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Autore: Rakshasa    20/03/2014    0 recensioni
La ragazza del ciliegio e il guerriero del ciliegio.
Genere: Drammatico, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                SHOUJO NO SAKURA TO SENSHI NO SAKURA

Ero andato al parco, quel giorno stavano sbocciando i primi fiori di ciliegio, il profumo si sentiva distintamente anche nel traffico inquinante di Akihabara, ogni tanto qualche petalo mi cadeva sul volto mentre mi rilassavo in quel piccolo paradiso in mezzo alla città chiassosa, tirava un dolce vento che sembrava accarezzarti ogni qualvolta soffiasse lentamente. Per mia sfortuna quella quiete venne interrotta da un acquazzone che scoppiò di punto in bianco. Corsi a casa, sotto la pioggia battente, il tranquillo venticello stava diventato talmente forte che quando mi arrivava l'acqua sul volto mi facevo male, comunque arrivai a casa poco prima che la situazione divenisse più tragica. Il giorno dopo andai a scuola, trovai la polizia che ci impediva di passare, chiesi spiegazioni, ma nessuno mi disse nulla. Poi chiesi al mio compagno di classe Yuuta se sapesse cosa fosse successo, mi rispose che una ragazzina della prima classe non si era sentita bene e il cuore gli aveva ceduto in seguito alla visione di Kirito impiccato in palestra, sapevo che quest'ultimo aveva dei debiti con la banca e dei seri problemi legati ad affari di mafia e cose simili, ma non avrei mai pensato che sarebbe arrivato fino a quel punto. I giorni a seguire la polizia ci pose moltissime domande su Kirito, si scoprì che effettivamente non era un suicidio, ma un omicidio, qualcuno l'aveva ucciso, le ipotesi erano tante, poteva essere il capo mafia Hinata Togashi, il direttore della banca Yuji Yamanaka o addirittura Misa Jeager, quest'ultima non aveva mai preso in simpatia Kirito, ansi a dirla tutta spesso lo sottometteva e lo picchiava, i tre sospettati erano dunque loro tre... Ma naturalmente io non potevo fare nulla se non dare le mie testimonianze... Un giorno mentre ero nella biblioteca della scuola a cercare qualche libro per la ricerca di storia, sentii degli strani rumori provenire dall'area “libri di fantasia” mi avviai verso di essa, vidi una ragazza, mi avvicinai e mi disse “Ciao! Cosa vuoi?” Io all'inizio non dissi nulla, poi chiesi “Chi sei? Non ti ho mai vista qui...” e l'esserino mi disse “Io sono Akuma Misaki, uh... si sono un fantasma!” No... non riuscivo a crederci, era troppo graziosa, i fantasmi sono essere senza pietà vecchi centinaia e centinaia di anni! Quella lì non poteva essere un fantasma! Aveva dei capelli color miele, corti, portava un codino sul lato destro del capo, i suoi occhi erano blu oltremare, sembravano dire “aiuto” non so il perché ma sembrava come se lei... cercasse aiuto, come se avesse qualcosa di importante da dire, ma ne avesse paura... Poi si alzò in piedi e disse “Sono stata io, sono stata io a uccidere Kirito-kun” Non ci credevo, ma nonostante questo le chiesi “Perché?” e lei mi sussurrò all'orecchio “Lui... disprezzava quello che facevo” Ero perplesso, allora aggiunsi “Scusa... cos'è che facevi?” e lei mi sorrise e disse “Lo faccio tutt'ora... Hai presente quei bei ciliegi sotto i quali ti piace stare tutti i pomeriggi?! Quelli l'ho piantati tutti io, secoli e secoli fa... Kirito-kun li disprezzava e io... Io non potevo più sopportare il suo comportamento così grezzo e maleducato, tu invece,Akise-kun, tu apprezzi i miei ciliegi, vero??” Io accennai un sorriso e le dissi “Certo! Sono davvero bellissimi.” Poi mi chiese “Ti va di venire al parco con me? Ho una faccenda da sbrigare!” La seguii, arrivati lì vidi che fissava un bambino che prendeva a calci un albero, lei corse verso di lui e... Non vorrei aggiungere particolari ma... Devo farlo...Lo prese per il collo e lo strinse talmente forte da fargli schizzare la testa, era pieno di sangue, di... di... Tristezza, poi mi avvicinai e le chiesi “Ma cosa ti è saltato in mente??” e lei sorrise e rispose “Nessuno deve disprezzare il mio lavoro! Nessuno deve disprezzare i miei ciliegi!” io gridai “Akuma-chan! Devi cambiare atteggiamento! Forse chiedendo potresti... Potresti ottenere più cose, invece di ucc-” mi interruppe dicendo “Akise-kun, stai disprezzando quello che faccio?” Io ovviamente negai, non volevo fare la loro stessa fine... I giorni passavano, nonostante sapessi chi fosse stato a far del male a Kirito, non potevo dirlo, chi mi avrebbe preso sul serio? Akuma mi spiego che lei era morta sotto un ciliegio per colpa di un uomo che stava tagliando i rami, uno di essi le cadde addosso e da quel momento era convinta che a trattarne male uno, si rischi la morte... Credeva che ogni qualvolta qualcuno disturbasse i suoi ciliegi, lei ne risentisse i dolori, i dolori dei calci, dei rami tagliati e di tutto il resto, per questo si faceva chiamare “shoujo no sakura” ragazza del ciliegio... Da quel giorno strinsi un patto con lei, ogni volta che avrei visto qualcuno maltrattare un ciliegio, io l'avrei ucciso.

   
 
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