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Autore: Cheonefer86    25/03/2014    2 recensioni
“Perché non avrebbe potuto semplicemente comportarsi da Severus Snape e magari cacciarla dalle sue stanze con una sola gelida occhiata o gettarla da qualche finestra con un incantesimo?”
Genere: Commedia, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Minerva McGranitt, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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Everybody screamed

Nota: Storia scritta per il Gioco Creativo “A ritmo di musica” facente parte della Severus House Cup del Forum “Il Calderone di Severus”.
Disclaimer: I personaggi ed i luoghi presenti in questa storia non appartengono a me bensì, prevalentemente, a J.K. Rowling e a chi ne detiene i diritti. Il personaggio originale, i luoghi non inventati da J.K. Rowling e la trama di questa storia sono invece di mia proprietà ed occorre il mio esplicito e preventivo consenso per pubblicare/tradurre altrove questa storia o una citazione da essa. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro, ma per puro divertimento, nessuna violazione del copyright è pertanto intesa.

Nota: questa è la seconda di tre storie che si susseguono, ma che sono leggibili separatamente (viene dopo “Aprire gli occhi all’amore”.)

 

 

La canzone da cui trae ispirazione questa storia è When I kissed the teacher degli ABBA.

 

Testo e traduzione potete trovarli all’interno della storia, in lingua originale con relativa traduzione.

 

 

 

 

 

Aprire l’anima all’amore

 

Hermione Granger camminava a passo spedito per i corridoi di Hogwarts che da mesi era tornata ad essere la sua casa; anche se per poche ore e per pochi giorni, era comunque bello tornare a percorrere quei luoghi che aveva esplorato per anni da quando era bambina.

Gli aveva detto di essere innamorata di lui, giorni prima, e per tutta risposta aveva ricevuto solo un sorriso, solamente un misero sorriso, come se si fosse preso gioco di lei, la stupida, irritante e irreprensibile Grifondoro che aveva preso soltanto una stupida, irritante e discutibile cotta per il suo insegnante, come prima o poi capita a molti nella vita.

Perché non avrebbe potuto semplicemente comportarsi da Severus Snape e magari cacciarla dalle sue stanze con una sola gelida occhiata o gettarla da qualche finestra con un incantesimo?

No. Lui le aveva sorriso.

Un sorriso dannatamente meraviglioso, doveva ammetterlo, ma qual era stato il suo significato?

Continuava a camminare, anche se avrebbe tanto voluto correre via da lì, ma era combattuta tra la sua ragione che le diceva di andarsene, e il suo cuore che la supplicava di fermarsi e parlare ancora una volta con lui: a cosa sarebbe servito?

Quella mattina, Hermione Granger, si era presentata nell’aula di Pozioni, dove si stava tenendo una lezione su cosa, non lo ricordava neppure, come non ricordava assolutamente quali classi vi fossero – per Hermione la stanza era diventata un enorme spazio vuoto dove non c’era nient’altro che lei e Severus Snape.

Era corsa lì e aveva compiuto il gesto più idiota che avesse potuto compiere in tutta la sua vita, ma anche il più ragionato, impulsivo e mai voluto così tanto.

 

Everybody screamed
when I kissed the teacher[1]

 

Le era sembrato di stare ad un matrimonio, al momento del bacio, quando tutti urlano e si congratulano – e si lasciano andare a commenti poco educati –, la sensazione era stata esattamente quella con una dose d’imbarazzo ben maggiore perché tra i tavoli di un ristorante o nel mezzo di un prato, sarebbe stato assolutamente normale, ma non nell’aula di una qualsiasi scuola, tantomeno ad Hogwarts.

Aveva sentito persino qualche applauso e alcuni ragazzi fischiare, e in quel frangente sarebbe voluta sprofondare così in basso da non essere mai trovata.

