Scrivere. Perchè ho smesso? Ok, potrei non essere bravissima a trasmettere emozioni a chi legge.. ma non era mica per questo che scrivevo. Scrivevo per imprimere le mie emozioni e ricordarle quando mi sarei sentita spenta. Capita a tutti di sentirsi spenti una volta nella vita. Ed era questo, quello che scrivevo. Era un momento mio. Un momento intimo in cui, finalmente, lasciavo uscire ogni sentimento nascosto. Ogni sentimento incatentato, incastonato dentro di me. Sentimenti forti come diamanti, e che come tali persistono..anche quando te ne dimentichi. Restano lì con gran forza e lottano con così tanta tenacia che, chissà, magari meritano di restare. E brillano. Brillano quando nessun' altra emozione è riuscita a sopprimerli, a cancellarli. Brillano e ti ricordano che sei viva, che senti, che ti emozioni e che piangi! Piangi dalla gioia, piangi dalla tristezza, non importa. Tutto ciò che importa è che sei capace ancora di SENTIRE nonostante tutto! Nonostante le incertezze, nonostante le notti amare, nonostante le giornate senza fine.. quelle che fai durare un'eternità con la speranza che quell'emozione che cerchi arrivi in tempo, prima che cali la notte.. così da poter addormentarti sapendo che domani hai qualcuno che ti aspetta. A volte credi ci sia, ma è lontano. A volte è lontano, ma è più presente di chiunque altro al mondo. A volte c'è e basta. E dormi tranquilla.. tanto domani lo abbracci! Questo era quello che mi piaceva scrivere. Mi piaceva parlare di amori che la gente pensa non esistano più. Qualcuno mi ha detto che quello che scrivevo le faceva credere che l'amore perfetto potesse esistere, che mi avrebbe letto la sera prima di andare a dormire, per sognare un pò. Ricordo che questo commento mi fece piangere.. un pò di gioia, perchè è bello far sognare qualcuno. Un pò per tristezza, perchè ho visto che ormai in pochi credono nell'amore grande. Ed è triste. E' triste perchè noi tutti cerchiamo un amore immenso, ma quanti di noi sono disposti ad amare immensamente? Siamo tutti amorevoli, siamo dei romanticoni, sappiamo tutti sentire.. ma quando troviamo l'amore, spesso ce ne dimentichiamo. Basterebbe ricordarsi a vicenda chi siamo. Anche questo è amore. Ricordare all'altro quanto amore ha dentro, quanta meraviglia ha nell'anima e nel cuore. Ricordarsi a vicenda che sono stati bambini, che sono stati felici per le cose che adesso sembrano stupide. Sono stati felici quella volta che i loro sguardi si incrociarono e capirono di essersi sempre aspettati. Sono stati felici quando per la prima volta lui l'abbracciò: lei non trovò mai più posto migliore, e lui non trovò dolcezza più grande. Sono stati felici persino quando si trovarono immersi nei problemi, e per la prima volta capirono di essere l'uno la roccia dell'altra. Ma le cose più importanti, in momenti di rabbia, sono le prime a dissolversi. Chissà perchè. Basterebbe contare fino a 10, guardarsi negli occhi e ritrovarcisi..proprio lì, negli occhi dell'altro. In quegli occhi che ti hanno visto ridere, piangere, esaltarti, dormire, inciampare, ballare, cadere, rialzarti. Quegli occhi che hai sempre guardato con amore, e che con amore ti hanno sempre guardato. Sono sempre lì, sono sempre gli stessi.. tu sei sempre lo stesso, lei è sempre la stessa. Voi siete sempre innamorati l'uno dell'altra. E siete sempre voi, rocce l'uno per l'altra. Anche quando non sembra. Anche quando siete spaventati. Quando avete paura di perdervi.. quando avete paura di perdervi, abbracciatevi. Quando avete paura di perdervi, è quello il momento giusto per afferrarvi con ancora più forza, con ancora più amore e con più tenacia di quanto non eravate disposti a fare la prima volta che i vostri sguardi si incrociarono. Quella volta in cui avevate capito di esservi sempre aspettati.