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Autore: Jelena_99    27/03/2014    6 recensioni
L'estate… tre mesi lontano dalla scuola, tre mesi per staccare, tre mesi… per innamorarsi.
Cosa potrebbero combinare i ragazzi più talentuosi dello Studio One Beat in vacanza?
Tra risate, pianti, scene comiche e problemi di cuore, i ragazzi impareranno a legare, a farsi forza l'un l'altro ed anche i peggiori nemici impareranno a sorridersi.
L'estate, tre mesi per ridere, tre mesi per guardare il tramonto sulla sabbia, tre mesi per imparare il valore dell'amicizia.
****
In collaborazione con Supernova_151.
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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-Ehi Nata.- la riccia si voltò per incontrare gli occhi del suo amato fidanzato. Sorrise dolcemente, mentre lui la circondò con le sue braccia, facendola sentire protetta come solo lui sapeva fare.
-Dimmi amore.- sussurrò la ragazza, nascondendo il capo nell'incavo del collo del suo ragazzo. Adorava tutto di lui, la sua dolcezza, il suo sorriso, i suoi occhi, il suo profumo. Poteva fare un elenco infinito di ciò che amava di lui.
-Niente, volevo stare un po' con te.- affermò Maxi, facendola arrossire.
-Posso dirti una cosa?- chiese Nata, mentre avvampava vistosamente.
-A me puoi dire tutto, lo sai.- rispose, nascondendo la testa nella massa dei capelli della sua ragazza, annusandone l'odore di avocado.
-Beh, non ne sono sicura, è il tipo di cose che solo noi donne possiamo capire, insomma, non è facile...- iniziò a balbettare la riccia, senza mai arrivare al punto.
-Nata, non vorrai per caso dirmi che sei incinta?!- esclamò Maxi, sbiancando, diventando bianco come un foglio.
-Che? No! Assolutamente, ti pare?- arrossì quella, guardandolo stralunata. In fondo non l'avevano ancora fatto, come poteva pensare una cosa del genere?
-Oh per fortuna, mi hai fatto prendere un bello spavento. Comunque, cosa volevi dirmi?-
-Credo che Lena abbia una cotta per Federico.- confessò la bruna, storcendo il naso.
-Da cosa l'hai capito?-
-Dallo scherzo che ha fatto a Ludmilla e il fatto che lei l'attacchi sempre.- spiegò Nata, ispirando il profumo del ragazzo. Odorava di bagnoschiuma alla menta, non era forte, ma piacevole da sentire, quel tipo di profumo che ti resta nella testa e il solo ricordo ti inebria.
-Di cosa state parlando?- li interruppe Camilla, arrivando mano nella mano con Broadway.
-Lena ha una...- Maxi non fece in tempo a terminare la frase che Nata gli pestò il piede con tanta forza da farlo imprecare.
-Lena che?- chiese Camilla, più interessata a cosa capitasse a Lena, che al piede di Maxi.
-Lena ha una bella patata.- disse Nata, arrossendo subito dopo, capendo ciò che aveva detto. Broadway si trattene dal ridere e si beccò uno scappellotto da parte della rossa.
-Cosa intendi dire Nata?- esclamò Camilla, cercando di formulare un pensiero razionale, degno di una signorina.
-Che Lena ha trovato... ehm, sì, ha trovato una patata nel campo di pallavolo del campeggio e... e sta pensando di venderla. E' bella e grande.- disse Nata, gesticolando vistosamente.
-Oh, forte, vorrei tanto vederla!- replicò la rossa, cercando di ignorare il suo ragazzo che stava quasi per morire, dato le troppe risate.

