Le mie lamentele scivolano nel vuoto.
A nessuno importa di me, nemmeno a chi dice di amarmi.
Infondo l'amore cos'è?
Se non l'autoconvinzione dell'essere umano che ci sia qualcosa di profondo e sensibile nel semplice atto del sesso?
E io come una briciola che scivola dalle labbra di una dolce fanciulla mi ritrovo a terra solo tra i cadaveri di chi è sbagliato come me.
Ad agonizzare e chiedermi cos'ho di diverso dal resto del mondo?
Che prezzo ha la mia unicità?
Vale la pena essere più inteligenti degli altri se inevitabilmente resterò solo a comprendere l'inutilità dell'essere umano?
O sarebbe meglio avere un intelletto infimo come la maggiorparte della gente ma essere felice nella mia ignoranza?
Il mio qualcosa in più degli altri è un handicap nella società...
Vago come un clown deriso e solo nel mondo cadendo lentamente in un baratro di follia.
E per quanto io possa urlare, lamentarmi e piangere.
Le lacrime di un clown non verranno mai prese seriamente...