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Autore: Monchele98    27/03/2014    0 recensioni
"Rimango seduta al mio posto mentre la sala pian piano si svuota. Resto lì ad osservare il mio nome sui titoli di coda finché l'ultima persona in sala varca la porta d'uscita"
One shot dove in poche parole la mia vita è quella di un'attrice con il compito di svolgere un film all'interno di un film.
Genere: Generale, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui, sulle spiagge della California a girare l'ultima scena di un nuovo film. Sono in shorts e canotta, seduta sulla sabbia finissima mentre il vento mi scompiglia i capelli. Il film parla di una ragazza che riesce a ritrovare suo fratello dopo tanti anni e la scena finale e su questa spiaggia dove i due parlano delle loro esperienze negli anni mentre guardano l'orizzonte. E' un film abbastanza sentimentale ed è il primo film che giro come protagonista. 
Il regista, i cameraman e gli altri attori sono piuttosto agitati, non vedono l'ora di finire le riprese. Sono mesi che ci lavoriamo e sono tutti abbastanza stanchi. Io invece sono emozionata, penso di esserlo dall'inizio delle riprese, cinque mesi fa. Ho sempre interpretato ruoli secondari o semplicemente comparse e ora ho questa grandissima opportunità di apparire sullo schermo come protagonista. 
Ripenso a quando ero una ragazzina. Fare questo mestiere è sempre stato il mio obbiettivo. Ogni volta che guardavo un film memorizzavo le espressioni dei personaggi e i loro comportamenti all'interno delle varie scene. Poi a diciotto anni la richiesta ai miei: andare a scuola di recitazione. Ricordo mia madre contrariata e la sua paura per un mio possibile fallimento. E ora guardatemi: sono al mio quarto film e in quest'ultimo sono l'elemento principale della storia e devo tutto alla fiducia datami dai miei genitori. La mia truccatrice personale, Laura, mi passa un po' di trucco sul viso mentre gli altri montano le attrezzature per girare. Contemporaneamente Stefano, il parrucchiere, mi sistema i capelli imprecando contro il vento che rovina di continuo il suo lavoro e ,infine, Christian, il mio braccio destro, mi ripete le battute andando avanti e indietro. Sarebbe abbastanza frustrante la situazione se non ci fossi abituata. 
Il regista ci mette fretta per via del tempo, dobbiamo girare la scena prima che finisca il tramonto altrimenti l'effetto desiderato per la scena che precede i titoli di coda non verrà come dovrebbe. Davide, il ragazzo che nel film interpreta mio fratello, si siede accanto a me. Cominciamo a parlare prima che ci dicano di cominciare. Lui è abbastanza rilassato anzi, al pensiero che dopo questa scena dovrà lasciare il set lo deprime. E se ci penso è vero, per ogni film hai una troupe diversa eppure ti affezioni ad ognuno di loro: le risate quando non riusciamo a fare una scena, gli scherzi, anche i pianti, sono tutte cose che ti mancheranno una volta finito il film. Il regista ci fa cenno ,attraverso il megafono, di iniziare e quando il ciack viene pronunciato, ci immergiamo nei nostri ruoli e viviamo una vita diversa. Finite le riprese ci dirigiamo tutti sul set principale delle riprese dove festeggiamo la fine del nostro film, sperando che abbia poi gran successo. Viene stappata perfino una bottiglia di champagne che finisce per schizzare tutti. Dopo aver brindato, il regista invita tutti fuori a cena e ci dirigiamo fuori.


 
Lo schermo si spegne e le luci si accendono all'interno della sala. La gente si alza dai propri posti, alcuni con commenti positivi, altri confusi dalla trama del film. A me la storia è piaciuta fin dal primo momento in cui è stata proposta, anche se è strano vedere me stessa sul grande schermo. Vedermi lì, recitare una parte, calarmi totalmente all'interno del ruolo che mi è stato affidato...mi fa uno strano effetto. Durante il film mi volto a guardare le persone accanto a me, loro sembrano tranquille e prese dal film. Girare una serie di cortometraggi basati sul set invece che sulla storia in sé è stato abbastanza difficile, ma alla fine il risultato è tutt'altro che deludente. Rimango seduta al mio posto mentre la sala pian piano si svuota. Resto lì ad osservare il mio nome sui titoli di coda finché l'ultima persona in sala varca la porta d'uscita. Poco prima di uscire, mi volto a guardare i nomi dell'intero set sullo schermo: tanti ricordi di questi ultimi mesi mi tornano in mente e un sorriso si rivela sul mio volto. Tutto quello che ho vissuto sul set sarà quello che vivrò nei prossimi anni,sarà la mia vita.
  
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