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Autore: Maggie_Koala    26/03/2014    0 recensioni
Dal settimo capitolo :
- Che vuoi sapere , maledetta traditrice ?
- Tutto : la tua infanzia , il perché sei entrata nella Spirale di Sangue…Vedi un po’ tu .
- Che cosa ti interessa della storia della mia vita ?
- Miei affari .
Mi guardò in cagnesco , ma cominciò a raccontare...

Buongiorno ! Sono nuova di qui e questa è la mia prima fanfiction sulla coppia più bella di Huntik : DantexZhalia ! La storia comincia subito dopo la Sconfitta della Spirale di Sangue , e Zhalia riesce ancora a stento a credere che Dante sia ritornato...Succederà qualcosa ?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Dante Vale, Lok Lambert, Sophie Casterwill, Zhalia Moon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Huntik - Una nuova vita'
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Prima che potessi dire qualcosa mi sollevò dal letto e, dopo che fummo usciti in corridoio, mi adagiò su una carrozzina.
- Posso sapere dove mi stai portando? – chiesi mezza infastidita.
- Da Shauna.
- Perché?
- Lo vedrai.
Cominciò a spingere la carrozzina senza aggiungere altro.
Oltrepassammo vari corridoi e salimmo per due piani prima di raggiungere una stanza sorvegliata da due agenti della Fondazione. Ad un cenno di Dante, entrambi si spostarono.
- Ecco una bugia di Shauna – disse, aprendo la porta.
All’inizio fui soltanto investita da una luce accecante, ma poi gli occhi si abituarono e cominciai a vederci meglio: Shauna era distesa sull’unico letto presente nella stanza, le braccia ricoperte da varie fasciature e varie parti del viso da cerotti. Wind era vicino a lei, anche lui ricoperto di fasce, anche se non come sua sorella. Shauna gli parlava, mentre Wind le accarezzava una mano. Ad un certo punto Wind si avvicinò di più a lei, le passò una braccio intorno alla vita, si tolse la fascia he gli copriva la bocca e…
 - COSA DIAVOLO STANNO FACENDO?!?!?!? – urlai nella mia testa, sconvolta alla vista di loro che si baciavano.
Sentì Dante ridacchiare dietro di me, probabilmente divertito dalla faccia impressionata che avevo.
Appena si accorsero di noi, Wind e Shauna interruppero il bacio: Wind ci guardava con indifferenza, mentre Shauna era leggermente arrossita.
- Mpf, alla fine ti sei ripresa, traditrice – mormorò Shauna, con una faccia schifata – Speravo di averti picchiato fino alla morte.
- Purtroppo per te, questa volta ti è andata male – risposi prontamente, incrociando le braccia – Ti devo parlare.
Mi guardò accigliata.
- Di nuovo? Sinceramente sono stanca dei tuoi interrogatori.
- Oh, come mi dispiace – sussurrai sarcastica – Ma dato che sei stata catturata, credo che non potrai evitarlo.
Lo sguardo di Wind si fece minaccioso.
- Non te lo consiglierei se fossi in te – lo avvertì Dante – Sei ancora debole per lo scontro. E comunque non le farà niente. Non preoccuparti.
Wind mi scrutò con diffidenza ma, dopo aver dato un bacio sulla guancia a Shauna ,si alzò dal letto e si avvicinò alla porta. Con un cenno della testa intimò a Dante di uscire con lui. Dante mi strinse la spalla, per poi andarsene con Wind.
Nella stanza rimanemmo solo io e Shauna.
Mi avvicinai al letto muovendo le ruote con le mani, mentre lei continuava a non staccarmi gli occhi di dosso.
- Allora? Che cosa vuoi? – chiese.
- Riguardo alla storia di tua madre – la vidi irrigidirsi di colpo – Dante non c’entra niente.
- Cosa? – mormorò, ridacchiando.
- E’ vero, tua madre è stata uccisa da Achille Vale, suo padre biologico, ma lui non l’ha mai considerato tale. Era un tipo meschino e crudele. Ha abbandonato suo figlio e…
