Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Zacky_Vee    20/03/2014    1 recensioni
Le sue braccia piene di tatuaggi, mi divertivo ogni volta ad osservare le immagini stampate sulla carne, le sue mani che si incastravano perfettamente con le mie come se fossero fatte apposta per stringerle, la sua morbida pelle su cui ogni volta venivo cullata per addormentarmi, le sue morbide labbra che amavo così tanto da credere di esserne dipendente, non ne avevo mai abbastanza. I suoi meravigliosi occhi..che ormai appartenevano a lei e non più a me.
Genere: Drammatico, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ero sul letto sdraiata, intenta a guardare delle foto che avevo sul telefono, quando mi spuntò una nostra foto.
Lì..lì sì che dovetti ammettere di essere fottutamente triste.

Sentivo un vuoto immenso mai sentito ovunque: stomaco, testa, cuore soprattutto.
Anche le ossa, le sentivo totalmente vuote. Non leggere, solo vuote.
Vedere l'uomo che hai sempre amato stare con un'altra, fa schifo.
Sentire la sua dolce e melodica risata provocata da lei e non da te, faceva davvero schifo.
Avevo progettato tutto. 
Avevo progettato il nostro futuro, il mio futuro con lui.
Ma lei me lo aveva portato via senza che me ne accorgessi.
Avevo sbagliato qualcosa?
Avevo fatto scelte sbagliate o inappropriate?
Non ero abbastanza?
In cosa avevo fottutamente sbagliato?
Perché lo avevo perso?
Avevo milioni di domande in testa alle quali non avrei avuto mai una risposta, ne ero certa.
Lui non apparteneva più a me. O forse non mi è mai appartenuto.
Ero solita immaginarmi le cose.
Ma su una cosa ero certa che non mi ero immaginata, sapevo che era vero.
Io amavo tutto di lui. 
Le sue braccia piene di tatuaggi, mi divertivo ogni volta ad osservare le immagini stampate sulla carne, le sue mani che si incastravano perfettamente con le mie come se fossero fatte apposta per stringerle, la sua morbida pelle su cui ogni volta venivo cullata per addormentarmi, le sue morbide labbra che amavo così tanto da credere di esserne dipendente, non ne avevo mai abbastanza. I suoi meravigliosi occhi..che ormai appartenevano a lei e non più a me.
Il modo in cui guardava me, il modo in cui mi parlava dolcemente, il modo in cui era sereno quando stava con me.
Avevo imparato a capirlo a pieno, avevo imparato il suo carattere, avevo accettato tutto quanto di lui, anche i suoi piccoli segreti più profondi.
Avevo imparato ad amarlo, ma non perché dovevo, ma perché volevo.
Mi sentivo amata con lui, come non mai.
Mi sentivo soprattutto me stessa, accettata.
Avete presente quando ti senti nel posto giusto? Ecco, io mi sentivo così quando ero con lui.
Ogni cosa era più bella quando lui era intorno a me.
Rendeva qualsiasi cosa più magica, anche quella insignificante.
Tutto il mio mondo ormai girava intorno a lui. La mia vita era lui.
Lei aveva portato via la mia vita.
Non ho potuto combattere, me loa veva già portato via.
O forse non ho nemmeno provato a combattere per tenerlo.
..Avrebbe cambiato qualcosa se avessi lottato per non farmelo portare via?
Questo non lo saprà nessuno.
Forse la colpa è davvero la mia.
Alla fine, sono stata io a perderlo.
Non dovrei rimuginarci su più di tanto, dovrei solo essere grata per il tempo speso con lui. 
Eravamo andati tanto lontani, oltre l'oscurità, eppure..
Ma, alla fine, nemmeno le stelle durano per sempre.
Dovrei solo accettarlo, anche se so che non lo farò mai.


Ero abbastanza sovrappensiero, infatti non mi accorsi per nulla che Matt era riuscito ad entrare in camera ed addirittura sedersi sul letto.
'C'è qualcosa che non va?' mi chiese con tono preoccupato.
'No..nulla. Stavo solo pensando a qualcosa che dovrei solo che dimenticare.'
Mio fratello si sdraiò accanto a me facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla.
'Sai, tesoro.. non tutto va sempre per il verso giusto, o come vorresti. E questo l'hai imparato a spese tue, ormai. Vedrai che andando avanti troverai quello giusto per te. Non piangergi su troppo, non risolverai nulla.' prese un respiro 'Sai che con le parole non ci so fare, però vorrei solo dirti che comunque, per ogni cosa, la minima sciocchezza, io sono qui. Sono qui per te. Ci sono sempre stato.' concluse il tutto dandomi un leggero bacio sulla fronte e con una mano mi scompigliò i capelli, come era suo solito fare.
Era sulla porta, stava per chiudere.
'Lo so, fratellone. E' per questo che ti voglio bene. E' per questo che sei mio fratello.'
Mi sorrise ed uscì dalla porta.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Zacky_Vee