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Autore: Miss One Direction    28/03/2014    3 recensioni
"Si può sapere che vuoi da me?!" gli chiedo, cercando di far meno rumore possibile.
"Io?! Non potevo sapere che ti avrei trovata anche qui! È stato un caso! O forse..." lascia in sospeso la frase.
"O?" chiedo, inarcando un sopracciglio.
"Mai sentito parlare di destino?"
"Ma se non so nemmeno come ti chiami!"
"Louis Tomlinson, molto piacere." mi risponde, staccandosi, per poi allungare una mano.
"Zoe Evans."
"Allora Zoe... visto che sono già due volte che ci vediamo, mi sembra abbastanza chiaro che tutto questo sia stato pianificato dal destino." insiste convinto, mentre io sono molto tentata di mandarlo a fanculo
"Te lo dico io qual è il mio destino: tornare a lavorare per guadagnare qualcosa, andare a casa, addormentarmi sul divano e poi svegliarmi a mezzogiorno. Sono le cose belle della vita quindi, per non rovinarle, vedi di non farti più vedere e sparisci." concludo in bellezza.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sei licenziata!"

Ennesimo lavoro andato al diavolo ed ennesima perdita di tempo.

"Non è lei che mi licenzia ma sono io che voglio andarmene! Se ne vada al diavolo lei e questo stupido cartellino!" urlo buttandogli in faccia quello stupido oggettino metallico con il nome che assomiglia più a una targhetta per cani

E anche la commessa del supermercato è andato, che mi manca? A già: un bel niente! È la sesta volta in 2 mesi che vengo licenziata! O verso del caffè (involontariamente) da qualche parte, o mando in tilt la cassa, o faccio cadere tutto dagli scaffali, o arrivo con un'ora di ritardo... E dire che ho 20 anni e so fare anche qualcosa: sono ordinata, sono determinata e la mia più grande passione è il ballo... peccato che tutto questo non serva a niente per farmi guadagnare qualcosa. Forse dovrei fare come quei ragazzi che ballano per strada cercando di attirare l'attenzione dei passanti... ma se poi faccio una figuraccia davanti a tutti? Imbecille come sono potrebbe succedere. In fondo sono fin troppo consapevole che non ho mai preso niente sul serio: continuo ad ostinarmi a cercare lavoro solo per rendere fiera mia madre ma in fondo non me ne può fregar di meno di sgobbare dalla mattina alla sera. Bitch please sta parlando la regina della pigrizia! Non smetterò mai di pentirmi di non essere andata all'università, avrei di certo fatto qualcosa! Certo, sarei stata bocciata qualche anno, ma vabbé questi sono dettagli!
Strappandomi quella ridicola cravatta, che fino a qualche minuto fa faceva parte della mia uniforme, e gettandola via mi allontano dall'ufficio del direttore per poi aprire e chiudere con violenza la porta di servizio. La rabbia che provo non è dovuta all'essere stata cacciata, perché in fondo ci ho fatto l'abitudine, ma più che altro è per la consapevolezza che non mi sia fregato niente nemmeno di quel lavoro che all'inizio mi era sembrato addirittura carino.
Salgo in macchina ancora arrabbiata e metto subito in moto per poter tornare a casa e rilassarmi sul divano, mandando a quel paese tutto quello che mi circonda. E ora chi ce lo dice a mia madre che ho perso anche il posto di cassiera del supermercato?! Già me la immagino: a sbraitare contro il telefono dicendo che sono inutile e pigra, come se questo possa cambiare le cose. Quando capirà che urlandomi contro non tornerà indietro nel tempo i Maya azzeccheranno la data della fine del mondo.
A “svegliarmi” ci pensa il cellulare nella borsa e, provando a tenere lo sguardo sulla strada, cerco di afferrarlo e, una volta esserci riuscita, sorrido non appena vedo il nome sullo schermo.