 

Severus Snape se ne stava nell’oscurità e nel silenzio della sua aula di Pozioni, aveva cacciato via tutti i suoi studenti e aveva cancellato tutte le lezioni di quel giorno senza dare la benché minima spiegazione, anche se ormai la notizia doveva essersi sparsa per tutta Hogwarts con la stessa rapidità con cui Peeves obbediva ad un ordine del Barone Sanguinario.

Che diavolo le era saltato in mente?

Davanti a tutti?

Non che gli fosse dispiaciuto, ma avrebbe preferito che fosse successo in un luogo diverso e poi avrebbe tanto voluto baciarla lui, non il contrario come quando si è piccoli e le bambine sono meno timide a posare le loro labbra sulla guancia di un amico.


and they must have thought they dreamed
when I kissed the teacher[2]

 

Molti degli studenti erano rimasti sorpresi nel vedere quell’immagine davanti agli occhi, neanche nei loro più lontani sogni avrebbero mai immaginato Severus Snape in quello stato.

Il loro professore.

Baciato.

Quel Severus Snape.

Inaudito!

Forse aveva davvero solo sognato, perché nella sua vita non ci sarebbe stato spazio per le cose belle seppur assurde, ma erano destinate ad esistere soltanto nei suoi sogni, in quell’angolo della notte dove chiudeva gli occhi e si lasciava andare a ciò che non poteva afferrare quand’era sveglio, quando la sua vita si affacciava reale davanti al suo viso.

 

Hermione cominciava a perdersi nei ricordi mentre incedeva un passo dietro l'altro, a quei ricordi che le facevano male, ma era pur sempre un modo per distrarsi da ciò che le stava succedendo; non voleva piangere per qualcosa che non riusciva a capire, era assurdo farlo e si diede più volte mentalmente della stupida per le lacrime che stava versando per quel sorriso che non riusciva a comprendere, per il comportamento di Snape così... così da Snape che non avrebbe dovuto stupirla e ferirla.

Lei aveva dichiarato il suo amore, lo aveva fatto nell'ombra dei Sotterranei e lo aveva fatto davanti a due intere classi di studenti, e a quell'ora la notizia ormai si era sparsa per tutta la scuola.

Forse aveva solo sognato anche lei, il suo desiderio era stato talmente forte che aveva trasformato un'illusione in un dipinto da toccare con mano, sfiorare tratto dopo tratto per assaporarne ogni sfumatura.

E invece lei si era ritrovata con un nulla tra le dita, con soltanto l'ombra di un miraggio che aveva le fattezze di un sorriso.


all my friends at school
they had never seen the teacher blush[3]

 

In tutti gli anni che era stata ad Hogwarts non aveva mai visto Snape così a disagio, e se fosse stata qualcun altro, lo avrebbe trovato addirittura divertente, ma, mentre guardava il volto di Severus, aveva capito che c’era ben poco da sorridere, il suo sguardo di ghiaccio le aveva messo i brividi e per un attimo si era ritrovata a tremare, come se fosse stata in una brughiera immersa nella neve con un solo, misero abito addosso.

 

Severus Snape era diventato più pallido del solito, aveva i nervi così tesi che sembrava in collera, ma a guardarlo bene il suo volto nascondeva altro, si poteva scorgere un certo imbarazzo, in tutta la sua vita non gli era mai capitato nulla del genere.

Si sentiva come un ragazzino sorpreso alla sua prima cotta.

E in quel momento l’avrebbe Schiantata volentieri.


he looked like a fool

nearly petrified 'cos he was
taken by surprise
when I kissed the teacher[4]

 

E come se l’avrebbe Schiantata: come si era permessa di fare una cosa del genere e di renderlo ridicolo davanti agli studenti? Quei marmocchi avrebbero dovuto solamente rispettarlo e temerlo!

Era entrata nell’aula a passo spedito, senza neppure chiedere il permesso e si era diretta verso di lui che arrabbiato per avergli interrotto la lezione, l'aveva guardata con espressione minacciosa.

E poi lo aveva baciato.

