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Autore: cacciaavite    26/03/2014    4 recensioni
--SPOILER HOUSE OF HADES--
Finalmente, anche io ho letto House of Hades e ho letteralmente amato il personaggio di Leo.
Così, la mia mente ha partorito questo. Ambientato molto dopo la guerra contro Gea, il nostro figlio di Efesto è ormai adulto, ma continua a pensare al suo passato... “Sarai sempre la settima ruota del carro”
P.s: è la mia prima FF, quindi mi farebbe tanto piacere se lasciaste una recensione.
Love you long time!
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leo Valdez, Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Sarai sempre la settima ruota del carro”

La voce di Gea risuonava nella mente di Leo.

La settima ruota. Quella meno importante. Quella che non serviva, a nessuno.
Ma lui, dopo tutto quello, si sentiva ancora così?
Si sentiva inutile?

Inutile.

Annabeth e Percy erano caduti nel Tartaro, per colpa di un suo errore.

Errore.

Anni prima, sua madre era morta in un incendio, e lui non aveva potuto fare niente.

Ma quello volta fu colpa di Gea, pensò.

Madre Terra aveva portato guerra, caos e dolore. Aveva ucciso così tante persone, distrutto così tante famiglie. Così tanta sofferenza, che non si poteva dimenticare.

La guerra si era conclusa. Gea era stata distrutta.

Fuoco o tempesta il mondo cader faranno.

Era stato lui a sconfiggerla. Ma non riusciva a dimenticare.

Nessuno era riuscito a dimenticare.

Un rumore lo riportò alla realtà.

-Papà!- una bambina dai capelli neri gli stava venendo in contro. Dietro di lei c’era una ragazza. Aveva i lunghi capelli color cannella raccolti in una treccia che le ricadeva sulla spalla, degli scuri e ridenti occhi a mandorla. Sorrideva, come se, dopo tanti anni, avesse finalmente un motivo per farlo.

Bellissima, pensò Leo. Ed era vero, era davvero bellissima. Ma non quella bellezza finta e irreale di certe ragazze di Los Angeles, no. La sua era una bellezza naturale, non si sforzava nemmeno. Era perfetta così com’era, con i suoi jeans scuri e una t-shirt con su scritto: ”Il garage di Leo e Calypso”, identica alla sua.

Prese in braccio sua figlia e diede un bacio sulla fronte di Calypso.

-Allora, com’è andata oggi a scuola, Pips?-
La bambina cominciò a raccontare di come aveva fatto apparire un pacchetto di patatine sul banco di un compagno senza merenda, mentre Leo chiudeva il negozio e tornava a casa con la sua famiglia, dimenticandosi, per la prima, vera volta, delle cicatrici che Madre Terra gli aveva inflitto.









-----Spazio Autrice-----

Allora, è la prima FF seria che scrivo, quindi mi piacerebbe tantissimo se lasciaste una recensione con un vostro parere. 
La Caleo è entrata nella mia classifica "Best Ship", quindi, quando ho visto che non c'erano FF su questa coppia, mi sono sentita in dovere di scriverne una. 

Hope you like c:

 
  
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