"Summer!"urlo entusiasta dimenticando per un momento la rabbia
"Zolly!"urla anche lei perforandomi un timpano
"Cazzo Sum mi conosci da 5 anni e ancora non sai che mi chiamo Zoe?!" alzo la voce stufa di quel nomignolo ridicolo

Ha appena finito mia madre con Zozo e ora ci si mette lei. Sarà una mia impressione... ma solo a me “Zolly” sembra un nome per uno zuccherino o per un puledro? Si insomma perché i puledri sono i figli dei cavalli e di conseguenza mangiano gli zuccherini come loro no? Ora che ci penso... ma che cazzo sto pensando?! Oddio mi sono rincoglionita peggio di Peppa Pig!

"Lo so meglio di te ma tu sarai sempre la mia Zolly! Prima che mi dimentichi: ti ho chiamata per ricordarti di comprare le albicocche!"
"Scusa ma ora sto guidando" cerco di placare la sua fame
"Non mi interessa! Vai a comprare le albicocche! Sono incinta e ho voglia di albicocche quindi muovi il culo!"

Summer e le sue solite voglie strane dovute alla gravidanza. Sono l'unica ragazza ad avere una migliore amica mongoloide che si è fatta mettere incinta a 20 anni appena? Nonostante sia così però sono entusiasta di diventare presto “zia” e di un bellissimo maschietto poi! Il fondo Zayn, il suo fidanzato, è un bravo ragazzo e perfetto per lei: moro, dolce, divertente, riservato ma allo stesso tempo simpatico... Un amore!

"Summer sto tornando a casa e ora non posso pr..." inizio a dire prima di frenare di colpo, non essendomi accorta che il semaforo è rosso

Per poco non sono sbattuta con la testa sul volante ma non volendo ho chiuso la chiamata! Cerco di rifare il numero ma in quei pochi attimi la mia macchina fa un piccolo balzo in avanti. Ok. Qualcuno mi ha appena tamponata e devo cercare di mantenere la calma... Conta fino a 10, 100, 1000 Zoe dai! Oh fanculo anche i numeri!

"Perché tutte oggi?!" sbraito iniziando a dare piccoli pugni al volante

Tirando un sospiro esco dalla macchina e nello stesso momento esce anche quell'emerito imbecille che mi ha tamponata. Mm... proprio un bel ragazzo però oh! Occhi azzurri, bassino, magro, pieno di tatuaggi, capelli scompigliati e castani... Zoe cazzo!

"Ma sei coglione?! Giuro che se me l'hai danneggiata ti rovino!" inizio a urlargli contro mentre lui mi squadra da capo a piedi
"Non sono io quello che si è fermato di colpo al semaforo!" risponde indicando l'oggetto luminoso che mostra ancora il rosso
"Ero al cellulare e non l'ho visto va bene?!" cerco di difendermi rendendomi conto però che ha ragione
"Dovrebbero toglierti la patente! Niente cintura, con il cellulare... Se lo dicessi alla polizia, carina, da domani dovresti camminare per muoverti!" continua a urlarmi addosso ancora più nervoso di prima
"Allora: 1) non sono tua sorella e “carina” ci chiami a qualcun altro ok?! 2) evita di urlare perché sono una 20enne e ci sento benissimo! Sai com'è non intendo usare Amplifon prima dei 70 anni! E 3) come fai a sapere che ero senza cintura?!" chiedo inarcando un sopracciglio
"Si vede dalla camicetta: se avessi usato la cintura sarebbe stropicciata ma non lo è" spiega alzando la spalle come se fosse il ragionamento più normale di questo mondo

Sbaglio o ha appena detto di avermi guardato le tette?! Gli tiro uno schiaffo talmente forte da fargli girare la testa e, avvicinandomi pericolosamente a lui, gli scandisco bene tutto quello che serve per farlo zittire.