- E questo cosa diavolo c’entra?! – disse Shauna, alzando improvvisamente la voce e interrompendomi di colpo – E’ comunque sangue del suo sangue! Tale padre tale figlio! Riscatterò il sangue di mia madre versando quello di un membro della famiglia Vale!
- Questo tuo modo di pensare mi ricorda quello degli antichi Greci – dissi sbeffeggiandola – Oramai Achille Vale è morto! E non mi interessa se non sei soddisfatta della sua morte. Non esiste soltanto la vendetta. Fatti una vita, razza di idiota! Possibile che stai ancora a rimuginare su questo? Devi superare questo ostacolo! Questa tua ossessione mi fa venire il voltastomaco!
Shauna non parlò. Teneva gli occhi bassi. Possibile che quel discorso, che mi pareva tanto elementare e facile da intuire, l’avesse fatta ragionare?
Sbuffando, mi girai e mi diressi verso l’uscita. Mi fermai davanti alla porta.
- Un’ultima cosa…
- Che cazzo vuoi sapere ancora?
- Chi è veramente Wind?
- Wind è il figlio della migliore amica di mia madre. Purtroppo lei morì dandolo alla luce. Stette con suo padre per circa 7 anni, e lui gli insegnò tutto ciò che sapeva. Ma purtroppo fu arrestato e condannato all’ergastolo. Non so per che cosa. Wind non me l’ha mai detto. In onore della vecchia amicizia, mia madre lo prese con sé e in un certo senso lo adottò. Il resto lo sai.
- E perché mi hai detto che era tuo fratello?
- Non ti interessa.
- Non fare la demente. Dimmelo.
Non parlò.
- Fammi indovinare: di solito i fidanzati sono in maggior pericolo dei famigliari, se hai fatto un torto a qualche gang, vero? E in Spagna ce ne erano molte, di gang che usavano questo modo di pensare, no?
- Sì.
- Sai, Shauna, noi abbiamo un modo di pensare più moderno. E soprattutto non siamo una banda di malviventi – dissi, aprendo la porta e uscendo – Comunque bella recitazione. C’eravamo cascati in molti.
Chiusi la porta e sospirai pesantemente.
Finita.
Girai la testa e li vidi: Wind e Dante erano appoggiati su due muri opposti, ognuno che fissava l’altro, un’espressione dura in volto.
- Amore… - lo chiamai.
Dante mi guardò, interrompendo quella lotta fra sguardi.
Si rilassò completamente quando mi vide.
Wind si staccò dal muro e con passo affrettato si diresse verso la camera, aprì la porta e la sbatté rumorosamente.
- Hai capito il perché di quelle bugie? – mi chiese, baciandomi a fior di labbro.
- Sì, ma adesso non ho proprio voglia di raccontartelo – dissi sorridendo.
- Non ho mai avuto intenzione di domandartelo – affermò Dante, sorridendo a sua volta – Vuoi andare a prendere una boccata d’aria?
- Sì, grazie.
- Ai suoi ordini – scherzò, cominciano a spingere la carrozzina verso il parco.
- Dante?
- Mh?
- Ti amo.
Mi baciò teneramente la nuca.
- Ti amo anche io.
 
 
Una settimana dopo il mio risveglio, Wind e Shauna scapparono dall’ospedale. Erano tutti e due in forze e non avevano quasi più bisogno di cure. Trovammo le due guardie che sorvegliavano la stanza a terra, prive di sensi, e la finestra che dava sul corridoio spalancata. Scoprì sopra il cuscino del letto di Shauna un bigliettino. “Sappi che non è finita qui” diceva. Peccato che la mano dello scrittore aveva tremato abbastanza nello scrivere quel “non”.
Io uscì il giorno dopo, completamente ristabilita. Lok, Sophie e Dante organizzarono un piccolo party a casa di quest’ultimo per festeggiare. Venne anche Klaus, anche se dovetti insistere un bel po’ per convincerlo. Fu divertente e bellissimo. Mi ricorderò sempre di quella festa.
La prima vera festa passata con la mia famiglia.





ANGOLO DELL'AUTRICE:
Et voilà! Rieccomi! Ehm, mi dispiace se aggiorno così in ritardo, ma in questi tre mesi è successo davvero di tutto, e in certi momenti l'ispirazione mi mancava davvero. Comunque non preoccupatevi, il prossimo capitolo sarà l'ultimo! ;) Spero che questo vi piaccia! Un abbraccio, Maggie
  
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