Gray non sapeva come si era ritrovato in quella situazione. Probabilmente Juvia glielo aveva chiesto in un momento di distrazione e lui, preso alla sprovvista, aveva accettato, non sapendo trovare una scusa decente. Non è che non volesse andare in missione con lei, solo che a volte la trovava assillante. E poi, con Erza, Natsu e gli altri non si sarebbero presentati momenti del genere, ma con lei... Bhè, era tutta un'altra storia. E così adesso si ritrovava davanti la prospettive di una notte in una camera d’albergo con Juvia. Solo loro due. Da soli.
Lei era seduta a gambe incrociate davanti al caminetto, tremante per il freddo. Indossava soltanto la sua camicia da notte blu, lunga fino a metà coscia, che la fasciava perfettamente. Si chiedeva come mai avesse così freddo, vista la sua vicinanza al fuoco. “Juvia voleva sapere se Gray-sama poteva chiudere la finestra…” Gray si diede mentalmente dello stupido. Era ovvio che avesse freddo con la finestra aperta e un gelido inverno fuori. Non era mica una maga del ghiaccio come lui. “Certo.” Rispose lui, chiudendola. La guardò a lungo, come ipnotizzato, con la sua pelle candida illuminata dal fuoco e quegli occhi luccicanti a causa della luce. E sarebbe rimasto a fissarla, se un improvviso tremore da parte della ragazza, seguito da altri, non lo avesse riscosso. Ora basta. Così non può andare avanti. Percorse a grandi falcate la distanza che li separava e, prima che lei se ne rendesse conto, lui le si sedette accanto e le passò un braccio dietro il collo, facendole posare la testa nell’incavo della sua spalla,”So di non essere caldissimo, ma almeno un po’ dovrei riuscire a scaldarti.” disse Gray, cercando di mantenere un tono distaccato. “V…va bene così, Gray-sama. Juvia così non sente più freddo” gli rispose lei, rossa in viso. Prima di accorgersene, si erano già addormentati, stretti uno all’altro.
 
La luce del mattino filtrava attraverso le tende, ridestando Juvia dal suo sonno. La maga dell’acqua aprì gli occhi, ma non si mosse, per paura di svegliare Gray, ancora avvinghiato a lei. Ripensò alla sera prima e si appuntò mentalmente di ringraziare Mira per i suoi consigli, una volta tornata in gilda. Fingere di avere i brividi dal freddo aveva funzionato.