Così, inaspettatamente, gli aveva afferrato il volto con le dita e sollevandosi sulle punte aveva poggiato le labbra sulle sue.

Aveva spalancato gli occhi per la sorpresa ed era rimasto immobile, come se un incantesimo gli fosse stato lanciato addosso e lo aveva bloccato.


couldn't quite believe his eyes

when I kissed the teacher[5]

 

E l'aveva guardata a lungo, come se quella davanti a sé fosse solamente la proiezione di quelle fantasie che teneva nascoste nel cuore, nonostante avesse immaginato quel momento in tanti modi, ma nessuno di essi aveva mai assunto i contorni di quella rappresentazione.

E adesso se ne stava lì, chiuso nell'aula di Pozioni che aveva sigillato da tutto, a cercare di trovare una spiegazione plausibile a ciò che era successo quella mattina, ma ancora non c'era riuscito.

Anche se la risposta che avrebbe dovuto trovare era una sola, come unica era la domanda: per quale motivo non si era ancora deciso ad alzarsi da quella dannata poltrona per andare da lei?

Cos'altro doveva capire? Era ormai chiaro che non solo lui amava Hermione, ma anche lei provava gli stessi sentimenti per lui, per l'acido e oscuro professore di Pozioni.

E allora cosa aspettava?


my whole class went wild
[6]

 

Mentre camminava molti studenti le lanciavano sguardi curiosi, invece alcuni ragazzi più intraprendenti continuavano a fischiare e addirittura ad applaudirla, e quelle immagini per un attimo riuscirono a strapparle un sorriso, del tutto diverso da quello di Severus Snape.

La giovane strega aprì il pesante portone di legno in tutta fretta, come se avesse il bisogno urgente di prendere una boccata d'aria pulita, come se tra quei corridoi le fosse mancato il respiro per tutto quel tempo, disperso passo dopo passo, oppure semplicemente aveva lasciato ogni suo soffio vitale sulle labbra di Severus, dov'era rimasto e si era dissolto, lasciandola con un macigno sul cuore che la spingeva in un baratro sempre più profondo.


as I held my breath
the world stood still
but then he just smiled[7]

 

Quando finalmente era riuscita a staccarsi dalle sue labbra, era rimasta immobile ad osservarlo, ad osservare ogni sua possibile reazione, ma lui aveva indugiato nell'immobilità, un masso caduto da una montagna che si bloccava sulla strada mentre lo si guardava a pochi passi dal proprio corpo, troppo pochi perché sarebbe bastata una distanza minore per essere colpiti.

Hermione, però, era stata colpita, colpita in pieno volto, e non era stato uno schiaffo o un incantesimo a farle tanto male, era stato quel sorriso, quello stesso sorriso di pochi giorni prima.

Quel sorriso che la stava facendo impazzire da giorni perché non ne comprendeva assolutamente il significato.

 

I was in the seventh heaven

when I kissed the teacher[8]

 

Assaporare le labbra di Snape era stato per lei il giorno più bello della sua vita, aveva creduto che il cuore le si sarebbe fermato non appena si fosse scostata dal suo viso, ma in quel momento non le sarebbe importato nulla, sarebbe morta con il sapore di Severus sulla bocca e si disse che non avrebbe potuto desiderare morte migliore.

Eppure, mentre l'aria fresca le riempiva il corpo, tutta quella sensazione che meravigliosa l'aveva abbracciata in quell'aula, stava pian piano svanendo per lasciare spazio allo sconforto più profondo.

Adesso cosa avrebbe dovuto fare?

«Hermione,» ma la giovane strega continuò ad avanzare a passo svelto verso la foresta che per tante volte aveva assistito alle loro avventure – e alle loro punizioni – senza ascoltare quella voce che la stava chiamando.


One of these days
gonna tell him I dream
of him every night
one of these days
gonna show him I care
gonna teach him a lesson alright[9]

 

«Hermione!» Ad un tratto si bloccò, rendendosi conto che quella voce veniva dalla professoressa McGonagall e voltandosi la salutò con un sorriso.

