Titolo: Neji-Weather-Report
Personaggi/Pair: Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten, nominato Gai Maito; Neji/Lee
Prompt: #02 – Denaro (Pacchetto: Colourful – Green)
Note: 1. Sesta di una serie di 10 storie Neji/Lee basate sui prompt della community Dieci&Lode su livejournal. Se volete dare un’occhiata alla mia verdissima tabella, potete andare qui.
2. Scritta per un prompt dato(mi?) dalla Odu sul forum SaiFC.
Introduzione: Neji è il corrispettivo di un bollettino meteo vivente, e Lee e Tenten cominciano a fare scommesse.
Scritta per il prompt “Neji è una specie di bollettino meteo vivente. Non ne sbaglia una.” che Odusya aveva richiesto sul Sai Fanclub e sul prompt “Denaro” della mia verdissima tabella NejiLee.
 
 
 





 

Weather-Report-Neji

 
 
È dicembre quando Tenten e Lee cominciano per la prima volta a scommettere su Neji.
Con gli anni e l’osservazione ravvicinata di cui hanno avuto il piacere di usufruire, Lee e Tenten non avevano potuto non notare che il genio degli Hyuuga ha un’abilità quasi sovrannaturale di cui il suo proprietario usufruisce ogni giorno: Neji sa predire il meteo.
Non importa se al mattino non c’è una nube nel cielo terso di Konoha, o se si sente nell’aria quel caratteristico odore di neve: se Neji Hyuuga dice che pioverà, pioverà; se dice che per tutto il giorno non cadrà un fiocco di neve, le nuvole non libereranno neppure un grammo d’acqua ghiacciata.
Così, ecco, dato che osservare il loro compagno da vicino è sempre interessante com’è divertente fare bizzarre scommesse su di lui, Lee e Tenten tra una missione e l’altra si sono dati la regola di scommettere sempre sulle previsioni del tempo che Neji afferma che si avvereranno.
Non è facile cogliere il momento in cui Neji fa la sua magia, ma Lee e Tenten sono compagni vigili – ed un pochino annoiati –, e riescono a percepire quando il loro amico si mette sull’attenti, alza il viso verso l’alto, allargando impercettibilmente le narici – impercettibilmente, perché Neji-perfezione-Hyuuga non riesce mai a non essere elegante – e se ne esce con frasi come «Oggi pioverà,» o «Non credo sia una buona idea proseguire per quella direzione, Gai-sensei. Potremmo incontrare la tempesta che si sta creando a nord-ovest».
E se per i primi anni i suoi compagni di squadra l’avevano guardato basiti, da che ne avevano compiuti quindici erano cominciate le scommesse.
Prima erano state sul come diavolo il loro amico potesse essere il corrispettivo di un bollettino meteo.
Tenten si era appuntata due teorie:

• Hinata è una sensitiva e-
• gli Hyuuga sono dei ricconi e tengono così tanto allo stato dei loro capelli d’aver trovato e aver deciso di usufruire di un ninja con l’abilità particolare di predire il tempo, e ogni giorno prima che i membri del clan escano di casa, lui si fa trovare sulla soglia della villa e comunica a tutti quale sarà il clima della giornata.

Rock Lee aveva solo scritto, dopo ore di profonda agonia meditativa, con uno sguardo concentrato e inumidendosi appena la bocca:

• Neji è una ragazza.

Ma il loro metodo deduttivo non valeva poi molto, e alla fine si erano arresi e avevano deciso di concentrarsi su nuove scommesse, legate al tempo che ci sarebbe stato nella tal giornata.
 
Neji alzò il mento verso l’alto, scrutando il cielo. Se si accorse del fatto che i suoi compagni di squadra fossero intenti a trattenere il fiato, non lo diede a vedere.
«Neve» esalò, sicurissimo.
Rock Lee abbassò il capo e sospirò, passando a Tenten un pacchettino consistente.
Un urletto felice. «Yay! Con questi finalmente potrò permettermi l’okatana che ho sempre desiderato!»
 