"Vai sull'autostrada per vedere le tette alle ragazze chiaro?! Sei fortunato che la macchina non si è fatta niente perché senno questi tacchi sai dove te li infilavo?! Non credo che tu lo voglia sapere sul serio!" concludo prima di tornare in auto e ripartire per non sentire clacson inutili delle altre macchine

Mi ci mancava il maniaco coglione oggi! Non bastavano il licenziamento, mia madre, Summer, lo zuccherino, la macchina quasi danneggiata e un infarto da parte mia! Continuo a stringere il volante immaginando di strozzare quel ragazzo e con gli occhi ancora fiammeggianti sfreccio a tutta velocità verso casa mandando a fanculo anche Summer e le sue dannatissime albicocche. Alzasse il culo da sola! Dopo non molto arrivo finalmente a casa e, una volta premuto il pulsante per chiudere la macchina, salgo subito al mio appartamento. Nemmeno il tempo di chiudere la porta però che la mia migliore amica mi si butta addosso con tutto il peso.

"Sum cazzo sei al sesto mese e pesi un'accidente! Mi stai soffocando!" urlo cercando di levarmela di dosso
"Hai preso l'anguria?" mi chiede impaziente
"
La che?" chiedo confusa
"L'anguria! Ti ho chiamato proprio per fartela comprare!"
"Allora: 1) tu mi hai chiesto le albicocche e non l'anguria! 2) non ho comprato niente perché non è proprio giornata oggi! E 3) oddio non respiro" concludo spingendola via dal mio povero pancino

Ci rimettiamo in piedi e sistemandomi la gonna mi dirigo verso camera mia per stare più comoda. Non sono in vena di spiegazioni in questo momento!

"Che è successo? Chi ti ha urtato il sistema nervoso? Tua madre? Tuo padre? Tuo fratello? I tuoi nonni? Il tuo ex? Tua zia? La vicina? Il portiere?"inizia a parlare velocemente fino a quando la sua voce non mi rimbomba nel cervello

Ma quanto parla questa?! Vi prego fatela stare zitta!

"Allora sai che c'è?! Sono stata licenziata dall'ennesimo lavoro di cui me ne sbatto altamente il cazzo che non ho, sono stata tamponata da un figo da paura ma più odioso di mio fratello, non so come dire a mia madre l'accaduto e mi sta crollando tutto addosso ok?!" sbotto respirando affannosamente

Mi guarda con la bocca aperta e gli occhi quasi fuori dalle orbite ma, cercando di non farla innervosire, mi tolgo i tacchi e l'uniforme sostituendoli con una tuta per poi tornare in salotto.

"Zoe non sai quanto mi dispiace..."mi conforta sedendosi sul bracciolo del divano
"A me no. Ormai non mi importa più di niente" rispondo alzando le spalle smettendo di guardarla negli occhi

Anche se faccio finta di niente mi vergogno del mio comportamento. Il mio essere svogliata e pigra non fa che deludere la mia famiglia e non è certo piacevole dover dire quasi tutte le settimane a mia madre: “Mamma lo sai che sono stata licenziata di nuovo?”. So quanto vorrebbe che mi sistemassi: con un buon lavoro, un fidanzato, aiutando Summer con il bambino quando nascerà e godermi di più la vita... Peccato che non sia esattamente la figlia perfetta che desiderava.

"Amore sono a casa!" sentiamo urlare dalla porta

Ci mancava il pakistano oggi! Per quanto mi stia simpatico Zayn non riesco a vedere le smancerie di quei due per molto tempo, insomma mi sento una foverer alone in mezzo a tutto quell'amore: per questo ogni volta che ci sono coccole in vista mi rinchiudo in camera e non ne esco finché non si sono staccati.