Sorriso, sorriso... quel dannato sorriso.

«Professoressa, non mi ero accorta che mi stava chiamando, mi scusi. Che cosa posso fare per lei?»

«Oh, andiamo, Hermione, cosa diavolo è successo? Ne parla tutta Hogwarts!»

«Io... beh... ecco...»

«È vero quel che si dice?»

«Perché? Cos'è che si dice?»

Minerva ripensando a quanto le avevano detto diversi suoi studenti e anche qualche insegnante, iniziò a ridacchiare, lamentandosi in cuor suo per non aver avuto la possibilità di assistere di persona ad una così spassosa e unica scena: avrebbe pagato oro pur di vedere Severus Snape, il suo ragazzo in imbarazzo per essere stato baciato davanti a due intere classi.

«Hai davvero baciato Severus?»

«Sì» rispose semplicemente, come se fosse la cosa più semplice del mondo, ma non c'era nulla di semplice nell'aver baciato Severus Snape, per giunta davanti a tutti.

«Ma perché?»

«Professoressa, con tutto rispetto, ma non ci sono molte motivazioni che portano una donna a baciare un uomo.»

«Oh, perdonami, Hermione, non intendevo questo. Volevo sapere perché lo hai fatto davanti a tutti.»

La strega più giovane rimase per un attimo in silenzio, guardandosi intorno come se cercasse qualcosa tra la natura che tante volte l'aveva confortata fin da quando era una bambina.

«Ha mai avuto una persona costantemente nei pensieri? Ha mai sognato qualcuno notte dopo notte dopo notte, svegliandosi con un sorriso sulle labbra? Come se il mondo in quelle mattine fosse migliore?»

«Sì, so benissimo di cosa parli, Hermione.» Per un attimo all’anziana strega tornò alla mente il suo passato, il volto di Dougal McGregor che non era riuscita a dimenticare neppure dopo tutti quegli anni, e le sorrise, anche se un velo di tristezza le scese sul viso prima di tornare a guardare la giovane strega.

«Hai provato a parlare con lui prima di azzardare un gesto tanto clamoroso?» le chiese Minerva sulle cui labbra era tornato il brio per quella situazione.

“Se Albus fosse qui a godersi questo delizioso spettacolo…”, ma stavolta la professoressa McGonagall rimase col sorriso sulle labbra ripensando al suo vecchio e più caro amico, come se tutto il dolore dovuto alla sua morte – e al suo assassino – fosse scomparso, semplicemente disperso all'interno della sua anima che lo custodiva e proteggeva, e solamente qualche volta gli permetteva di fuoriuscire, di tenerle compagnia quando il suo ricordo si faceva forte e il pensiero della sua morte tornava ad essere una nebbia spessa che la confondeva.

Come aveva potuto chiedere a Severus di fare una cosa del genere?

«Veramente gli ho confessato i miei sentimenti alcuni giorni fa, e lui è rimasto muto e immobile. E mi ha sorriso.»

Minerva scacciò quei pensieri che la stavano distraendo e tornò a guardare Hermione e a preoccuparsi di ciò che era successo. «Beh, direi che è un buon segno, no?»

«Veramente ottimo,» e si gettò a terra, sul prato ancora bagnato che aveva percorso tante volte nel corso degli anni, rimase lì ad assaporarne ogni aroma, ogni profumo che era rimasto immutato nel tempo e questo per lei era una sorta di conforto in quella sua vita che aveva visto così tanti cambiamenti da spaventarla.

«Per uno come lui è un grosso passo avanti.»

«Sì, certo, ma avrei preferito che fosse il solito Snape, che mi avesse cacciata via o che mi avesse lanciato qualche incantesimo, magari, piuttosto che questo gesto alquanto gelido e inquietante.»

«Gelido? Sorridere, per Severus, non è per niente gelido.»

«Sì, lo so, non intendevo in quel senso, intendevo... maledizione, professoressa, io non ci sto capendo più nulla e non so cos'altro dovrei fare.»

