Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |      
Autore: INUCassdarck7    26/03/2014    0 recensioni
Questa storia parla di un amore bello come una rosa, di un mondo aspro come un limone e delle verità dell'universo che non potranno mai essere svelate e che legano il rosso di una rosa ad un giallo limone
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mio padre e mia madre erano due persone, anche chiamate “la coppia stronca vita”, ovviamente nel mondo dei demoni. Lo sono ancora adesso se è per questo. Si conobbero durante un combattimento all'ultimo sangue contro un demone maggiore. Molto romantico vero? Vinsero unendo le proprio forze e da quel giorno lavorarono insieme. Io sono loro figlia, la loro unica figlia, si aspettano molto da me, e io non posso certo deluderli, anche se odio uccidere come fanno i miei genitori. Ho provato a parlargli, ma non vogliono sentire ragioni, e purtroppo non posso sottrarmi alla loro volontà, perché vengo assalita dai demoni 24 ore su 24. Cercano di vendicarsi su di me, e i miei genitori sono sempre li a proteggermi, mi sento in debito con loro, e anche se mi da fastidio, arriverà il giorno in cui dovrò uccidere un demone innocente e tutto per non restare indebitata con due assassini a sangue freddo.

Era autunno e le mattonelle del parco erano completamente ricoperte di foglie rosse e gialle, Laura una ragazza dai lunghi capelli ramati e dagli occhi verdi, era seduta su una panchina, davanti alla gigantesca fontana dall'acqua cristallina. Le piaceva passare i suoi pomeriggi seduta su quella panchina verde, si era sempre trovata a suo agio. Anche perché il parco era nella città a fianco a quella dove lei abitava, e ciò voleva dire che i suoi genitori non sarebbero riusciti ad intercettarla. Passava interi pomeriggi ad osservare la fontana e molto spesso anche le serate. Ma questo capitava d’estate.

Quel giorno però, davanti hai suoi occhi passò un ragazzo dall’aria irrequieta, aveva i capelli corvini e gli occhi neri, era meraviglioso, sembrava uscito da un film. Assomigliava al classico ragazzo dal cuore impenetrabile e di ghiaccio. Ma le sue fantasie venero subito interrotte dal suono del cellulare

-“Pronto?” ‘Tesoro come stai dove sei? Non sei nei paraggi vero? Dove sei’

- “A.. Mamma sono nel parco della città a canto” ‘Cosa! Così lontano!!!’ “N-non ti arrabbiare” “Ti raggiungo subito!”

-“No! Non è necessario” ‘Sei sicura di stare bene?’ -“S-si sono con delle mie amiche” ‘Capisco allora ti lascio ma sta attenta!!’

-“Si grazie” tirò un respiro di sollievo ma prima che potesse tornare a fissare la figura girata di schiena del ragazzo, un tono di voce basso e sensuale attirò la sua attenzione

-“Hai dei genitori davvero premurosi” alzò lo sguardo e vide il ragazzo avvicinarsi

-“Mi chiamo Kai” Laura arrossì all'improvviso, tutto si sarebbe aspettata, tranne questo

-“P-piacere”

-“Che tipi sono i tuoi?”

-“Aa ecco p-penso siano molto, molto invadenti” Il ragazzo si sedette di fianco a lei “Capisco come ti chiami piccoletta”

-“L-Laura” era matematicamente impossibile che un adolescente le si avvicinasse spontaneamente con l’intento di fare amicizia, anche perchè a scuola era orma mai identificata come un sacco da botte.

-“Mm dimmi laura i tuoi sono per caso la ‘coppietta della morte’ ”

la ragazza si blocco e lo guardò sospirando, era sicuramente un demone, altrimenti come faceva a sapere di quello stupido soprannome?

-“S-si” Kai si rese immediatamente conto della sua reazione

-“Mm che ho detto? Hai cambiato completamente espressione, come mai sei giù di corda ora?” -“M-ma chi lo sa”

-“Io no di certo”

-“Sai non è facile accettare l’idea di essere la figlia di due assassini e, di doverlo diventare a tua volta”

Quelle parole su cui aveva riflettuto molto negli ultimi tempi uscirono fuori all'improvviso tutte assieme, dimenticando l’ipotesi dI poter parlare con un demone. Kai rimase stupefatto. Il silenzio tra i due si ruppe non appena Laura si rese conto di quello che aveva appena detto

-“Aaa no no, scusami h-hai frainteso aa.. T-tu sei un demone? A no no i miei non sono” Il ragazzo la interruppe

-“Sembra che tu non voglia continuare il mestiere di famiglia”

si era scavata la fossa con le sue stesse mani, ormai che fosse demone o no non aveva senso smentire quello che aveva detto 5 secondi fa

-“Già”

-“Come mai?”