"Oh Zoe ciao! Non sei a lavoro?"mi chiede sorpreso di vedermi a casa così presto
"Tranquillo non voglio essere la terza incomoda. Me ne vado." rispondo secca alzandomi dal divano e chiudendomi per l'ennesima volta nella mia fortezza chiamata più comunemente “camera”

Ho bisogno di sfogarmi, di liberare la mente ma soprattutto di tranquillizzarmi prima che la chiamata imminente di mia madre mi sfracelli il cervello. Faccio subito partire I Cry di Flo Rida dallo stereo e, improvvisando qualche passo, ballo fino a non sentire più i muscoli. Mi ripeto sempre che dovrei ballare di più perché quei movimenti, quell'adrenalina che provo ogni volta riescono a calmarmi come nient'altro e mi fanno sentire finalmente viva e presente su questo pianeta. Sembra una cosa stupida da dire ma molte volte non so nemmeno se sono ancora un essere umano o una semplice anima vagante che non farà mai niente di importante nella vita, il ballo riesce a farmi capire di essere ancora qui. Una volta finita la canzone mi butto di ginocchia per terra e respiro profondamente per riprendere aria; possibile che il ballo sia diventato quasi come una droga? Una bellissima, gratificante, magnifica droga.
All'improvviso, mentre cerco di tornare con i piedi per terra, la porta si spalanca e Summer entra tutta affannata.


"Zolly non puoi capire che bella notizia che mi ha dato Zayn!" urla abbassandosi e scuotendomi per le spalle
"C-c-c-c-c-c-o-o-o-o-o-s-s-s-s-a-a-a-a?"
"Hai un nuovo lavoro!" urla lasciandomi finalmente e iniziando a frugare nel mio armadio
"Scusa?!" chiedo scioccata, dando per scontato di non aver capito bene
"Tutti sanno che oltre al ballo ami leggere. Per questo Dj Malik ha fatto una piccola ricerca e ha trovato il lavoro perfetto per te!"
"Sarebbe?" chiedo alzandomi finalmente da terra
"L'assistente di una bibliotecaria!" urla aprendo le braccia

Un secondo: le bibliotecarie hanno un'assistente? Fino a qualche minuto fa ero convinta che fossero solo vecchie zitelle bisbetiche che passano il tempo in biblioteca perché non hanno nient'altro da fare... Quante cose che si scoprono nella vita oh.

"E... in cosa consiste?" chiedo abbastanza confusa
"Oh non è niente di troppo impegnativo! Devi solo aiutare la bibliotecaria a sistemare i vari libri. Ha messo un annuncio su Internet e Zayn l'ha subito chiamata per ricevere informazioni: avrai un colloquio con lei tra un'oretta e avrai una settimana di prova, se la superi senza incendiare o distruggere niente sei assunta a tempo indeterminato!" mi spiega passandomi subito un completo elegante che non sapevo nemmeno di avere

Preferirei non accettare per il semplice motivo che, imbecille come sono, potrei rompere come minimo gli scaffali... ma ormai Summer e Zayn hanno deciso per me quindi tanto vale provarci: in fondo che ho da perdere? In più il fatto che quei due abbiano voluto aiutarmi mi rende felice: almeno non sono sola come ho sempre immaginato di essere.
Afferro la gonna nera a tubino che mi ha passato Summer e, cercando di sembrare più formale possibile, mi risistemo per cercare di sembrare affidabile e matura.


"Wow Zolly sei uno schianto! Il lavoro sarà tuo ne sono sicura!" dice tutta contenta la mia migliore amica prima di abbracciarmi, un segno di incoraggiamento che ha sempre funzionato
"Speriamo... tu ora vai a riposarti che ti sei eccitata fin troppo" scherzo scompigliandole i capelli per poi andare in bagno

Prendo dalla mia trousse l'eyeliner, la matita, il blush e il lucidalabbra per prepararmi come si deve. Devo ammetterlo: non ho mai preso così tanto sul serio un colloquio ma questa potrebbe essere la mia ultima spiaggia. Se non ricevessi o perdessi anche questo lavoro non so cosa potrei fare per continuare ad andare avanti economicamente: il mutuo, il bambino in arrivo, le bollette, le spese... Ora che Summer è in maternità non posso rischiare di perdere tutto a causa della mia stupidissima pigrizia.
Una volta finito mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco: gli occhi sono allungati da una linea di eyeliner precisissima, gli zigomi sono di un bel rosa tenue giusto per avere un po' di colore e le labbra sono morbide e luminose grazie al gloss... diciamo che è un trucco semplice ma molto di classe, perfetto per un lavoro come questo. Decido di legarmi i capelli in una treccia un po' morbida e, una volta finito, esco dal bagno molto soddisfatta del risultato.


