avete fatto? >> domando.
<< Io sono andata al parco con Giulia per studiare >> risponde Fede.
<< Ed io sono rimasta a casa a sistemare le cose e a dare una pulita >> dice Cami.
<< E stasera allora andiamo al Dexter? >> chiedo
<< Si, non ti va? >> mi chiede Cami
<< Si si, va bene, chi siamo? >>
<< Credo che vengano Giulia, Laura, Giorgio, Teo... >> risponde Fede.
<< Stefano esce con Ludovia? >> domando curiosa.
<< Ludovica? E chi è? >> chiede Cami rimanendo a bocca aperta e così le spieghiamo tutta la situazione aggiornandola.

23:00
Siamo sedute ad un tavolo del Dexter e come previsto, ci hanno raggiunte tutti. Mentre aspettiamo la cameriera per ordinare, accompagno Cami in bagno.
Lei entra nella toilette mentre la aspetto fuori e mi guardo allo specchio: indosso un tubino con una giacca dal taglio maschile e un paio di tronchetti tutto total black. Ho i capelli voluminosi e un rossetto rosso scuro che risalta il look. Mi sistemo ed esco dal bagno accompagnata da Cami.
Mi sento un po' osservata, non sono abituata a vestirmi così ma oggi è un evento importante.
Quando arriviamo al tavolo, troviamo due Long Island ad attenderci.
<< E questi da dove arrivano? >> domando stupita.
<< Volevi festeggiare con un misero limoncino? Ma per piacere >> dice Fede prendendomi in giro. Tra il vino della cena e questo cocktail non so per quanto resterò lucida.

00:30
Ho bevuto decisamente troppo. Mi gira un po' la testa e qua dentro c'è tanta confusione. Vedo Teo che si alza dal tavolo e cerco di attirare la sua attenzione, è troppo lontano per sentirmi considerato il volume della musica. Quando si accorge che lo sto chiamando, si avvicina.
<< Stai uscendo? >> domando.
<< Si, vado un attimo fuori >>
<< Ti accompagno >> così ne approfitto per prendere una boccata d'aria. Il locale è affollato perciò per non rimanere bloccata da qualche parte tra la gente, afferro un braccio di Teo.
Poco prima dell'uscita rimaniamo fermi per la coda che si è formata tra la gente che vuole uscire e la gente che vuole entrare. Lascio Teo per sistemarmi la giacca e sento qualcuno che mi appoggia le mani sulle spalle. Mi volto di scatto e i miei occhi si incotrano con gli occhi di Max. Presa di sorpresa non so cosa dire. Fortunatamente è lui a rompere il ghiaccio.
<< Ci incontriamo spesso ultimamente >> sembra più sereno rispetto ad oggi pomeriggio e ritorna anche il suo splendente sorriso.
<< Magari ci incotravamo anche prima a nostra insaputa >> ribatto e subito me ne pento perchè sembra una frase stupida e acida. Lui non risponde e mi guarda, ipnotizzandomi. Sono totalmente persa nel suo sguardo che non mi accorgo quasi che Teo è alle mie spalle. Solo una cosa riesco a notare, un lampo che passa negli occhi di Max che mi fa capire che ha visto qualcosa che non voleva vedere o che non si aspettava. 
<< Andiamo? >> mi dice Teo prendendomi per una mano e senza aspettare la mia risposta, mi trascina fuori dal locale.
Come esco l'aria fredda della notte mi da uno schiaffo facendomi riprendere dai fumi dell'alcol, dall'incontro con Max e... aspetta... vado spedita verso Teo.
<< Mi spieghi cos'era? >> chiedo in tono un po' troppo alto tanto che Teo fa un passo indietro, mai mi sono rivolta a lui in questo modo.
<< Volevi uscire o sbaglio? >> dice difendendosi facendo il finto tonto mal riuscito.
<< Teo non mi prendere in giro, hai visto che stavo parlando e mi hai trascinata fuori senza farmi salutare e prendendomi per mano >> dico spiegando ciò che è appena accaduto.
Forse il riassunto serviva più a me che a lui perchè davvero non capisco il suo atteggiamento. Ma che gli è preso?! Lui si avvicina inavvertitamente e ci ritroviamo vicini, molto vicini. Lo guardo interrogativa, aspettando una risposta ma invece, prima che potessi replicare, mi bacia.
Rimango immobile come se non fossi partecipe, come se osservassi la scena dal di fuori. La mia ragione non c'è più. Non riesco a ragionare. Non capisco. Poi, si stacca e senza guardarmi se ne va. Mi volto e vedo Cami uscire dal locale e come vede Teo allontanarsi, lo chiama ma non riceve risposta. Ritorno con lo sguardo all'entrata e vedo Max  che mi sta guardando e dal suo sguardo sono quasi certa che ha visto la scena. Forse era li da quando sono uscita. Dopo un periodo che sembra interminabile, se ne va anche lui. Nel frattempo Cami mi ha raggiunta << Hey ma che è successo? Dove sta andando Teo? >> la sua voce arriva ovattata, sto ancora guardando in direzione di Max, di dove era Max. 
<< Lisa! Lisa! >> mi scuote Cami << Allora? >> il suo sguardo è preoccupato.
La guardo fissa negli occhi e << Mi ha baciata >> sussurro. 





Angolo autrice:
ecco la prima vera svolta! cosa ne pensate? lo immaginavate? presto succederà ben altro :)
fatemi sapere cosa ne pensate... grazie a tutti comunque!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Anita_00