Personaggi:Galadriel, Aragorn.
Prompt: nei suoi occhi risplende la forza degli Uomini.
Ed ecco, al nostro cospetto, la Compagnia dell’Anello.
Leggo nei loro occhi terrore, angoscia, richiesta di aiuto.
Terrore dell’Ombra Nera, della possibilità che possa invadere persino Lothlòrien.
Angoscia, in quanto hanno subito una grave perdita.
Richiesta di aiuto, essi lo desiderano ardentemente. Sono tutti estremamente provati, tuttavia il Consiglio conta sulla loro forza d’animo affinché la Missione si compia.
“In Nove sono partiti” comincio a parlare, salutandoli “tuttavia sono solo otto ad arrivare nelle Terre di Lòrien. Ditemi dov’è Gandalf, perché ho un gran desiderio di parlare con lui.”
È proprio vero; Elrond ha scelto i migliori componenti. Essi si disperano ancora per l’amico e la guida, che hanno perduto sì repentinamente.
Ed Aragorn, l’erede di Isildur, ad egli sostituito: nei suoi occhi risplende la forza degli Uomini.
Conosco il pensiero di Elrond: egli crede che essi siano dei deboli, poiché Isildur ha rifiutato di gettare l’Anello quando ne aveva avuto l’occasione.
Ma dovrebbe vedere, qui e ora, lo sguardo che ha il suo erede, mentre mi spiega cosa è successo a Mithrandir, il Grigio Pellegrino: è indubbiamente tristo a causa della sua dipartita, ma non per quello vacilla. È dunque pronto per raccogliere la posizione che gli spetta.
Egli sa che il morale degli altri è assai fragile.
Egli conosce perfettamente l’importanza della Missione.
Egli è Elessar, e in quanto tale guiderà i Popoli Liberi con saggezza e dedizione, a partire da questi otto.