-“tu come fai a saperlo?” La curiosità del ragazzo sembrava non avere un limite e la cosa la infastidiva leggermente.

Il ragazzo rise sotto i baffi -“Diciamo che anche io posso uccidere”

-“Non sei un demone?” la fisso e le sorrise

-“allora, come mai?” non aveva risposto alla sua domanda, quindi poteva essere un demone come tantissime altre cose...Ma decise di rispondergli ugualmente, in fondo era la prima persona che le rivolgeva la parole gentilmente dopo tantissimo tempo

-“Ecco a me non va giù l’idea di massacrare qualcuno solo perché esiste”

-“Wow come sei misericordiosa”

-“Non c’è niente da ridere, scommetto che alcuni demoni avranno avuto famiglia e amici”

I suoi genitori massacravano i demoni che a loro volta massacravano lei per vendicarsi dello sterminio che avevano compiuto, era una catena alla quale non si poteva porre fine.

-“Mm e così è per questo che non vuoi? Perché non glielo dici”

-“Ho tentato…”

-“E come l’hanno presa?”

-“Male”

-“Male? Dovrebbero essere contenti di avere una figlia talmente delicata che il sol pensiero del sangue la disturba, no?”

La ragazza ripensò al litigio che era scoppiato quella sera, la prima sera che dormì a casa della zia

-“L’hanno presa molto male” Kai sbuffò

-“Esagerata”

-“Mi hanno sbattuta fuori di casa per un mese in pieno inverno”

-“Wow e quindi”

-“Significa non magiare e dormire all'aperto di notte al freddo. Fortunatamente un giorno ho incontrato mia zia e sono andata a stare da lei”

-“Che coraggio, allora non sono spietati solo con i demoni” non gli rispose

-“Non pensavo che avessero una figlia graziosa come un bambolina” arrossì di colpo e lo guardò restandosene ben zitta

-“Chissà che strage di cuori con quel tuo visino” Stragi? Laura? Era una bellissima ragazza, ma a scuola e nella vita in generale non aveva mai avuto molto successo

-“I-io non ho successo con i ragazzi”

-“Meglio no?” lo guardò sorpresa e non disse nulla

-“Se hai successo solo con me non devo starmi a preoccupare o ingelosire giusto?”

-“N-non vedo perché ti dovresti ingelosire”

-“Chi lo sa, il mondo è pieno di sorprese, specialmente questo” Lo guardò interessata

-“Sei stato su altri mondi?”

-“Certo, è ovvio come i tuoi genitori del resto”

-“Come sono?” Gli occhi le cominciarono a brillare, non era mai andata oltre quel parco, non aveva mai viaggiato più di tanto e la sua vita era sempre stata incollata alla città, era come se una catena di ferro la avvolgesse dalla nascita, i suoi genitori non le facevano fare niente e se sgarrava sapeva la fine che avrebbe fatto. E non sarebbe stata una cosa piacevole.

-“Hanno i loro pro e il loro contro, come questo mondo del resto” gli sorrise

-“Mamma e papà non mi raccontano mai niente dei loro viaggi”

-“Ecco perché tutto questo entusiasmo, dimmi, hai i poteri come loro giusto?”

-“Poteri?”

-“Quelli che si tramandano di generazione in generazione”

-“Aaa …..Si ma..”

-“Ma?”

“N-non li so usare” Kai non riusciva a crede alle sue orecchie, era una cosa inconcepibile, la figlia dei più grandi sterminatori di demoni dell'ultimo secolo, non sapeva adoperare i suoi poteri al meglio?

-“C-cosa!?”

-“è vero che ho 17 anni e che secondo tradizione dovrei saperli adoperare ma io non vado mai a lezione”

-“E scommetto che i tuoi non lo sanno”C

I genitori di Laura avevano incaricato un anziano di insegnarle tutto sullo sterminio dei demoni, quello che non sapevano era che il suo insegnante morì dopo 2 lezioni di teoria

-“Già..”

-“Beh però bambolina se vuoi venire con me su un altro pianeta devi saper al meno volare”

-“C-con te?”

-“Con chi ci dovresti andare?”