*

Lena, ignara di come la stava prendendo in giro Broadway, camminava per il supermercato, cercando qualcosa che la potesse interessare, così da comprarla e portarla a casa. Arrivò al reparto di bibite e subito qualcosa attirò la sua attenzione: Vodka. Bottiglie infinite di Vodka. I suoi occhi brillarono. Lei era sempre stato uno spirito libero e ora che non aveva i suoi genitori perfettini tra i piedi poteva finalmente divertirsi con i suoi amici. Prese almeno trenta bottiglie di quella bevanda, sotto gli occhi scandalizzati di alcuni vecchietti, e si diresse verso la cassa. Quando arrivò il suo turno, la cassiera la guardò male.
-Mi dispiace signorina, ma non posso vendere alcolici a una minorenne.- disse quella e Lena si accigliò e poi vide Ludmilla e un lampadina si accese.
-Sì, lo so, ma vede, lì c'è mia madre!- esclamò Lena, indicando la bionda, che si girò, sbarrando gli occhi.
-Oh, okay. Signora venga!- la chiamò la cassiera.
Ludmilla si avvicinò nervosa alla cassa e chiese cosa succedesse.
-Sua figlia mi dice che queste bottiglie sono per lei. Sono centodue pesos, signora.- disse la donna.
-Che? Figlia? Signora?- poi vide lo sguardo di Lena e capì. -Ma certo, ecco i qui i soldi.- regalò uno sguardo severo a Lena e poi presero le buste e si diressero verso il campeggio, poco distante da lì.
-Ma sì può sapere cosa ti è saltato in mente?!- esclamò Ludmilla, che voleva ridere, ma si tratteneva per fare la parte dell'arrabbiata.
-Oh Ludmilla, si vive una volta sola!-

*

Marco era steso su un'amaca che si godeva l'aria tranquilla, quando il suono di una risatina civettuola gli arrivò alle orecchie. Gli era familiare, le sembrava di Francesca. Si alzò e andò in cerca della sua ragazza, quando la trovò con Leon, che la teneva per i fianchi e lei che gli toccava il petto in modo sensuale.
-Francesca!- esclamò, sentendosi ferito e irritato.
-Scusami, Marco, avrei dovuto dirtelo prima. E' che con tutta quella faccenda con Ana ho deciso di darmi alla pazza gioia con Leon, che non ne può più di Violetta. Mi dispiace, ma è così.- Francesca fece un'altra risata civettuola, per poi baciare Leon.
Marco si svegliò sull'amaca su cui si era addormentato. Aveva sognato che la sua ragazza lo tradisse con un suo amico. No, non era reale, si disse.
-Marco! Amore, sono le sette di sera, non puoi dormire ancora, oppure poi non dormire, vieni, Lena ha un mente un gioco da fare in gruppo!- esclamò Francesca, scuotendolo per farlo svegliare. Il ragazzo aprì gli occhi e la sua ragazza le si presentò davanti, in tutta la sua bellezza.
-Ti hanno mai detto che sei stupenda?- sussurrò, facendola ridacchiare.
-Su alzati.- gli prese la mano e insieme si diressero verso il bungalow delle ragazza, mentre Marco fissava Francesca. Eh sì, era proprio innamorato!

