Io ho sempre voluto lei, solo e soltanto lei.

Dal primo giorno in cui ho iniziato a lavorare con lei, nel corso dell'anno che ho passato a casa dopo il grave incidente che mi aveva coinvolta durante un posto di blocco ed anche quando ho ripreso a lavorare. Sempre.

Ma colei che subito mi ha attratta era purtroppo eterosessuale, visto che aveva avuto un marito, anche se solo per un'ora ed anche una relazione col suo partner Floris Wolfs, oltre che molti corteggiatori mai corrisposti. O almeno così ho sempre creduto.

Perchè Eva Van Dongen non era solo un'eccellente poliziotta, il più grande Ispettore che Maastricht e l'Olanda avessero mai avuto. Eva era una continua sorpresa, una grande scoperta sotto ogni punto di vista e questo riguardava anche la sua sessualità.

Ed in questa sera di Febbraio, che era anche il giorno di San Valentino, la moretta non si sarebbe mai aspettata di vederla innanzi alla porta di casa su con un mazzo di rose rosse in mano ed il suo tenero sorriso dipinto sul volto.

"Eva! Come mai sei qui? Ecco, ehm... Non ti aspettavo..." Disse con imbarazzo la giovinetta.

"Già, immagino!" Rispose Eva, con la solita briosità, tenendo sempre un tono serio nonostante il sorriso "Sono venuta qui per te."

"P-Per me? Non capisco."

"Oggi è il tuo compleanno, ma è anche il giorno di San Valentino, perciò ho cercato un regalo che andasse bene per entrambe le occasioni." Ammise la castana, dagli occhi chiarissimi, sorridendo teneramente "Spero che queste rose ti piacciano!"

Esmee sorrise a sua volta, timidamente, prima di muovere quei due passi necessari ad arrivare a brevissima distanza da Eva "Sono stupende, grazie! E poi, io amo letteralmente i fiori. Sono una delle mie passioni."

"Mi fa molto piacere." Rispose Eva, porgendole il bouquet.

"Ti ringrazio! Non dovevi disturbarti tanto."

"L'ho fatto con piacere." Disse la castana, posandole l'indice della mano destra sotto il mento e sollevandolo appena, quanto bastava per regalare a quelle rosee labbra un tenero e soffice bacio.

Quando Eva s'allontanò, Esmee aveva gli occhi chiusi, probabilmente riviveva il dolce momento e la castana la fissò quasi ammaliata "Wow." Sussurrò la moretta, aprendo i bellissimi occhi castani per fissare Eva.

"Non pensavo ti fosse piaciuto il mio bacetto."

"I-In realtà... Ecco... E' quello che ho sempre desiderato..."

Eva inarcò un sopracciglio "L'hai sempre desiderato?"

"Si, ecco... Si, l'ho sempre voluto! Sin dal primo giorno che ho iniziato a lavorare con te."

"Allora avresti dovuto baciarmi, appena ne avresti avuto l'occasione."

Esmee chinò il capo, rossa in viso ed imbarazzata "Io non sono un cuor di leone, lo sai."

"Ciò che io so, invece, è che tu sei una grande poliziotta, che non si ferma davanti al pericolo e che agisce sempre con coscienza e nel rispetto delle regole. Sei molto coraggiosa ed io sono fiera di te!"

E la moretta, d'istinto, cinse con entrambe le braccia il collo di Eva, baciandola teneramente sulle fresche labbra "L'occasione di cui parlavi."

Eva sorrise appena "Già! E sono felice per questo tuo dolce gesto."

"Vorrei baciarti sempre! Ma so che questo non è possibile."

La castana corrugò la fronte "Perchè dovrebbe essere impossibile?"

"Perchè tu sei etero e sono certa che ci sia già qualcuno, nel tuo cuore."

"Si, infatti è proprio così. E' da un bel pezzo, ormai, che ho questo cruccio."

"Ecco, precisamente! Per questo non l'ho mai fatto. Wolfs è fortunato, ad averti nella sua vita!"

Eva sorrise divertita "Come? Wolfs? Assolutamente no! Due volte mi sono bastate, è un'immaturo."

"Allora di chi si tratta?"

La castana srinse a sè Esmee con delicatezza, alzando lo sguardo al cielo come se ci stesse pensando "Vediamo... Amo follemente, da un paio d'anni, una ragazzetta dai capelli scuri, la pelle color del miele e gli occhi castani. Stupenda, piena di coraggio ed amore!"

"Allora questa ragazza è molto fortunata!"

"Io lo sono di più. Non potevo sperare in un'amore migliore. Se lei mi vuole, ovvio!"

"Credo che ti vorrà, non penso sia così stupida da rifiutarti!"

"Dato che la metti così, credo che farò la mia prossima mossa." Disse la castana "Esmee Van Rooy, sei tu colei che mi porto nel cuore! Solo tu avrai le chiavi di esso, nessun'altro. Se le vuoi, ovviamente.

Esmee cercò più volte le parole giuste, finchè non trovò come unica risposta quella di baciare nuovamente la castana, che corrispose la dolce effusione "Si, le accetto molto volentieri! Solo le tu vorrai le mie.

"Eccome se le voglio! Non ne vorrei mai altre. Ma voglio che il nostro amore sia per sempre!"

"E sarà per sempre." Accordò Esmee, accettando un nuovo bacio da parte di Eva, prima che entrambe entrassero in casa pronte a vivere la loro prima e sicuramente intensa notte d'amore.