Domenica 26 agosto

Sono nel mio letto che penso,penso ad una persona importante per me,il mio migliore amico.
Si chiamava Manuel C.,lui er l'unico che mi capiva veramente,l'unica persona con cui riusciav a dialogare tranquillamente.
Um giorno mi confido' che la ragazza che amava era falsa,stava insieme a lui solo per passare il tempo,lei lo tradiva con un altro...
Lui si sfogava con me orgni giorno,mi diceva che era triste e amareggiato,diceva che lei era la cosa piu' importante al mondo e che se lei l'avrebbe lasciato lui si sarebbe uccisa,ma io lo feci ragionare,gli feci tornare il buon senso dicendoglio che se lui avesse lasciato questo mondo io ne avrei sofferto per sempre ad anche i suoi parenti.Poco tempo dopo fu' lasciato e inizio' a fumare come una ciminiera,uscivamo e comprava pacchetti su pacchetti di sigarette,fumate tutte una dietro all'altra.
Un giorno mi chiamo'suo cugino e mi disse che si era ammalato di broncopolmonite e che dovevano farlo andare in coma farmatologico,mi diceva che aveva paura e io gli dicevo di star tranquillo che tutto si sistemera',perche' i farmaci erano troppo pesanti e che ne avrebbe risentito.
Dopo qualche settimana mi chiamo' suo cugino e mi disse che non ce l'avrebbe fatta e per me fu' un grosso shock,mi misi a piangere e a ripensare a lui...
Lui per me era come un fratello,mi piaceva chiedergli :" We fratellino come stai oggi?"...Avrei tanto voluto che la sua ragazza non l'avesse lasciato,avrei tanto voluto che non si ammalasse di broncopolmonite,avrei tanto voluto non averlo conosciuto cosi' non ne avrei sofferto...