"Zoe?! Sei davvero tu?!" mi chiede il pakistano con la bocca spalancata
"Eh già" rispondo sorridendo e alzando le spalle per sembrare più tenera
"Ehi!" lo sgrida Summer tirandogli una gomitata "Lo so che la mia migliore amica è un autentico schianto ma fare il casca morto con lei non serve a niente!"
"Dai amore lo sai che ti amo" risponde Zayn abbracciandola da dietro

Scoppio a ridere per il loro comportamento così tenero e pieno d'amore: si stuzzicano a vicenda ogni santo giorno ma ormai tutti sanno che non potrebbero vivere senza l'altro/a accanto. Allarme rosso! Coccole in vista a ore 2! Scappiamo finché siamo in tempo!

"Ok io me ne vado" annuncio alzando le braccia e uscendo di casa prima che quei due si ritrovino abbracciati sul pavimento a mangiarsi la faccia a vicenda
"Buona fortuna!" mi urlano prima che io chiuda la porta e mi ritrovi davanti all'ascensore

Premo il bottone per chiamarlo e, una volta entrata, mi guardo bene allo specchio di nuovo sperando di essere perfetta. Nel frattempo le note di Happy di Pharell Williams mi tengono compagnia e lo prendo quasi come un augurio dal cielo.

"Because I'm happyyy" inizio a canticchiare mentre sistemo qualche capello fuori posto

All'improvviso l'ascensore si ferma con un tonfo e subito mi sistemo la camicetta nella gonna prima di uscire. Che il Signore me la mandi buona!





Sono appena arrivata davanti alla biblioteca di Doncaster e l'ansia che ho provato quando sono partita non è niente in confronto a quella che sto provando in questo momento. Oh andiamo Zoe è solo un colloquio! Decido di muovermi finalmente, dopo qualche minuto di esitazione, e tirando un lungo sospiro apro finalmente quella porta. Mi trovo subito sommersa dal profumo di antico e devo dire che è una bellissima accoglienza. Non è cambiato niente dall'ultima volta che ci sono venuta: gli scaffali altissimi di ciliegio antico con migliaia di tesori tutti da leggere, il profumo dei libri appena arrivati o aperti, le solite 2 o 3 persone immerse nella lettura senza far rumore, il ticchettio dell'orologio a dondolo unito a quello dei tacchi della bibliotecaria... sono sempre più convinta che in questo luogo i sogni si possano realizzare e se dipendesse da me leggerei ogni singolo manoscritto presente, però sono qui con lo scopo di trovare un lavoro e per questo motivo mi dirigo subito verso la scrivania della signora Potter. (Si lo so, ha lo stesso cognome di Harry Potter! Che cosa fighissima!)


"Salve" dico prontamente prima che lei mi faccia segno di fare silenzio
"Oh mi scusi" cerco di rimediare sussurrando
"Zoe da quanto tempo! Non sapevo che ti interessasse lavorare" inizia a parlare sotto voce mentre mi squadra da capo a piedi attraverso gli occhiali
"è una storia lunga..." esito imbarazzata abbassando lo sguardo
"Quel ragazzo che ha risposto all'annuncio è il tuo ragazzo?" mi chiede non preoccupandosi di sembrare invadente
"No è il fidanzato della mia migliore amica" spiego per mettere le cose in chiaro, anche se non ho ancora capito cosa centri con il colloquio

A un certo punto si alza di colpo, facendomi quasi venire un infarto, e inizia a camminare nervosamente verso uno scaffale con un sacco di libri tra le mani... Chissà per quale motivo sono convinta che questa mi stia prendendo per culo. La seguo più velocemente che posso e, sempre cercando di tenere il suo passo, le chiedo informazioni; ovviamente sempre sussurrando.