Fu solo dopo aver visto Lee sospirare e cedere pacchetti di monete sempre più soventemente che Neji si decise a intervenire.
«Lee, dovete smetterla»
«Di fare cosa?» chiese l’altro, con un tono sinceramente innocente.
Neji sospirò. «Le scommesse»
«Oh. Ma non sono niente di che, sai»
Il suo sguardo si assottigliò in perfetto stile Hyuuga. «Ieri non avevi neppure i soldi per un onigiri»
Un sorriso imbarazzato. «Sto risparmiando…?»
«Se tu e Tenten volete fare delle scommesse e rovinarvi a vicenda, ben venga, ma non implicate anche me»
Neji per un attimo si fermò, e parve tentare di mettere in ordine un numero cospicuo di considerazioni nella sua mente. Se fosse stato tipo da indossare degli occhiali, a questo punto se li sarebbe già risistemati sul naso. Rock Lee si ritrovava capace d’immaginarsi una scena del genere senza sforzo; Neji lo avrebbe fatto con un dito, massimo due, chinando appena il capo e lasciando che qualche ciocca gli cadesse oltre le spalle, risultando ancora più attraente del solito. Lee aggiunse “costringere Neji a indossare degli occhiali” nella sua lista di sfide personali.
«Senti, posso darti un aiuto per la prossima scommessa, se vuoi, così che tu possa recuperare qualche soldo. Ma dev’essere l’ultima.»
Lee annuì senza alcuna esitazione, mentre una parte della sua mente già pensava che certo, sarebbe stata l’ultima volta che lui e Tenten avrebbero scommesso su che tempo avrebbe predetto Neji, ma non certo su Neji in generale – persino la sua passione per le promesse e il suo essere ligio al dovere svanivano in favore all’idea di fare scommesse con Tenten sul loro amico, perché, andiamo, Neji era una fonte inesauribile in quel senso.
«La cosa dovrà avere un compenso, certo» Aggiunse poi lo Hyuuga, con un’espressione in viso che Lee in quel momento non seppe catalogare.
 
Alla fine si accordarono perché Neji “sbagliasse” il meteo dell’indomani, così da creare il dubbio in Tenten e Gai-sensei sulle sue effettive capacità – e alla fin fine far terminare quella folle trafila di scambi di denaro e di opinioni alle sue spalle.
La settimana successiva lei e Lee si sarebbero presentati da Neji chiedendogli come facesse a mantenere i suoi capelli sempre così ordinati e puliti.
«C’è un girone d’inferno speciale per quelli come voi» avrebbe sbuffato lui, non senza una nota di disperazione nel suo tono.
 
Lee dovette pagare comunque, in seguito, per via di quel patto che aveva stretto con Neji; e, oh, gli piacque incredibilmente.
 
Rotolando tra le coperte del futon, Lee si rivolse a Neji, che se ne stava in piedi a riposizionare nel giusto ordine le statuine minimali che teneva sopra un suo comodino.
«Non ho ancora ben capito come tu sia capace di predire perfettamente il meteo, comunque»
«Non c’è molto da dire» gli rispose Neji, e per farlo tacere lo raggiunse di nuovo sotto le coperte.
 
Il terribile segreto di cui nessuno – neppure della sua squadra o del suo clan (sebbene quella potesse in qualche modo essere considerata una tecnica che alcuni Hyuuga avevano perfezionato attraverso gli anni) – era a conoscenza era che Neji sapeva perfettamente come avvertire che tempo avrebbe fatto durante il giorno, e non c’entrava nulla con allargare le narici od osservare il cielo.
No; a Neji semplicemente bastava prendere nota dello stato dei suoi capelli.
 
Neji alzò il viso, appoggiando mollemente le gambe sul comodo appoggio fornito loro dal legno sul quale era seduto.
Mentre si spazzolava la lunga chioma con cura, abbassò lo sguardo per osservarla distrattamente.
«Bel tempo con lieve pioggia proveniente da sud-ovest» esalò, sereno.