«Hermione. Stiamo parlando di un uomo difficile che ne ha passate tante nella vita e non è stato mai portato per i sentimenti, e non è facile per lui lasciarsi andare, aprire il suo cuore così dannatamente martoriato.»

«Lo so. E lo capisco. È difficile, però, essere una donna innamorata che non riesce a comprendere se il suo amore è ricambiato o meno. L'ho baciato davanti a tutti proprio per spingerlo a reagire, perché così non avrebbe potuto far finta di nulla, ignorarmi, ignorare la situazione.»

«Ed è servito a qualcosa?»

«Ho voluto dargli una lezione per smuoverlo e si è limitato a sorridere!»

Minerva McGonagall si ritrovò a ridacchiare spudoratamente, anche se cercava in tutti i modi di nascondere le labbra dietro le dita segnate dal tempo, mentre la giovane strega la guardava con aria piuttosto indignata.

«Beh, mia cara, ha cancellato tutte le lezioni del giorno e si è barricato nei Sotterranei, qualcosa vorrà pur dire, no?»


I was in a trance
when I kissed the teacher[10]

 

Per un attimo Hermione si sentì nuovamente persa, come in quell'attimo in cui si era fermata ad osservare Snape, a guardare le sfumature del suo viso, era come volare in un mondo lontano dove non c'era nessuno, nient’altro che la sua mente e i suoi pensieri, e quei turbamenti che le stavano attanagliando l'anima come se fossero una grossa catena che si stringeva attorno a lei ad ogni passo che compiva.

La turbava il perché avesse reagito in quel modo, come se non fosse il Severus Snape che aveva imparato a conoscere in tutti quegli anni e in quei mesi passati a stretto contatto con lui.

«Hermione, concedigli del tempo. Dai del tempo a Severus e vedrai che non ti deluderà» furono le ultime parole che le disse Minerva prima di tornare nel castello e lasciarla di nuovo sola con i suoi pensieri.

La giovane donna iniziò a credere che la professoressa McGonagall sapesse qualcosa e non volesse dirle nulla, altrimenti perché le avrebbe palesato un invito ad aspettare?


suddenly I took the chance
when I kissed the teacher[11]

 

Severus continuava a pensare a ciò che era successo, aveva provato più volte a chiudere gli occhi e lasciarsi avvolgere dal buio, ma ogni volta che l'aveva fatto, si era ritrovato il viso di Hermione a pochi centimetri dal suo; le labbra di lei sulle sue e più di una volta aveva cercato con la punta della lingua il sapore della giovane strega sulle sue, di labbra, ma gli bastava aprire di nuovo gli occhi per ritrovarsi con nient’altro che illusioni.

Dov'era finita la timida e impacciata ragazzina che non riusciva neppure a sostenere il suo sguardo?

Che ne era stato di lei?

E soprattutto, adesso cosa ne sarebbe stato della sua dignità e rispettabilità?

«Severus, la donna di cui sei innamorato, ti ha baciato e tu rimugini su ciò che penseranno gli altri di te? Da quando ti importa una cosa simile?» gli aveva detto appena un paio di ore prima Minerva, mettendolo di fronte a quella realtà che stava cercando di non vedere per chissà quale motivo.


leaning over me
he was trying to explain
the laws of geometry
and I couldn't help it
I just had to kiss the teacher[12]

 

Era entrata a passo svelto, aprendo la porta con forza e poi era rimasta per un attimo immobile mentre lui stava cercando di far entrare nelle teste di legno dei suoi studenti, gli esatti movimenti circolari che andavano eseguiti per preparare quella specifica pozione.

L'aveva osservata, a lungo, non potendo immaginare quali fossero state le sue reali intenzioni e così era rimasto fermo a guardarla, ed era rimasto fermo anche quando lei aveva ripreso a camminare, con quei passi decisi e rapidi come se ne valesse della sua vita; l'aveva vista strana, con un bagliore negli occhi che non aveva mai scorto nel suo sguardo.