*

-Allora ragazzi, il gioco è semplice: si fanno delle domande a turno e bisogna rispondere solamente dicendo la verità, se invece non si vuole rispondere bisogna bere un bicchiere pieno di Vodka. Bene, iniziamo, Ludmilla fai una domanda a Violetta.- spiegò Lena e Ludmilla si affrettò subito a domandare.
-Allora Violetta, dimmi, ci pensi mai a Tomas? A quello che avete avuto?- domandò la biondina, soffocando un sorriso divertito.
La ragazza guardò incerta il bicchiere davanti a sé, per poi afferrarlo e bere tutto il liquido, sentendosi la gola andare in fiamme. Leon ci rimase male e non poco. Dopo tutto quello che avevano passato lei aveva ancora qualcun altro per la testa. Era stufo di questa situazione, doveva finire.
-Bene, Ludmilla, tu e Diego siete mai andati oltre?- chiese Camilla, facendosi maliziosa.
-Ma se siamo sempre stati solo amici!- ribatté quella.
-Rispondi alla domanda!- la rimbeccò la rossa, facendo arrossire la bionda.
-Forse qualche volta.- rispose allora, mentre Federico perse un battito. La sua ragazza aveva già avuto una prima volta e quella non era stata con lui.
-Camilla, hai mai dubitato dell'amore di Broadway per te?- chiese Diego, sentendosi chiamato in causa dalla ragazza.
-Anche nelle mille difficoltà avute, ho sempre pensato che qualcosa comunque la provasse.- sorrise la rossa al suo fidanzato, che le diede un bacio a fior di labbra.
-Tocca a te Diego!- esclamò Francesca. -Sappiamo tutti che ti sei innamorato di qualcuna, ma ora dicci, chi è questa?- domandò curiosa l'italiana.
Il ragazzo lanciò un'occhiata fugace a una certa biondina, che arrossì, e poi bevve tutto il Vodka che c'era nel suo bicchiere.
Continuarono per tutta la notte, finché non furono ubriachi marci nuovamente.
-Tu non puoi capire, Fede! E' sempre indecisa! Sono stanco di tutto questo, poi sono tutti pronti a puntarmi il dito contro se parlo con Lara, qual è il vostro problema?- Leon era una fontana vivente, si stava confidando con Federico che intanto si scarabocchiava sul braccio la scritta “I'm sexy and I know it”. -E sai cos'altro, io non ti sopporto e si vede lontano un miglio che Diego vuole la tua ragazza!-
Maxi delirava parlando con un palo lì vicino: -Io non condivido quello che dici, sappilo! Ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.-
Lena aveva di nuovo ripreso a fare la spogliarellista, mentre il suo cellulare squillava, così rispose Ludmilla, notando la scritta “Mamma” sul cellulare.
-Sì, signora, sono vostra figlia. Cioè, sì mamma, sono Lena. Sto bene, nessuna scappatella, visto? Va bene, grazie signora, arrivederci, mi ha fatto piacere sentirla. Mi saluti Lena, buonanotte!- poi chiuse la chiamata e rise istericamente.
-Non sono ubriaco!- gridava Broadway. -Non sono ubriaco!- gridò nuovamente, mentre Camilla lo guardava severa: -Sì, infatti, sei Micheal Jackson appena resuscitato!-
-Infatti, sono Micheal Jackson, plebei!- urlò quello.
Francesca era svenuta e così Violetta e Nata le stavano facendo uno scherzo scrivendole sul braccio con un pennarello indelebile: “So figa, so bella, sono una fotomodella.” e ancora “Sei una mela, sei una pera, sei l'amica più sincera.”
Poi sentirono dei passi avvicinarsi, capendo subito che erano i controllori del campeggio, che si occupavano di situazioni come quelle degli ubriachi.
-Cazzo!- esclamò Ludmilla e tutti si rintanarono nei loro bungalow. Violetta e Lena presero Francesca, ancora incosciente, e la portarono dentro, facendo sbattere la sua testa tra pali, ringhiere, muri e porte.
-Diamine Lena, fa' più attenzione!-
Eh sì, Leon aveva proprio ragione, quella non sarebbe mai stata una vacanza normale.

Note Dell'Autrice:
Salve salvino gente! Siamo tornate con un altro capitolo con un po' di Naxi e Browilla, speriamo di avervi accontentato u.u Abbiamo una Lena amante dei Vodka e una Ludmilla appena diventata mamma hahahahaha Marco fa un sogno strano, ma per fortuna è solo un sogno e il suo amore con Francesca è solido, per ora. E di nuovo tutti ubriachi! Viva il Vodka nelle vene! Le domande del capitolo sono: la vostra scena preferita? Il vostro ubriacone preferito?
Ringraziamo per le recensioni: Only leonetta, Cucciolapuffosa, Naxi_4ever, Lodovica e Miss Espinosa e mi scuso se non ho potuto rispondere.
Volevamo anche avvisarvi che abbiamo iniziato una storia interattiva, per chi avesse intenzione di partecipare la trova nel mio profilo. Per chi avesse paura del divieto ho scoperto che le interattive non sono vietate, solo quelle fate con lo scopo di avere più recensioni, quindi se avete in mente di farne una non abbiate paura :)
Un Bacio,
Jelena & Supernova!

  
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