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Autore: unastellaincompresa    29/03/2014    1 recensioni
[Harry Potter GDR]
Siamo tutte delle stelle incomprese. Meravigliose,forti,orgogliose,sensibili ma incomprese.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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✰Katherine, piccola stella.

 "La notte prima che morisse sua sorella non poté fare a meno che starle accanto, con mani tremanti e pallide. Il freddo che aleggiava nella camera bianca e priva di allestimenti dell'ospedale, non attendeva minuto per celarsi tra qualche immobile privo di significato. Guardava con disprezzo la macchina che faceva filtrare all'interno della sorella una specie di liquido, che lei ributtava fuori mugugnando qualcosa di incomprensibile succeduto da uno sforzo di vomito. Erano le due di una notte folgorante e macabra che suscitava in Lily il timore di poter esser trasportata in un'altra dimensione. La madre della ragazza non riuscì ad accettare le condizioni della figlia, tanto che, non attese minuto per scappare da quel corridoio che sembrava ridursi maggiormente occupando lo spazio a disposizione. Ce l'aveva con tutti, pur essendo sempre stata una donna forte e piena di coraggio e conforto che sapeva donare a tutti. Aveva erogato più volte delle testate al distributore automatico che sostava all'interno di ogni vano, emettendo un urlo velato da rancore e tristezza. Iniziando a correre, sua madre, fu rincorsa da suo padre, David, che supplico' Lily di badare a Katherine sforzandola di capire qualunque cosa volesse proferire; sarebbero state parole piene di valore. ✰Lily..Mhm. Mi prometti una cosa?✰ Una voce strozzata irruppe nella sua mente invogliandola a dirigere il suo sguardo sulle sue pupille che si stavano restringendo frettolosamente. Le sue nocche si andarono a scontrare con il tubo collegato alla sorella, che le immetteva quel famoso liquido, facendo suscitare in lei un ansimo strozzato e cessato dal mordersi le labbra violacee che si ritrovava, che ospitavano cicatrici e croste arrossate dalla continua fuoriuscita di sangue. ✰Non..Far notare la mia mancanza a casa..Me ne andrò e..Umh. Andrò in cielo, dalla nonna, e sognerò Hogwarts perché sei..Una maga. Sii meravigliosa come lo sei sempre stata. E..Oh, somigli tanto al primo fiore di primavera; fragile ma bellissima.✰ Quante parole stava proferendo La ragazza senza dare il tempo alla sorella di terminare la frase formulata, nel lungo arco di tempo che le aveva concesso emettendo dei colpi di tosse che venivano accompagnati da un muco giallognolo e delle chiazze di sangue liquido che fuoriuscivano dalla bocca.L'ultima frase, fu quella che Lily porterà sempre nel suo piccolo e caldo cuore, celandola con una corazza di tenerezza dedicata a lei. ✰Sorellina..Non andare. Io..Ti voglio bene.✰ Il volto,facilmente sensibile ai moti emotivi della "rossa", si protese avvicinandosi all'incavo del minuto orecchio destro dell'interlocutrice sfiorandolo con le labbra iniziando a bagnarlo con le lacrime sapienti di salsedine;sarà che Lily celava al suo interno il mare. Oh no, l'oceano. Era un uragano colmo di emozioni. Le mani si strinsero, quasi scambiandosi per ancore necessitanti della presenza dell'altra, amareggiate dall'avida sorte che le aveva colpite senza scrupoli. Una lacrima, due. Cercava di cessarle mordendosi la guancia internamente. Non voleva che si sentisse in colpa della sua morte. Non voleva che si sentisse in dovere di consolarla, quando era lei ad aver bisogno di essere confortata. Sapeva, in cuor suo, Lily che la sorella temeva la successione di ciò che fu. La macchina che sostava alla sua sinistra emise un ronzio incessabile che non poté' fare a meno, di spingere la rossa a portarsi le nocche alle orecchie. 'Maga'. Quel vocabolo risulto' nuovo e strano all'udito della ragazza che a passi lenti inizio' ad allontanarsi in direzione della porta che pareva un teletrasporto nella cruda vita di tutti i giorni. Spintonò la maniglia in direzione del pavimento infinito spingendola in avanti così che avesse libera uscita e sfogo raggiungendo l'entrata dell'ospedale. Aveva ancora la fragranza di zucchero filato sui suoi indumenti chiari; la canzone che adoravano cantare la stava appena intonando ingoiando e maledicendo quel primo giorno di primavera tra se. 'La vie en rose' era stata la ninna nanna che l'aveva vista crescere tra le coperte colme di ricordi e risate, che purtroppo non echeggeranno più in quel vano. Sua sorella, Katherine, la sua migliore amica, suo diario, cantava per lei che era tutto. Era."
Citazione•Siamo tutte delle stelle incomprese. Meravigliose, forti, orgogliose, sensibili ma incomprese.

   
 
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