Eppure... era stato davvero uno stupido, lui che osservava con attenzione ogni cosa, aveva dimenticato quella stessa espressione che la giovane strega aveva assunto poco prima di confessargli di essere innamorata di lui.

Così si era avvicinata e lo aveva baciato, con un'intensità che lo aveva lasciato senza fiato e in quell'attimo non gli sarebbe importato nemmeno di morire, perché il suo cuore era finalmente scoppiato di un amore che non sarebbe più stato solamente un segreto da mantenere, un peccato da nascondere come se fosse il più pericoloso dei veleni.


One of these days
gonna tell him I dream
of him every night
one of these days
gonna show him I care
gonna teach him a lesson alright.[13]

 

Hermione rimase a lungo distesa sul prato al limitare della Foresta Proibita, e si perse a guardare il cielo che iniziava a perdere i suoi colori così vivi da farla sentire in pace con se stessa, come se la sua vita scorresse senza alcuna preoccupazione.

Presto sarebbe arrivata la notte e con essa quei sogni che le erano parsi così meravigliosi, si sarebbero trasformati in tormenti che le avrebbero ghermito l'anima.

Avrebbe bevuto qualsiasi pozione pur di passare quel sonno senza le immagini di Snape costantemente nella testa, si sarebbe fatta lanciare i più oscuri incantesimi per non permettere al suo cuore di soffrire ancora e ancora.

Eppure, in quel momento, una parte di lei si sarebbe alzata da là per correre da Severus e dirgli che lui era continuamente nei suoi pensieri e non c'era buio a coprirle quei sogni che nascevano spontanei come i più puri fiori di un prato dove si era appena sciolta la neve.

Glielo avrebbe urlato se fosse servito a darle qualcosa di più di un semplice sorriso per quanto importante e raro fosse per lui.

“Due sorrisi, in realtà”, le puntualizzò quella che doveva essere la sua coscienza. O la sua idiozia.


What a crazy day
when I kissed the teacher
all my sense had flown away
when I kissed the teacher[14]

 

In quella folle mattina l'unico pensiero di Hermione era stato quello di fare qualcosa per disintegrare l'immobilismo che aveva colto Snape dalla loro ultima lezione, aveva, anzi, atteso anche troppo, si era detta, e quella situazione l'aveva già portata sull'orlo della pazzia.

Lui le aveva soltanto sorriso, e lei non aveva potuto di certo perdere quell'improvviso sprazzo di coraggio e idiozia tipicamente Grifondoro, avrebbe dovuto agire quella stessa mattina in cui quella folle idea le era balenata per la testa, in quell'alba in cui aveva lasciato la sua ragione su un ripiano che sarebbe stato difficile da raggiungere.

E non si era pentita di niente, e neppure in quel momento rimpiangeva ciò che aveva fatto, nonostante quella sensazione di tristezza che le stava avvolgendo l'anima.


my whole class went wild
as I held my breath
the world stood still[15]

 

Continuava a pensare a ciò che era successo, e continuava a pensare alle parole di Minerva e per un attimo gli parve che il mondo avesse smesso di girare, che il tempo si fosse bloccato come se uno dei suoi meccanismi si fosse rotto, disintegrato dal peso di un passato che stava via via svanendo, come la nebbia che si diradava lentamente.

E in quel momento sentì il suo futuro spalancarsi davanti agli occhi e iniziò a ridere, ridere nell'oscurità e nel silenzio della sua aula, ridere come mai aveva fatto nella vita.

E rise perché aveva capito che quei sorrisi erano stati soltanto l'inizio, e lui avrebbe voluto donarli ad Hermione ogni giorno della sua vita, mentre la stringeva a sé così forte da farle mancare il fiato.