"Non devo firmare niente? Ho fatto bella figura? Mi da un'opportunità?"
"Allora: per prima cosa chiudi il becco che non sopporto le persone chiacchierone" mi zittisce incenerendomi con lo sguardo "2) sì, sei assunta per questa settimana"

Inizio a saltare sul posto dalla felicità emettendo qualche gridolino isterico fino a quando non mi blocca il braccio con una mano.

"Ma ti avverto. Queste sono le condizioni: niente rumore, niente disturbo, niente parolacce, ordine totale, costanza, voglia di fare ma soprattutto nel modo più assoluto... obbedire senza dire mezza parola chiaro?" mi zittisce di nuovo facendomi morire di paura

Mi sto leggermente pentendo di aver accettato questo lavoro ma una vocina nella mia testa continua a ripetermi che andrà tutto bene e che non devo preoccuparmi; se lo dice il mio cervellino posso andare tranquilla (parlò quella che ha bloccato 3 volte la cassa al supermercato per colpa di un fottuto scontrino).
Dopo qualche minuto mi decido ad annuire ancora spaventata e finalmente mi lascia il polso; non sapendo nemmeno io che fare però rimango vicino a lei guardandomi in giro, mi sento in imbarazzo ma se dicessi qualcosa inizierei male già il primo giorno.


"Che vuoi ancora?" sbotta dopo aver sistemato tutti i libri
"Non devo fare niente?" chiedo a mia volta confusa
"No oggi non servi. Vai a casa e preparati per domani. Ogni pomeriggio alle 4 ok? E per favore non vestirti più come una prostituta, bastano un semplice jeans e una maglietta: non stiamo in un night club!" mi liquida prima di tornare alla sua scrivania

Fatemi capire: mi ha appena detto che somiglio a una prostituta? Cazzo ho impiegato 2 ore per prepararmi e fare bella figura! E pensare che dovrò subirmi questa strega per chissà quante tempo... oh bhe la cosa che conta è che ho ottenuto il lavoro e farò di tutto per non perderlo, quant'è vero che mi chiamo Zoe Evans stupirò quella megera e dimostrerò a tutti cosa sono capace di fare!





Sono le 15.59 ed esattamente tra un minuto devo entrare per il mio primo giorno. Ve l'ho detto che non devo sgarrare in niente e calcolando tutto nei minimi dettagli sono riuscita a essere puntuale come un orologio svizzero. Anche con l'abbigliamento ho deciso di non esagerare: maglietta verde perfettamente stirata, jeans abbinati, Vans ben legate, trucco leggero e capelli sciolti... se non le vado bene nemmeno così domani vengo in reggiseno e vediamo!
Continuo a fissare l'orologio in attesa che quella benedetta lancetta si sposti e non appena lo fa apro subito la porta e mi precipito alla scrivania al centro della stanza per poter iniziare.


"Zoe! Sei stata puntuale brava" mi saluta gentilmente

E pensare che ieri mi stava per sputare in un occhio... credo che sia in menopausa questa eh.

"Sono pronta, attiva e non vedo l'ora di iniziare! Che devo fare?"chiedo eccitata

In risposta mi indica tre scatole piene di libri e con un sorriso forzato mi fa segno di iniziare. Mi sembrava troppo strano che mi avesse accolta con gentilezza...

"Questi sono appena arrivati, devo ancora schedarli ma visto che sei qui lo farai tu. Le carte dove scrivere tutto sono già sulla tua scrivania, che si trova poco distante dal reparto avventura. Buon lavoro e ti avverto: se sento confusione quella è l'uscita." mi liquida indicandomi la porta prima di tornare a scrivere
"Ma io..."
"Che ti ho detto ieri? Nemmeno. Una. Mezza. Parola."scandisce bene ogni parola per poi ignorarmi

