Ma gli uccelli come fanno a continuare a battere le ali stanche e martoriate pur di non cadere?
Me lo chiedo perché mi sento come loro: non ne posso più di volare, ma non ho ad aspettarmi nessun nido, e per me non c'è nessuna meta. 
Chissà se agli uccelli capita mai, quando arriva la primavera e bisogna migrare in chissà quale terra lontana, di smarrirsi da soli, magari perché una nuvola di troppo gli ha fatto perdere l'orientamento.
Forse è da questo che nasce il detto "una rondine non fa primavera": forse significa che quell'unica rondine potrebbe semplicemente essersi sbagliata, aver perso la strada, o magari essersi fermata perché, come me,  era solo tanto stanca e ha deciso di fregarsene delle stagioni che passano e dello stormo che si allontana... insomma potrebbe essere una rondine incazzata, che mentre vola bestemmia, ma lo fa sottovoce, perché lo sa che stando così in alto, Dio potrebbe sentirla per davvero.
Ecco, mi sento come quella rondine.
Mi fanno male le ali e non ho più voglia di seguire nessun altro uccello.
Non capisco perché debba essere sempre io a cercare il sole e la primavera.
Per una volta vorrei aspettare che arrivi e basta, e vorrei arrivasse per davvero.

...Sono una rondine che da un po' di tempo a questa parte, vede solo pioggia.