E rise ancora mentre chiudendo gli occhi, gli tornarono alla mente gli studenti che avevano urlato come pazzi per quel gesto, e in quell'istante voleva urlare anche lui, sfogare in qualche modo tutto ciò che gli si era accumulato dentro per quella situazione che stava vivendo.


but then he just smiled
I was in the seventh heaven
when I kissed the teacher[16]

 

Avrebbe dovuto afferrarle un braccio e trattenerla a sé invece di lasciarla andare e limitarsi a sorridere, ma era così impreparato per tutto quello, digiuno di un amore che gli afferrava lo stomaco e afferrava le sue dita che con forza desideravano stringersi a quelle di Hermione.

Quelle stesse mani che aveva visto tremare d'imbarazzo e sconforto dopo che lui era rimasto fermo senza far nient’altro che sorridere, quelle stesse dita che gli avevano afferrato il volto e avevano permesso ai suoi occhi di incatenarsi a lei, al suo sguardo che brillava di felicità.

E di amore.

Andò verso la porta e rimase a lungo immobile, pensando a ciò che avrebbe dovuto fare, rimase là, ad osservare lo spesso portone di legno mentre con le dita stringeva il grosso battente di ferro.

 

(I wanna hug, hug, hug him)
When I kissed the teacher
(I wanna hug, hug him)
When I kissed the teacher[17]

 

Hermione si addentrò all'interno della foresta per cercare un posto in cui lasciarsi completamente andare, chiudere gli occhi a quella realtà che stava pesando su di lei come un macigno, e avrebbe tanto voluto abbandonarsi ad un sonno vuoto e silenzioso.

Sapeva, però, che chiudere gli occhi avrebbe significato stringersi al corpo di Severus, sentire quel calore che le avrebbe scaldato l'anima e il cuore. E in quel momento si sarebbe stretta volentieri a lui, nonostante ne avrebbe soltanto sofferto, lo sapeva, ma il suo profumo aveva il potere di calmarla e ne aveva bisogno, aveva bisogno di sentire di nuovo il suo sapore sulle labbra, il suo respiro come se fosse la sua stessa vita.

Hermione si perse tra gli alberi e si ritrovò a sospirare al sole che stava iniziando a scendere verso l'orizzonte.

 

 

 



[1] Hanno tutti urlato quando ho baciato l'insegnante

[2] E devono aver pensato di sognare quando ho baciato l’insegnante

[3] Tutti i miei compagni di scuola non avevano mai visto l’insegnante arrossire

[4] Sembrava un pazzo, quasi pietrificato perché era stato colto di sorpresa, quando ho baciato l’insegnante.

[5] Non poteva credere ai suoi occhi quando ho baciato l’insegnante

[6] I miei compagni di classe erano impazziti

[7] Rimasi col fiato sospeso, il mondo si era fermato, ma lui fece solo un sorriso

[8] Ero al settimo cielo quando ho baciato l’insegnante

[9] Uno di questi giorni devo dirgli che lo sogno tutte le notti, uno di questi giorni devo mostrargli il mio interesse e dargli una bella lezione.

 

[10] Ero in trance quando ho baciato l’insegnante

[11] Improvvisamente ho colto l’occasione quando ho baciato l’insegnante

[12] vicino a me stava cercando di spiegare le leggi della geometria e non potevo farne a meno, dovevo proprio baciare l'insegnante.

 

[13] Uno di questi giorni devo dirgli che lo sogno tutte le notti uno di questi giorni devo mostrargli il mio interesse devo dargli una bella lezione.

[14] È stato un giorno pazzesco quando ho baciato l'insegnante avevo perso la ragione quando ho baciato l'insegnante

 

[15] la mia classe era impazzita come rimasi col fiato sospeso il mondo sembrava fermarsi

[16] ma lui fece solo un sorriso ero al settimo cielo quando ho baciato l'insegnante.

 

[17] (Lo voglio abbracciare, abbracciare, abbracciare). Quando ho baciato l’insegnante. (Lo voglio abbracciare, abbracciare, abbracciare). Quando ho baciato l’insegnante

   
 
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