Ci credo che sia ancora zitella a 60 anni! Scorbutica e acida com'è non se la prenderebbe nemmeno un santo!
Sbuffando prendo le tre scatole lì accanto e mi dirigo subito nel mio “ufficio”, conosco bene la biblioteca quindi non ho bisogno di andare ad esplorare. Appena arrivo poso subito tutto, massaggiandomi le braccia indolenzite per il troppo peso e legandomi i capelli in una crocchia, inizio quello strazio. Sinceramente penso che le versioni di latino che facevo al liceo siano molto più interessanti e questo è tutto dire per farvi capire che razza di compito noioso devo sopportare. Prendo subito il primo libro e inserisco subito tutte le informazioni che servono negli appositi spazi vuoti. Riga dopo riga, libro dopo libro, mi viene tutto molto spontaneo e inizio ad abituarmi a quel lavoro. Le mani sembrare andare quasi da sole in quei movimenti ripetuti: apri il libro, leggi velocemente, scrivi tutto, chiudi e rimetti apposto. In fondo non è nemmeno tutta questa fatica. Dopo la seconda scatola decido di guardare un attimo il cellulare e mi ritrovo subito un messaggio di Summer.

Sono sicura che andrai benissimo Zolly e per questo non dico niente di incoraggiante ma sappi che sto pregando tutti i santi in paradiso! Qualsiasi cosa succederà noi saremo comunque fieri e orgogliosi di te!
Kiss Kiss
Sum & Zayn


In questo momento mi rendo conto di quanto sono fortunata di avere due amici così... certo, nella maggior parte del messaggio ci sono scritte cose senza senso, ma sono stati carini. Sorrido davanti allo schermo e inizio a rispondere al messaggio...


"Certo che il cellulare fa parte di te vero?" mi chiede una voce dall'altra parte della scrivania

Alzo velocemente lo sguardo e... no. Cosa. Ci. Fa. Lui. Qui?! Perché me lo ritrovo da tutte le parti?!

"Che ci fai tu qui?!" gli chiedo alzandomi di colpo
"Sai com'è: la biblioteca è un luogo pubblico" risponde sarcastico "Niente completino sexy oggi?"
"Ma sei scemo?!" urlo senza volerlo per poi sentire subito i tacchi di quella megera
"Merda..." sussurriamo entrambi prima di scappare

Sto correndo vicino a un coglione che nemmeno conosco, sto morendo di paura e non so nemmeno dove stiamo andando... Direi che persona più sfortunata di me finora non esiste!

"Lì!" dice riprendendo fiato mentre mi indica uno scaffale abbastanza lontano

Ci nascondiamo subito dietro di esso e, cercando di non fare rumore, prego che quella strega non ci scopra... Insomma sarebbe la fine per me! Non posso fare altro che sperare che dopo il mio urlo non mi licenzi...

"Se n'è andata?" sussurro, immaginandomi già di essere sbattuta fuori a calci
"Shh"

Si sporge verso il resto della stanza e, appena mi muovo per vedere anch'io, mi mette una mano sulla bocca avvicinandosi e guardandomi negli occhi come per dirmi di restare zitta. Sono così azzurri...
Il ticchettio dei tacchi si fa sempre più vicino e sto iniziando ad avvampare: non so se sia per la vicinanza con quel tipo o per la strega...
Dopo qualche minuto la sentiamo allontanarsi e finalmente tiriamo entrambi un sospiro di sollievo.


"Si può sapere che vuoi da me?!" gli chiedo cercando di far meno rumore possibile
"Io?! Non potevo sapere che ti avrei trovata anche qui! È stato un caso! O forse..." lascia in sospeso la frase
"O?"chiedo inarcando un sopracciglio
"Mai sentito parlare di destino?"
"Ma se non so nemmeno come ti chiami!"
"Louis Tomlinson molto piacere" mi risponde staccandosi per poi allungare una mano

Sono indecisa se stenderlo con una mossa di arti marziali, rispondergli o lasciarlo lì come un deficiente... Mia madre mi ha sempre insegnato l'educazione però quindi non ho altra scelta che stringergli la mano presentandomi.

