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Autore: HaythamTacoKenway    24/03/2014    3 recensioni
Questo è quello che succede quando si ha in casa due tipi di educatori.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Connor Kenway, Edward Kenway, Haytham Kenway
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Saahahaaaalve! Eccomi qui alle prese con una one shot wooh! Non è nulla di serio, in verità è solo uno sclero last minute nato da un post che ho letto su Tumblr lol. Diciamo che serve solo ad intrattenervi durante l'attesa del quarto capitolo di OHFS e per farvi sapere che sono ancora viva e vegeta.
Bando alle ciance! Vi lascio alla lettura e spero che vi piaccia! ^^ un grazie in anticipo a tutti quelli che mettono tra i preferiti, recensiscono o che leggono solamente :3
Avvertimenti: Assassin's Creed Modern AU
                                                            

 
"Sono tornato!"
Urlò Connor appena messo piede in casa.
Con lo zaino ancora in spalla, il ragazzo mise le chiavi di casa sul tavolino accanto all'ingresso.
Non aveva fatto neanche in tempo a raggiungere le scale che suo padre gli stava già col fiato sul collo.
"Non muoverti di un altro passo, Connor Kenway." gli arrivò la voce del padre alle sue spalle.
Non ci voleva. Lo aveva chiamato anche con il cognome e quando faceva così non prevedeva nulla di buono. Connor si girò lentamente, cominciava a sentire l'ansia che saliva. Sperava che suo padre non avesse scoperto della bravata che lui e i suoi amici avevano combinato a scuola. Vide che Haytham aveva incrociato le braccia sul petto e dall'espressione che aveva, si capiva che l'inglese era tutt'altro che contento.
"Senti un po', cos' hai fatto oggi a scuola?" la sua voce era fredda, talmente fredda che gelò il sangue nelle vene di Connor.
"Ah... Le...solite cose...? A-Ascolta papà sono stanco e vorrei andare a mettere giù lo zaino perciò io me ne andrei di sopra, eh?" il ragazzo cercò di evitare la discussione con suo padre senza avere successo.
"Non. Ti. Muovere." suo padre sembrò quasi ringhiare.
"Ma perché?!" disse esasperato Connor, l'ansia lo stava divorando vivo.
"Perché lo dico io!" si vedeva che Haytham stava cercando di mantenere il controllo e la cosa non passò inosservata a Connor. "Noi due dobbiamo parlare" continuò suo padre.
"E di cosa vorresti parlare?" Connor fece scivolare lo zaino dalla sua spalla e lo appoggiò contro il muro vicino a lui.
"Connor, la tua scuola ci ha chiamato oggi." annunciò Haytham.
Connor imprecò a mezza voce. Era stato scoperto. Decise che se fosse sopravvissuto a suo padre oggi, l'indomani l'avrebbe fatta pagare cara ai suoi due amici: Adam Sandler, ovvero, Desmond Miles, e il Belloccio Italiano, Ezio Auditore.
Il ragazzo non osò aprire bocca e cominciò a guardarsi le scarpe, trovandole improvvisamente, dannatamente interessanti. No, non era vero. Le sue scarpe non erano interessanti ma pur di non incrociare lo sguardo del padre, le avrebbe fissate per tutta la vita.
Il silenzio regnava incontrastato e stava diventando assordante finché Haytham non prese la parola.
Il padre sembrò essersi calmato un po' ma manteva ancora il tono autoritario "Figliolo, dobbiamo stabilire alcune regole di base o-"
Haytham non riuscì a finire la frase e venne interrotto da suo padre, Edward, che era comparso dal nulla con un biscotto in una mano e un videogioco nuovo nell'altra.
Edward, ridendo, cominciò a spingere Connor su per le scale mentre quest'ultimo riuscì a prendere lo zaino appena in tempo
"Ecco qua, dammi il cinque, eccoti un biscotto e un videogioco nuovo..ah! Dimenticavo di dirti che l'ora in cui dovrai filare a letto è..MAI!" Edward gli diede il cinque, gli ficcò in bocca il biscotto e gli diede il videogioco.
Haytham, che era rimasto ad osservare la scena, era sul punto di scoppiare "PAPÀ COME HAI-" sbottò l'inglese ma venne interrotto ancora una volta dal padre.
"Calmati Haytham, il nervosismo non fa bene alla salute"
I due cominciarono a battibeccare e Connor, che nel frattempo aveva raggiunto il piano superiore, poteva sentirli chiaramente.
Tirò un sospiro di sollievo, suo nonno lo aveva salvato da una bella lavata di capo.
Sgranocchiò il biscotto e si chiuse in camera con il videogioco nuovo.
In fondo, vivere con il poliziotto buono e con quello cattivo sotto lo stesso tetto, non era così male.
  
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