"Si stava riempiendo del profumo della tua pelle, del sudore e dell’adrenalina che ti riempiva, scorreva in te al posto del sangue, prendeva violentemente il posto dei neuroni e t’urlava di prendere quel maledetto licantropo e divorargli le labbra. Strattonargli i capelli ti era parsa un ottima idea, e quel basso ringhio che s’era espanso dalla sua gola non aveva scalfino nemmeno un poco la tua determinazione, era corsa unicamente a sfamare la frenesia della tua lussuria, ad alimentarla e a condurti a mordergli la bocca prima che tutto si evaporasse in un nulla."