Mi chiamo Caterina, ho 16anni, quasi 17 e frequento la terza superiore. Ho i capelli castani abbastanza lunghi, che arrivano fino alle spalle, e gli occhi marroni. Vivo con una delle mie migliori amiche, Martina. Non sono una ragazza molto complicata, la maggior parte delle volte, sono una tipa poco socievole perché non mi piace conoscere gente, ma ho comunque dei migliori amici: Liam, Louis, Lucia ed Eva che si trovano tutti in Italia. Poi, visto che mi sono trasferita, mi sono fatta qualche amico anche qui Zayn, Faithe e Laila. Ho l'amica più buona di tutto il mondo anche se, alcune volte, litighiamo per delle cavolate, le voglio un mondo di bene. Lei è come se fosse una sorella maggiore, anche se abbiamo la stessa età. Mi aiuta sempre, per qualunque cosa. Sarebbe disposta a morire per me ed io farei la stessa cosa, ovviamente. L'unico argomento importante su cui litighiamo sono i ragazzi, lei non vuole che esca con qualcuno perché non desidera vedermi soffrire. Prima non era così, da quando quel deficiente del mio ex mi ha tradito, non vuole più che esca con nessuno. Il mio ex, cioè il mio primo e vero amore, si chiama Niall. Ho sofferto tanto perché mi aveva tradito con una delle mie migliori amiche, italiane, Isabella. Non ho mai capito il suo tradimento, siamo stati insieme per molto tempo! Mi aveva ferito nel profondo del cuore, li avevo visti con i miei occhi fare sesso a casa di lui e da lì il mio mondo si era fatto in mille pezzi. Sono stata malissimo per lui tanto che mi sono ammalata e l'unica persona che mi è stata accanto è stata Martina. Le sono debitrice visto che anche lei si era ammalata per aver speso tutte le sue forze per me quindi non le dico mai niente sul fatto che non posso avere un ragazzo, ma mi arrabbio perché lei può averlo e io no...non è giusto.

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Qualche giorno fa mi arrivò un invito per la festa di compleanno del migliore amico di Martina. Non capii il motivo visto che non ci conoscevamo nemmeno. Dovevo ammettere che questo tipo mi incuriosiva visto che era considerato da tutti il più figo della scuola e che tutte le ragazze gli andavano dietro. Anche Martina era considerata, insieme a questo suo amico, la più figa della scuola. Lei era perfetta, dovevo ammetterlo. I suoi capelli mossi erano di un marrone scuro che tutte le invidiavano, compresa io, i suoi occhi marrone accesso, splendente, al contrario dei miei che erano spenti, inespressivi. Lei era abbastanza alta, mi superava di qualche centimetro, ma la caratteristica che ci differenziava di più era il peso. Io ero sempre stata una ragazza in carne, con poche curve, cioè una seconda di seno e un fondoschiena poco visibile, mentre lei era magra con curve abbastanza evidenti, cioè terzaquarta di seno. Eravamo come lo yin e lo yang, il bianco e il nero, la luce e il buio, la perfezione e "il difetto". Il suo amico dicevano che era un figo, ma mi sembrava esagerato affermare che tutte le ragazze dell'istituto gli andavano dietro, no!? Avrei potuto rispondere alle mie domande solamente l'indomani, il giorno della sua festa. Volevo proprio vedere com'era questo ragazzo...