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Autore: Caramell2_LaVendetta    05/07/2008    6 recensioni
"Temari. Anche lei una donna. Anche lei una seccatura." Una One-Shot ShikaTema,spero sia di vostro gradimento! Recensite,mi raccomando!! ^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Temari. Anche lei una donna. Anche lei una seccatura. E quante arie che si da! Solo perché mi salvato la vita una volta. O Forse due. Si sta dando troppa importanza,secondo me. Dovrebbe smetterla di guardarmi tutto il tempo con quel sorrisetto sornione,come se io fosso lo stupido,e lei la furbetta. Dovrebbe capire che con me non abbocca. Io la sto solo accompagnando per il villaggio in veste ufficiale. Non starà pensando che ci sto provando? Con una donna? Ma che,scherziamo? Non sono gay,ma con i maschi mi sento più a mio agio. E comunque,è una seccatura scarrozzarla di qua e di là. Sospetto che ne stia approfittando per farsi portare a spasso. Quasi quasi la lascio qui e me ne vado. Ecco,adesso si è fermata davanti una bancarella. Come può piacergli quell'obbrobrio colorato? Non vede che una patacca? E me la mostra pure. Sorridendo. Però,che bel sorriso che ha...sembra allegra. E comunque,io sono stufo. Me ne vado a casa. Mi sta afferrando per la mano. Dove mi vuole trascinare? Accidenti,non ne posso più! Tutto ciò è una rottura! Uh... un chiosco di ramen? Vuole mangiare. A spese mie,suppongo. Ovvio,e ti pareva se non doveva chiedermi il portafoglio. Perché le devo offrire il ramen? Ancora con questa storia che è una donna? E allora,le donne non pagano? E poi,questo sgabello è scomodo. E il ramen non mi è mai piaciuto. Uffa,me ne voglio tornare a casa mia. A lei però piace. Se lo sta mangiando contenta. Ma perché mi guarda? Però...che occhi che ha....Non ci avevo mai fatto caso. Sono quasi azzurri. Sono profondi. Uh? Mi sta pulendo la faccia. Dice che sono sporco. Ma se nemmeno l'ho assaggiato! Me la pulisce ridendo. Mi butta il tovagliolo in viso e riprende a mangiare. Gentilezza femminile. Tanto vale mangiare. Ormai ha ordinato per due. Uhm...non male,volendo. Sembra quasi buono. E' dolce. E' dolce....perché?? Il ramen di solito non è dolce. Chiedo a Temari se il suo ramen è dolce. Mi risponde di no. Mi dice che sono scemo. Ecco che prende ad offendermi. Appena le rivolgo la parola ne approfitta e si prende tutto il braccio. Odio le donne. Le odio anche per questo. Vuoi vedere che quella stupida ci ha messo lo zucchero? Non lo saprò mai. E poi,non mi va per nulla di indagare. Il proprietario assaggia il mio ramen. Dice che è a posto. Ok,sono rimbambito. Temari scoppia a ridere. Ha intuito i miei pensieri. Come caspita ha fatto? Adesso sta aprendo il suo borsellino. Ma come,paga lei?? Meglio così. Oh,no. Ecco che riprende a trascinarmi da un'altra parte. Stavolta per i capelli. Non ho nemmeno la forza di dirgliene quattro. A che scopo,poi? E' una donna. Io non ho potere. Ci fermiamo davanti....No,ti prego no. Un negozio di vestiti no. Risparmiami,Temari! Mi urla in faccia che sono un maschilista privo di romanticismo. Romanticismo? C'è la luna piena,o siamo in un film di fantascienza? Dice che il romanticismo necessario ad accompagnare una signora a far compere di vestiti mi manca. O qualcosa del genere. E' pazza o cosa? Chi ha inventato le donne? Aiuto,voglio scappare. Entriamo nel negozio. Un odoraccio mi aggredisce il naso. Odore di donna. Oh,mamma,quante ce n'è qua dentro? E' un'invasione! Voglio morire. Ora. Temari non me ne da il tempo. Mi getta in un angolo e prende in mano un vestito. Se lo passa sul corpo. Mi chiede come le sta. Che le devo dire? Le donne non vogliono mai la verità! le dico che le sta benissimo. Mi sembra che arrorrisca leggermente. Mi sbatte il ventaglio in testa. Dice che sto mentendo. Ecco,lo sapevo. Le donne non vogliono mai la verità. E nemmeno le bugie. Le donne sono impossibili. Entra in un camerino,lasciandomi qui a contorcermi per il dolore. ne esce con l'abito addosso. Però è carina. Molto. Ma che dico pure io? Mi sto rimbambendo? Sarannno tutte queste donne. Un paio mi fissano ridacchiando. Ma non hanno di meglio da fare? Temari le vede. Mi prende per l'orecchio e mi porta via. Ecco un altro attacco di pazzia. Andiamo alla cassa. Lei paga. Mi sta guardando. Ma che vuole. Mi prende il borsellino dalla tasca. No,non ci credo. Le devo pagare il vestito. Questo è troppo. Usciamo dal negozio. Io dirotto per casa mia. Lei non dice nulla. Mi prende per mano. Mi costringe a girarmi. Mi guarda. Le guardo gli occhi. Sono lucidi. Odio queste situazioni. Non può mettersi a piangere davanti a tutti,così! Eppure. Eppure lo fa. Cristo. Che palle. Che faccio? le do una leggera pacca sulle spalle. Non la smette. La guardo. Sembra indifesa. Per ora. L'abbraccio velocemente. Non troppo. Smette di singhiozzare e mi guarda. Siamo troppo vicini. Non va bene. Mi stacco da lei. Mi guarda strana. Poi. Poi mi sorride. Mi dice grazie. Forse...non è così cattiva. Mi prende per il colletto. Mi trascina via. Ancora una volta. Ritiro quello che ho detto. E' una donna. Non devo dimenticarmene. Siamo davanti al parco. Mi guarda. Forse vuole chiedere il mio parere. Come no! Mi lancia verso uno scivolo. Un bambino mi guarda atterrare sulla sabbia. Temari mi raggiunge. Ovviamente non mi chiede se mi sono fatto male. Si siede sulla sabbia. La sta modellando. E' abile. Certo,viene dal deserto! Mi prende una mano. Mi dice di modellare questo punto. Mi dice di fare una torre. Una torre? Che scocciatura. Non mi va di giocare con la sabbia. Ho 16 anni. E lei ne ha 19. Eppure non sembra fregargliene nulla. Oggi Temari è strana. Non è solo violenta. Non è solo sorniona. Non è solo montata. E' quasi...simpatica?! Impossibile. Le donne non sono simpatiche. Le donne sono una scocciatura. Eppure.... Sta venendo fuori qualcosa. Un castello di sabbia. Alcuni bambini applaudono. Certo che si accontentano di poco. Temari sorride loro. Poi mi sorride. Mi ha preso per un bambino? A me non piacciono le costruzioni di sabbia! Mi dice che sono abile. Che soddisfazione. Prende della sabbia in mano. Me la lancia sugli occhi. Si mette a ridere. E che cavolo,no ci vedo! Se non fosse una donna,la prenderei a pugni. Ma lo è,purtroppo. Le lancio a mia volta la sabbia. Lei continua a ridere. Si fa beffe di me? Non ci vedo. Mi alzo in piedi. Lei mi fa inciampare. Che simpatica. Finisco sopra qualcuno. Finisco sopra Temari. Lei smette di ridere. Mi strofina gli occhi. Mi chiede se ora ci vedo. Le rispondo di si. Lei mi sorride. Io le sorrido. In fondo,Temari non è così male. Ci alziamo. Mi prende per la manica. Mi guida verso l'entrata del villaggio della Foglia. E' giunto il momento dei saluti. Che strano. Non mi sento bene. Mi sento un po' triste. Lei mi guarda. Mi dice che si è divertita. Che mi verrà di nuovo a trovare. Ovviamente in veste ufficiale. Io le sorrido,un po' malinconico. Lei si volta e comincia a camminare. Io la guardo allontanarsi. Temari...
- Temari aspetta! -
Lei si volta a guardarmi. Non so che mi succede. Le prendo il viso tra le mani. Accosto le mie labbra alle sue. Poi la guardo. Anche lei mi guarda. Poi mi abbraccia. E mi ribacia di nuovo. Ci stiamo baciando. Io sto baciando una donna. Uno di quegli esseri rompiballe. Una di quelle oche pettegole. Perché? Forse,perché Temari è diversa. Lei non dice nulla. Si stacca dal mio abbraccio e mi osserva.
- Chi ti salverà da questo,Shikamaru? -
Donne. Non le conosci mai veramente fiché non decidi di averci a che a fare. Le lanciò un'occhiata di sfida. Lei ricambia. "A presto" mi dice. Sparisce fra gli alberi.
- A presto,Temari. A prestissimo -