"Zoe Evans."
"Allora Zoe... visto che sono già due volte che ci vediamo mi sembra abbastanza chiaro che tutto questo sia stato pianificato dal destino" insiste convinto mentre io sono molto tentata di mandarlo a fanculo
"Te lo dico qual è il mio destino: tornare a lavorare per guadagnare qualcosa, andare a casa, addormentarmi sul divano e poi svegliarmi a mezzogiorno. Sono le cose belle della vita quindi per non rovinarle vedi di non farti più vedere e sparisci" concludo in bellezza

Cerco di andarmene facendo attenzione a non incontrare quella megera ma una figura un po' più alta di me mi blocca durante il tragitto.

"Se sei convinta che questo non sia destino allora non avrai problemi ad accettare un mio invito a cena" afferma senza nemmeno un briciolo di eleganza
"Ma manco morta"
"Ammettilo che muori dalla voglia di accettare" insiste camminando all'indietro per poter continuare la conversazione

In effetti non è un brutto ragazzo anzi! A dirla tutta è uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto e mi farebbe piacere accettare ma non voglio di certo passare per una dalla figa attiva!

"Va bene ma solo perché non ti sopporto più"cedo per poi continuare a camminare, questa volta più velocemente
"Grazie del numero" dice con un occhiolino, restituendomi il cellulare per poi scomparire tra gli scaffali

Guardo il mio telefono allibita fino a quando non mi rendo conto che deve avermelo preso quando siamo scappati... Certo che quel ragazzo è incredibile! Non riuscendo a smettere di sorridere proseguo verso la mia scrivania e torno su quello che stavo facendo anche se con un po' di concentrazione in meno... A cosa penso? Agli occhi di quel coglione in cui però mi ci sono incantata anche se solo per pochi minuti... Louis... Appena finisco poggio la testa su una mano e guardo un punto indefinito davanti a me continuando a ripensare all'accaduto, non riesco a smettere di sorridere e ogni minuto che passa riesco a rendermi conto di quanto sia bello quel benedetto ragazzo. Se ci penso bene la situazione è strana: ieri lo volevo mandare a fanculo mentre ora mi ritrovo a sperare di uscirci presto... Tra me e lui sinceramente non riesco a capire chi sia il più stupido.
A riportarmi alla realtà ci pensa il mio cellulare con la sua vibrazione e aprendo il messaggio non posso che arrossire di più!

Alle 20.00 davanti al bar in centro ok? ;) sono contento che tu abbia accettato e, tanto per la cronaca, ti preferisco molto di più con vestiti semplici ;) <3 e sei anche più carina quando arrossisci <3
Xx Mr. Destino meglio conosciuto come Louis












Spazo Autrice: Hola belle pimpe! Rieccomi con una One Shot fresca fresca su Louis The Tommo Tomlinson! Allora iniziamo subito: avevo in mente di scrivere qualcosa su Boo Bear perché (avendo cancellato la mia prima One Shot su Louis, che faceva letteralmente schifo) sono rimasta senza storie per un quinto della mia vita e non lo potevo permettere! Ho pensato a Zoe perché ho unito un po' di tutte le persone che conosco tra cui anche la sottoscritta: da me, nel caso ve lo stiate chiedendo, ha preso l'insicurezza, la convinzione di non essere brava in niente e la paura di non essere all'altezza per niente. Riguardo alla comicità diciamo che ho scherzato su alre persone. Summer è la classica migliore amica instancabile e allegra che fa di tutto pur di far sorridere Zoe. Zayn non appare molto ma è comunque importante perché è lui che riesce a trovare il lavoro a Zoe. Louis è il classico ragazzo divertente e pervertito (lo so perfettamente che nel gruppo è Harry il pervertito però anche Louis non scherza secondo me XD) a cui però la nostra Zoe non sa resistere. Questa è la situazione: sinceramente è una delle storie che mi sono uscite meglio e spero di ricevere molte recensioni *-* in più sono fiera di aver fatto un banner quanto meno "accettabile" XD spero vi piaccia <3 ricordatevi di passare da Amore, odio... e un paio di Converse ;) alla prossima <3 Peace and Love
Xx Manuela


 
   
 
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