Note dell’autrice #1: una piccola
premessa per spiegare una cosa. Se seguite la dolce ringostarrismybeatle,
dopo aver letto questa flash penserete che sia molto simile alla sua adorabile “Saturday night fever”. Allora,
quando lei ha pubblicato io avevo già scritto questa flash, e lei non sapeva in
alcun modo di quello che avevo intenzione di scrivere in questa flash. Ci siamo
solo trovate con la mente ben sincronizzata. :D
E al
massimo, abbiamo una stessa situazione vista con occhi diversi.
Fatta
questa piccola premessa, vi auguro buona lettura.
Two of us
Capitolo 29: “Doing something sweet”
John sospira esausto, mentre
aspetta che il latte si scaldi.
Avrebbe dovuto capirlo
subito quando si erano trovati per suonare al Cavern:
Paul non stava bene, era pallido e stanco, di conseguenza anche il concerto era
risultato molto fiacco.
Per questo motivo, John l’aveva
portato a casa sua, temendo che Paul, rimasto solo, potesse stare peggio.
Dopo poche ore, nel cuore
della notte John era stato svegliato da Paul che si agitava nel letto. Era
febbricitante e preda di violenti brividi di freddo.
La prima cosa che aveva
fatto, era stata quella di toccargli la fronte con la mano: scottava
moltissimo. Perciò aveva recuperato rapidamente un po’ d’acqua fredda e gli aveva
bagnato la fronte con un fazzoletto, cercando di far abbassare la febbre.
Non sapeva con certezza
quanto tempo fosse rimasto accanto a lui, bagnando il fazzoletto ogni volta che
si scaldava troppo; non sapeva quanto tempo fosse passato prima che la febbre
si fosse abbassata. Tuttavia c’era riuscito, e Paul si era calmato.
Dopodiché John aveva
raggiunto la cucina e iniziato a preparare per Paul qualcosa che faceva sempre
Mimi, quando lui da piccolo stava male (ma anche adesso, in realtà).
Proprio ora, infatti, John versa
il latte caldo nella sua tazza e vi fa sciogliere un cucchiaino di miele per
addolcirlo. Quando è pronto, torna nella sua stanza, sedendosi accanto a Paul e
scuotendolo leggermente per fargli aprire gli occhi.
“Guarda cosa ti ho portato…”
“Birra?” domanda Paul, la
voce ancora flebile e le labbra incurvate in un sorriso.
John sbuffa, “Latte caldo.”
“Col whiskey?”
“Sei proprio uno stupido.”
sospira John, “La febbre alta deve aver fatto andare in fumo quel poco cervello
che avevi.”
Paul ride debolmente e si solleva
per sedersi con la schiena contro la parete. John lo aiuta e poi gli porge la
tazza.
“Bevi, ti farà bene.”
“Chi lo dice?” domanda Paul,
annusando il profumo dolce del latte e guardando John, scettico.
“Io.”
“E quando esattamente avresti
preso la laurea in Medicina?”
“Vuoi stare un po’ zitto e
bere quel maledetto latte?” ribatte John, esasperato, “Meno male che mi sono
preso cura di te, mentre deliravi per la febbre.”
Paul sbatte le palpebre,
perplesso, “Deliravo?”
“Certo. Non che sia la prima
volta, sia chiaro, solo che stavolta era colpa della febbre.”
“E cosa dicevo?”
“Oh, John, aiutami, ho bisogno di te, ti prego, ti amo, ti scongiuro…”
“Stavo proprio delirando.”
esclama Paul, con una lieve risata, facendo corrucciare John.
Poi comincia a bere il suo
latte, ma John nota che sta arrossendo ed è quasi certo che non sia dovuto alla
febbre.
“E’ buono.” commenta il
giovane, entusiasta, leccandosi le labbra.
“Ovvio. L’ho preparato io.”
“Grazie, John.”
Dopodiché Paul gli fa cenno
di avvicinarsi e John obbedisce, sedendosi accanto a lui.
“Comunque non stavi
delirando.”
“Lo so.”
“Ma questo non significa che
quelle cose non siano vere.”
“No, infatti.” risponde
Paul, “Sono molto più che vere.”
Poi sorride fra sé, mentre
John lo guarda appoggiare la testa sulla sua spalla.
“Sono tutto.”
(500
parole)
Note
dell’autrice #2: eh sì, cosa c’è di più dolce di John, Paul e
latte col miele?
Il latte col miele mi è
subito venuto in mente, quando avevo mal di gola, mamma me lo faceva sempre. :3
Non ho granché da dire su
questa. Perciò grazie a kiki, a tutti quelli che
seguono la raccolta e grazie anche a ringostarrismybeatle
che è stata molto comprensiva in questa situazione.
Ci sentiamo domenica con l’ultima
flash, “Doing something hot”.
*ride*
A presto
Kia85