le donne lo sanno
c'è poco da fare
c'è solo da mettersi in pari col cuore
lo sanno da sempre
lo sanno comunque per prime

le donne lo sanno
che cosa ci vuole

le donne che sanno
da dove si viene
e sanno pe qualche motivo
che basta vedere

e quelle che sanno
spiegarti l'amore
o provano almeno
a strappartelo fuori
e quelle che mancano
sanno mancare
e fare più male

possono ballare un po' di più
possono sentir girar la testa
possono sentire un po' di più
un po' di più

le donne lo sanno
chi paga davvero
lo sanno da prima
quand'è primavera
o forse rimangono pronte
è il tempo che gira

le donne lo sanno
com'è che son donne

e sanno sia dove
sia come sia quando
lo sanno da sempre
di cosa stavamo parlando

e quelle che sanno
spiegarti l'amore
o provano almeno

a strappartelo fuori
e quelle che mancano
sanno mancare
e fare più male

vogliono ballare un po' di più
vogliono sentir girar la testa

vogliono sentire un po' di più
un po' di più

possono ballare un po' di più
possono sentir girar la testa
possono sentire un po' di più
un po' di più

al limite del piacere
al limite dell'orrore
conoscono posti in cui non vai
non vai

le donne lo sanno
che niente è perduto
che il cielo è leggero
però non è vuoto
le donne lo sanno

le donne l'han sempre saputo

vogliono ballare un po' di più
vogliono sentir girar la testa
vogliono sentire un po' di più
un po' di più

al limite del dolore
al limite dell'amore
conoscono voci che non sai
non sai




  
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