22/03/2014
2 recensioniMagia del ghiaccio.
Writer: pandozeus.
Raiting: Yellow.
Note: Soulfoul/Fluff/Slice of life.
Inspiration: Fan art, tumblr and Marshall and Gumball!
Hope you'll enjoy it! :)
Writer: pandozeus.
Raiting: Yellow.
Note: Soulfoul/Fluff/Slice of life.
Inspiration: Fan art, tumblr and Marshall and Gumball!
Hope you'll enjoy it! :)
Regina Ghiaccio, a differenza di suo marito, non era affatto una cattiva persona, era dolce, gentile e solare, tranne quando si trattava di una cosa: la scuola. Eh sì, perché Regina Ghiaccio era una professoressa del liceo di AAA, in particolare la preferita del neo principino Gumball Prince. L’ora di ‘magia del ghiaccio’ era la preferita del giovane studente che da poco aveva saputo di essere il diretto erede al trono di Dolcelandia. Sarebbe stato un re perfetto, tutti lo dicevano, era bello, gentile, studioso, insomma aveva tutte le caratteristiche che un re deve avere per poter governare bene il suo popolo.
Quella mattina però Regina Ghiaccio non aveva lezione nell’aula di Gumball, anzi, nella classe che più odiava, ma non per via degli studenti, ma soltanto di uno in particolare: Marshall Lee. Era il tipico nullafacente che faceva restare indietro tutta la classe a causa della sua scarsa partecipazione e scarsa voglia di apprendere qualcosa. Ma qualcosa a cui Marshall Lee prestava attenzione l’aveva notato anche Regina Ghiaccio. Dormiva per la maggior parte del tempo durante la lezione, ma poi bastava che un ragazzino dai capelli rosa e lo sguardo dolce bussasse alla porta, chiedendo il permesso per la sua uscita, che Marshall Lee cambiava completamente atteggiamento. Si sistemava velocemente i capelli, si alzava, si avvicinava alla cattedra e aspettava speranzoso il ‘vai’ che gli consentiva di seguire l’altro.
Un’altra cosa ancora più buffa successe quando Regina Ghiaccio si trovava nei corridoi della scuola diretta verso l’aula 3C e vide uscire da un ripostiglio prima un Gumball con i capelli arruffati e poi un Marshall abbastanza sconvolto, o per meglio dire.. coinvolto. Dopo tre settimane di questa tiritera i voti di Marshall in ‘magia del ghiaccio’ aumentarono vertiginosamente, e questo da un lato fu buono, ma incuriosì ancora di più la professoressa che, però, decise di non indagare oltre.
Oggi, è l’ultimo giorno di scuola, dopodiché inizieranno le vacanze estive. Dopo il suono della campanella sia alunni che insegnanti si riversano nel cortile davanti alla scuola per salutarsi, chiacchierare o semplicemente aspettare il pullman per tornare a casa. Anche Regina Ghiaccio è lì a parlare del più e del meno con un collega, il professore di storia Jake Dog, quando vede qualcosa che le fa tornare a galla la sua curiosità.
Si allontana di qualche passo e intravede Marshall Lee appoggiato ad un albero che ride e scherza con un altro ragazzo, Flame Red, e una ragazza, Fionna Human, poi però vede due braccia circondarli la vita, due braccia che non appartengono né all’altro ragazzo né alla ragazza. Fa il giro intorno all’albero, ma ad una certa distanza per non farsi notare e vede ciò che aveva sospettato per quasi un anno di scuola. Il principe Gumball Prince è tra le braccia di Marshall Lee che lo tiene stretto a sé. Non riesce a non cedere alla tentazione di avvicinarsi.
«Signor Gumball, me lo raddrizzi per bene per l’anno prossimo.»
Dice sorridendo come una mamma. Il diretto interessato, dopo un primo momento d’imbarazzo, sorride a sua volta e attira Marshall a sé per posargli un bacio sul collo.
«Lo farò.»
Quella mattina però Regina Ghiaccio non aveva lezione nell’aula di Gumball, anzi, nella classe che più odiava, ma non per via degli studenti, ma soltanto di uno in particolare: Marshall Lee. Era il tipico nullafacente che faceva restare indietro tutta la classe a causa della sua scarsa partecipazione e scarsa voglia di apprendere qualcosa. Ma qualcosa a cui Marshall Lee prestava attenzione l’aveva notato anche Regina Ghiaccio. Dormiva per la maggior parte del tempo durante la lezione, ma poi bastava che un ragazzino dai capelli rosa e lo sguardo dolce bussasse alla porta, chiedendo il permesso per la sua uscita, che Marshall Lee cambiava completamente atteggiamento. Si sistemava velocemente i capelli, si alzava, si avvicinava alla cattedra e aspettava speranzoso il ‘vai’ che gli consentiva di seguire l’altro.
Un’altra cosa ancora più buffa successe quando Regina Ghiaccio si trovava nei corridoi della scuola diretta verso l’aula 3C e vide uscire da un ripostiglio prima un Gumball con i capelli arruffati e poi un Marshall abbastanza sconvolto, o per meglio dire.. coinvolto. Dopo tre settimane di questa tiritera i voti di Marshall in ‘magia del ghiaccio’ aumentarono vertiginosamente, e questo da un lato fu buono, ma incuriosì ancora di più la professoressa che, però, decise di non indagare oltre.
Oggi, è l’ultimo giorno di scuola, dopodiché inizieranno le vacanze estive. Dopo il suono della campanella sia alunni che insegnanti si riversano nel cortile davanti alla scuola per salutarsi, chiacchierare o semplicemente aspettare il pullman per tornare a casa. Anche Regina Ghiaccio è lì a parlare del più e del meno con un collega, il professore di storia Jake Dog, quando vede qualcosa che le fa tornare a galla la sua curiosità.
Si allontana di qualche passo e intravede Marshall Lee appoggiato ad un albero che ride e scherza con un altro ragazzo, Flame Red, e una ragazza, Fionna Human, poi però vede due braccia circondarli la vita, due braccia che non appartengono né all’altro ragazzo né alla ragazza. Fa il giro intorno all’albero, ma ad una certa distanza per non farsi notare e vede ciò che aveva sospettato per quasi un anno di scuola. Il principe Gumball Prince è tra le braccia di Marshall Lee che lo tiene stretto a sé. Non riesce a non cedere alla tentazione di avvicinarsi.
«Signor Gumball, me lo raddrizzi per bene per l’anno prossimo.»
Dice sorridendo come una mamma. Il diretto interessato, dopo un primo momento d’imbarazzo, sorride a sua volta e attira Marshall a sé per posargli un bacio sul collo.
«Lo farò.»