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Autore: _Rael_89    05/07/2008    9 recensioni
Mai giocare ad un qualsiasi gioco con una donna, anche fare una semplice partita a shoji… potresti pentirtene.
Parola di Shikamaru Nara.
[Shikamaru x Temari]
(Non è un anti-ShikaIno né una InoShikaTema) (Dedicata alle Black Flies)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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shikatema

Women and parlous games

[What you never do with a woman]

 

 

Un placido pomeriggio d’estate.
Anche in un area vicina ai monti, come il villaggio di Konoha, la calura della forte stella solare era insopportabile…
-Kami! Non ce la faccio più!- la biondina scosse energicamente il capo, stretto nella morsa dei suoi codini.
-Parli tu, che vieni dal deserto!- sbuffò il giovane senza guardarla in viso: troppo concentrato sul tavolo da gioco a fissare delle pedine pentagonali contrassegnate da ideogrammi.
-Non sei spiritoso, Shika.- aggrottò il sopracciglio, sporgendosi con il petto ed il viso verso il ventilatore, oramai completamente di sua proprietà.
L’altro si asciugò il sudore dalla fronte, dove si era creata una lunga ruga a furia di riflettere; non era facile usare il cervello in una giornata come quella, dove perfino l’aria sembrava bruciarti sulla pelle.
-Ecco.- schioccò la lingua sul palato, mentre afferrava una pedina, facendola avanzare di tre passi, e
mangiandone due dell’avversaria.
Strabuzzò gli occhi da gatta, completamente spiazzata.
-Ti ho incastrata.- un sorrisetto comparve ad incurvare le labbra, mentre estraeva una sigaretta dai pantaloni scuri.
-Tu hai barato.- assottigliò lo sguardo, indagando per trovare prove di ciò nella sua espressione compiaciuta.
-Controlla.- si accese la sigaretta, gustando il primo tocco di tabacco.
Si mise a braccia conserte, allungando il busto per squadrare ogni angolo della tabella di gioco; e non lasciò nulla al caso, focalizzando ogni minima scheggia, ogni residuo di inchiostro scolorito, ogni piccola ombra che gettava la portafinestra semichiusa…
-Tem, ma non ti fidi?- era quasi sconcertato.
-Con te non si sa mai.- chiuse gli occhi ad una veloce passata di aria rinfrescante dal ventilatore. -Mi chiedo però dove sarà finita Ino… che ci ha invitato a fare a casa sua se poi non si degna di presentarsi?-
-Quella stupida mendokuse si starà perdendo in qualche stupida mansione.- emise dalle labbra poco schiuse un flebile fumo argenteo. -Non mi sembra che preparare qualche fetta di anguria richieda troppo tempo.-
Temari storse il naso, poggiandosi con i gomiti sul pavimento di legno; aveva la stranissima impressione che quello fosse il
vero obiettivo della Yamanaka: sparire dalla circolazione per lasciarli soli.
-Hai detto di non aver mai giocato a shoji, vero?- la fissò attraverso il suo sguardo sinuoso. -Eppure, non mi sembri preoccuparti troppo del gioco.-
-Ti ho detto che mi è capitato di giocare ad un qualcosa di simile a questo gioco; e direi che mi hai incastrata.- alzò le spalle. -Però forse… che ne dici di rendere il tutto più interessante?-
Il Nara si portò via la sigaretta dalle labbra. -In che senso?-
-Una sfida.- i suoi occhi di smeraldo sembrarono illuminarsi. -Una penitenza per chi perde… di fare ciò che gli chiede l’altro.-
Shikamaru rifletté bene sulla proposta: probabilmente, se gliela aveva fatta era perché si sentiva più che sicura della vittoria… però, d’altro canto, finora si era dimostrata una giocatrice mediocre: e sicuramente non sarebbe potuta sfuggire alle sue strategie di gioco. In realtà, era un po’ interessato alla sua proposta… meglio dire stuzzicato? Nah, sarebbe un termine che il Nara non ci perdonerebbe…
-Accetto.- pose la sigaretta tra le labbra.
-Arigatou.- sorrise piegandosi a mò di ringraziamento, prima di posizionare la mano a fare ombra alla scacchiera. -Dunque…-
Shikamaru fissò la sua figura immobile, avvolta nel kimono nero: non l’avrebbe mai ammesso, ma gli piaceva il modo in cui quella seta delicata evidenziava le forme più che prosperose della kunoichi.
-Ecco.- prese una pedina, facendola avanzare di una casella. -Tocca a te.-
Annuì, afferrando al volo la pedina affianco: l’aveva già prevista la sua mossa e sapeva benissimo come ribaltare i suoi piani. Avanzò di due caselle in diagonale, mangiò quel piccolo pentagono che l’avversaria aveva mosso, poi circondò con quell’ennesima pedina una delle poche rimaste sul campo di Temari. Alzò il capo verso di lei, emettendo uno sbaglio: insomma, mia cara Tem, non è che il Nara si stia sforzando eccessivamente.
La biondina sbuffò. -Ho capito, ti stai rivelando un avversario più duro del solito.- distese le labbra, senza perdere il suo controllo. Con le unghie trattate con cura graffiò la superficie della sua pedina circondata, poi afferrò quella posizionata due caselle indietro e, con una mossa del tutto inaspettata ed incontrollata da parte dello shinobi, riuscì ad avanzare fino al lato opposto del campo, mangiandogli almeno quattro pedine. Tornò seduta placidamente, sotto lo sguardo a dir poco sorpreso del ragazzo.
-… ma che cavolo di mossa era?- storse il naso.
-Kami… controlla se ho barato.- si allargò la scollatura del kimono, facendosi aria con lo sventolare della mano.
Shikamaru si resse con i palmi poggiati sulle cosce, e si sporse per scrutare tutta l’area di gioco; ok, cavolo, lo doveva ammettere… era una mossa valida, regolare, geniale, inaspettata, da campione.
-… sei sicura di non averci mai giocato a shoji?- alzò lo sguardo ammonitore verso il suo viso imperlato di sudore.
-Mh… ora che mi ci fai pensare…- sorrise. -Forse qualche volta con Ino…-
Shikamaru sgranò letteralmente gli occhi, schiudendo la bocca: era la prima volta che lo riusciva a cogliere di sorpresa in un modo tanto eclatante, e la sua espressione era proprio buffa! Non rise per educazione, ma avrebbe voluto farlo.
-Tu mi hai detto una bugia.-
-E tu mi hai sottovalutato troppo.- rispose con una linguaccia infantile, brutta abitudine ripresa dalla sua amica fioraia.
-Temari…-
-Ora devi sottostare alla scommessa, cry-baby.-
Si avvicinò troppo con il busto, cosa che lo fece indietreggiare per la sorpresa: muoveva le spalle in modo sensuale, fatto apposta per farlo imbarazzare. Lo sapeva, ogni cosa era studiata per metterlo a disagio; ed anche quel piegarsi in avanti, tanto che la scollatura si stava aprendo… no, Shika, non guardare là!
-… stupida mendokuse….- fu quel che farfugliò, sentendo il respiro di lei accarezzarle il naso.
-Stupido cry-baby…- ridacchiò la kunoichi, puntando le sue labbra a congiungersi compiutamente ad esse…
… un trillo improvviso freddò i due corpi, facendoli restare immobili ed a fiato sospeso per almeno un minuto. Seguì un altro trillo. Il mozzicone di sigaretta depositò la sua polvere sul pavimento. Poi i cervelli ripresero a funzionare, lentamente…
-E’ il telefono.- bisbigliò Temari.
-Ora Ino risponderà.- farfugliò quasi senza voce Shikamaru…
si erano completamente dimenticati della presenza della Yamanaka!
La biondina tornò al suo posto, sventolando con fare incurante la mano accanto al viso. -Kami, fa un caldo…-
Shikamaru, a disagio quanto lei, si ricacciò la sigaretta in bocca. -Uhm… un’altra partita?-
-Sì sì…-

