“Ancora 10 minuti” pensò Kurt stringendo le labbra in una linea sottile, strizzando gli occhi e massaggiandosi le tempie, cercando disperatamente di alleviare il mal di testa “Ancora 10 minuti e sono fuori di qui”. Fortunatamente Il locale era praticamente deserto a quell’ora.


Da quando Rachel e Santana erano impegnate con le prove, Kurt doveva fare doppi o tripli turni quasi ogni giorno per coprire la loro assenza.
Quel giorno in particolare, era dall’ora di pranzo che lavorava ininterrottamente. La giornata era trascorsa lentamente; nonostante la velocità con la quale cercava di servire i tavoli, il tempo sembrava non passare mai.


Guardò l’orologio: 21:24.


“Ancora 6 minuti”


Non vedeva l’ora di ritornare a casa, preparare un the caldo e andare a dormire subito.


Si avvicinò ad un tavolo in fondo alla sala, lontano dalla porta e dagli altri tavoli, un pochino più in ombra di tutti gli altri: Ancora quello da riordinare e poi sarebbe stato libero.


Si era appena chinato sul tavolo quando il rumore della campanella che annunciava l’entrata di un cliente nel negozio attirò la sua attenzione.


“Stiamo per chiudere” disse ancora girato verso il tavolo “quindi, se vuole passare domani io-“ si interruppe non appena vide la persona appena entrata nel locale.


Un ragazzo sorridente con i capelli pieni di gel, dei pantaloni rossi, una maglietta bianca a maniche corte ed un mazzo di fiori in mano si fece strada tra i tavoli del locale. Kurt si portò le mani alla bocca e rimase immobile. Erano passati mesi dall’ultima volta che si erano visti. Il sorriso di Blaine si allargava di più ogni passo che faceva, man mano che si avvicinava al ragazzo, ancora fermo vicino al tavolo in penombra.


“Sorpresa” sussurrò non appena fu abbastanza vicino a Kurt, prima di poggiare le labbra sulle sue.