Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Jeyel_    22/03/2014    0 recensioni
Sono una fanatica della Dramione nonostante io ami anche la Romione.
Dal testo:". Mi girò di scatto, mi strinse, mi prese i volto, mi baciò. Un bacio inaspettato, uno di quelli che ti ricordi per sempre. Se solo inumidisco le labbra ne sento ancora il sapore… "
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti, vorrei fare una premessa. Per scrivere questa ff mi sono
ispirata a fatti realmente accaduti, per quanto riguarda la parte del
bacio, e li ho inseriti in un contesto fantastico come quello di Harry Potter.
Spero di aver descritto atti e sensazioni in modo comprensibile e abbastanza
chiaro, vorrei che le viveste anche voi solo leggendo.

Lasciate pure recensioni, sia positive e negative, senza insultare possibilmente! Buona lettura!


 


 
Come sempre mi trovavo in biblioteca, era sera tardi ed era vuota.
Ad un tratto dei passi ruppero il silenzio. Il legno scricchiolava sotto
ad essi, iniziai ad agitarmi. Vidi l’ombra di un ragazzo, e improvvisamente
ci fu silenzio. Era fermo dietro di me, non avevo il coraggio di voltarmi, il
mio cuore batteva a mille e il suo respiro si posava lievemente sul mio collo.
Mi mise una mano sulla spalla, la guardai e disse subito: “Granger!”. Era
Draco Malfoy. I suoi capelli biondi erano illuminati dalla poca luce che
c’era e i suoi occhi azzurri erano come sue fari nelle tenebre.
“Malfoy…” risposi. “Sai davvero cos’è una biblioteca? Non me lo aspettavo!”
“Spiritosa. Piuttosto, cosa ci fai qui a quest’ora?”
“Fatti miei! E tu che ci fai qui?”
“Beh, ti cercavo…”
“Davvero? Dimmi…”
Si sedette nella sedia di fianco alla mia, fece scivolare le
sue bianche mani fino alle mie, dentro di me scattò una strana sensazione.
Un brivido mi correva lungo tutta la schiena, deglutii in modo abbastanza
rumorosa e non sapevo più dove guardare.
Si schiarì la voce.
“Ormai è da un po’ di tempo che ti devo parlare di questa cosa…
Non so davvero da dove incominciare.!”
Non riuscivo a spiccicare una parola.
“In questo ultimo periodo ho iniziato a guardarti in modo
diverso, so che mi sono comportato male con te e che spesso
ti ho chiamata con nomignoli poco carini, però ora sono cambiato”
“Draco… non so davvero cosa dire!”
“Allora non dire niente! Seguimi.”
Si alzò, mi prese per mano, si guardò intorno e poi iniziò a camminare.
Arrivammo fino alla torre di astronomia, mi avvicinai alla ringhiera
mentre lui rimase fermo ad osservarmi. Mi raggiunse in un secondo
momento mettendosi al mio fianco e toccandomi la mano in modo delicato.
“Hai visto che belle stelle?” disse.
“ Si.” Risposi volgendo lo sguardo verso di lui.
Ci fu silenzio per qualche secondo. Lui si spostò alle mie spalle, mi spostò
i capelli tutti da un lato e posandomi le mani sui fianchi iniziò a baciarmi il collo.
Non mi rendevo conto di quello che stava succedendo, era come se stessi sognando.
Ero li, con Draco Malfoy, il ragazzo che sognavo ogni notte
e che, nonostante mi trattasse male, guardavo ogni volta come se
fosse la prima. Al primo anno mi innamorai di lui, ma non sono mai riuscita a dirglielo.
E più mi chiamava mezzosangue più io lo volevo, più lui cercava di
allontanarmi più io lo pensavo. Era il mio circolo vizioso e avrei dato tutto
pur di stare con lui, e ora ero li senza dare niente.
Ero titubante perché prima di quel momento non mi aveva mai guardata
in quel modo tanto dolce e tanto amorevole.
Mi girò di scatto, mi strinse, mi prese i volto, mi baciò.
Un bacio inaspettato, uno di quelli che ti ricordi per sempre.
Se solo inumidisco le labbra ne sento ancora il sapore… Le mie mani
si intrecciavano nei  suoi soffici capelli, le sue mani scivolavano giù sui miei fianchi.
Ci guardammo negli occhi, mi sentivo quasi in imbarazzo, mai
nessuno mi aveva guardata in quel modo. Tra le sue braccia mi
sentivo al sicuro, quella è casa mia, non quelle quattro pareti in cui vivo.
L’amore era nell’aria, si sentiva nei nostri tremolii e nei
nostri respiri affannati. Ad ogni rumore ci spaventavamo, era un
momento troppo intimo e personale.
Il nostro orgoglio e la nostra timidezza ci impedirono di ammettere
la potenza dei nostri sentimenti.
Si celò un silenzio tombale, mentre ci osservavamo a vicenda.
Era come se stessimo facendo gl’amore con gli occhi.
Già mi manca quel momento, non c’è un minuto nell’arco della giornata
in cui non ci penso, non c’è un momento in cui non lo amo e non lo
voglio, mi manca davvero tanto.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Jeyel_