 

Accanto alla porta d’ingresso del terrazzino una piccola figura sedeva a terra, stringendo un cuscino al petto e fremendo d’entusiasmo… zitta zitta ascoltava ogni minima parola, trattenendo un fiato sui loro battibecchi come se fossero frasi d’amore, aspettandosi con il cuore in gola il momento del bacio, esultando nell’udire una nota diversa nella voce di uno dei due.
Ino, la realtà è diversa da una telenovela: e quello squillo di telefono ti ha riportato al pianeta terra.
La ragazza strinse con le unghie smaltate il cuscino a cui era abbracciata, tirandolo con forza verso il muro; balzò in piedi senza dire una parola, ed a passi pesanti si diresse verso l’apparecchio telefonico, che la chiamava per la terza volta.
Non le sarebbe importato se a chiamarla fosse stato Sasuke, anche per invitarla ad uscire: chiunque avrebbe pagato severamente.

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Questa shot l’ho scritta per il forum ShikaTema di cui sono utente, ma poi l’ho voluta mettere anche qui. So benissimo di non essere tanto capace con questa coppia perché soltanto una volta, e molto tempo fa, scrissi una one-shot totalmente per loro… anzi, diciamo che con Temari posso anche saperci fare, ma il mio problema è Shikamaru! E’ un personaggio che non mi piace, e parlo volentieri di lui solo in coppia con Tem: ma spero di aver fatto un buon lavoro. In caso contrario, ogni critica costruttiva è ben accetta.
Sottolineo che non sia un anti-ShikaIno né una InoShikaTema: primo, ad Ino non interessa Shikamaru e viceversa, e qui l’ho voluto mettere in evidenza; secondo, è una threesome che odio! Voglio solo mettere in evidenza quale sia il vero rapporto tra Ino e Shika a mio parere: solo amicizia. Una forte e grande amicizia, ma solo quello.
Spero sia piaciuta; la dedico a tutte le Black Flies che la leggeranno, ma soprattutto a Bambi, Arwen e Dreaming Ferret, perché sono un po’ le mie sensei in ambito ShikaTema.
La vostra Rael

Per chi legge “La rivincita di Ino”: non ce l’ho fatta a finire l’ultimo capitolo, scusatemi! Lo pubblicherò la settimana prossima.

  
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