-“N-non lo so” effettivamente non conosceva nessun’altro, non le era rimasto nessuno, tranne sua zia, che si rifiutava di abbandonare la terra. Lo sguardo di Laura venne catturato da una cicatrice che partiva dalla fine del collo del ragazzo e che proseguiva sotto la camicia bianca con i primi due bottoni neri sbottonati

-“S-scusa” Kai la guardo

-“Se poso chiedere... Come ti sei fatto” questo la precedette

-“La cicatrice?”

-“S-si”

-“è una storia lunga stavo combattendo contro due ossi duri, stavano per uccidermi quando una bambina che avrà avuto 7 anni si è messa in mezzo, non l'ho mai più rivista e non ho idea da dove sia sbucata”

-“Hai sentito tanto dolore?”

-“Beh più o meno” si girò verso la fontana e calò il silenzio, a Laura non piacevano quei silenzi imbarazzanti e vuoti, così decise di fare un'altra domanda, così tanto per parlare.

-“I tuoi genitori?” Kai sbuffò

-“Niente di speciale, se ne stanno tutto il giorno chiusi in casa, non escono mai”

-“O.... Non avete un... Dialogo?”

-“Beh penso sia meglio non averlo che averlo e venir sbattuto fuori di casa a calci” le disse ghignando

-“S-si forse hai ragione”

-“perché se sei contraria alla loro idea di pace, continui a pensare di diventare come loro?” era una domanda alla quale nemmeno Laura era in grado di rispondere, una domanda che la prendeva sempre alla sprovvista

-“N-non lo so forse perché sono sempre in debito con loro, ho paura e mi sento in colpa. Da quando ho iniziato il liceo e i demoni sanno che sono figlia loro, cercano in continuazione di uccidermi, i miei vengo a salvarmi e li uccidono a loro volta, gli devo più volte la vita”

-“è vero, ma se ragioni così ne devo dedurre che ti senti in colpa per i demoni che hanno ucciso loro, quando tu invece non centri niente” sorrise

-“In fondo è così? Non sono io quella che nonostante tutto si sente in colpa per quei demoni, distrutti dal dolore che, i miei genitori gli hanno provocato? Far soffrire qualcuno non mi da soddisfazione, non ti posso negare di non sentirmi in colpa. Allo stesso tempo però . . . Ho paura dei miei genitori” una lacrima le attraversò il viso e quando se ne accorse era troppo tardi per non darlo a vedere, la asciugò immediatamente e sorrise impacciata

-“A che stupida scusami tanto, sono davvero patetica” lui sorrise

-“Non ho mai visto in tutta la mia vita un essere umano piangere per un demone, oltre tutto morto” lo guardò, lui tirò fuori un fazzoletto nero ricamato e glielo passo sotto gli occhi

-“Alle bamboline come te non fa bene piangere, ma venire gli occhi rossi” la abbracciò e le sorrise

-“Mi prenderò cura io di te da adesso in poi”

-“Cosa? Non so nemmeno chi sei”

-“Sai il mio nome ed è più che sufficiente credimi” rimasero in quella posizione per tantissimo tempo. In silenzio, non era un silenzio imbarazzante non si percepiva tensione ne vergogna, era un semplice silenzio che cullava due persone. Il vento smise di agitare gli alberi pieni di foglie rosse e il rumore della fontanella uscì dalle loro menti.

Laura si addormentò appoggiata a quel petto caldo e circondata da quelle braccia rassicuranti, protettive che la facevano sentire al sicuro e lontana dalle preoccupazioni.

Quando si risvegliò, era coricata sulla panchina, con la testa appoggiata sulle cosce di Kai.

Si tirò su di scatto, era buio, questo voleva dire che le era scaduto il coprifuoco

-“La bella addormentata che si desta senza il bacio del principe, che razza di storia è?” Kai rise divertito nel vedere quell'esserino completamente disorientato che si alzò di colpo

-“è-è tardi” scatto giù dalla panchina

-“Ti ringrazio per essermi stato ad ascoltare questo pomeriggio, io devo assolutamente andare” Kai si alzò in piedi e Laura notò con piacere che confronto a lui era davvero una formica. Prima che potesse andarsene il ragazzo le afferrò il polso e le sfiorò la fronte con un bacio.

Laura diventò completamente rossa e si immobilizzò, lui le sorrise perfido e le sussurrò all'orecchio

-“bada bambolina, per quanto tu sia fragile non devi permettere a nessun’altro di coccolarti così” Le andò in pappa il cervello si girò tutta rossa e corse via non appena le lasciò il polso.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: INUCassdarck7