Amicizia. Una parola. Otto lettere. Un significato. Cercare sul dizionario? No, non ce n'è il bisogno... l'amicizia o si prova o non si può inventare. Ecco. Devo ritenermi una persona molto fortunata... l'amicizia è una delle cose che proprio non mi manca. I miei amici mi vogliono molto bene ma soprattutto una persona a me molto importante: Livia. La conosco da quando facevamo prima elementare e pensare che ora facevamo terza superiore... beh... è una maratona del tempo! Tutto il tempo insieme senza mai essere divise da niente e da nessuno. Poi c'è un'altra persona a cui voglio molto bene anche se.. indirettamente... nel senso che siamo molto amici... però... io credo di provare alcuni sentimenti per lui. Minhyun. Ecco il suo nome. Sempre impresso nella mente e nel cuore. Lo vedo e i miei occhi brillano, il mio cuore batte forte e non capisco più niente però... lui è il mio amico e non vorrei mai fare il primo passo, non voglio rovinare la nostra amicizia.

Compleanno di Stefania, una mia compagna di classe, pigiama party. Aveva invitato tutte le femmine in più Ren,Minhyun, Aron, Baekho e JR. Dopo aver fatto giochi deficienti arrivò sera e prima di addormentarci giocammo al gioco della bottiglia... non ricordo tutti i passaggi.. l'unico che mi ricordo è stato quello mio e Minhyun... è stato completamente fatale... non per lui ma.. per me... tutte stavano dormendo e i ragazzi stavano parlando degli affari loro. Ad un certo punto Minhyun si alzò per andare in bagno e dopo aver controllato che si fosse portato dietro il cellulare, presi il mio e gli mandai un messaggio. “ S-s-scusa se ti rompo ma... ho bisogno di parlarti... non ti allarmare non è successo nulla di grave però... ho bisogno di parlarti...”

M: dove e quando?

Io: non lo so... però non dire nulla ai tuoi amici!

M: d'accordo...

uscì dal bagno e andò dai suoi amici. Passò poco quando tutti si erano addormentati tranne lui. Mi mandò un messaggio.

“ Allora? Fatti trovare in bagno che così mi dici ciò che mi volevi dire”

mi alzai ed andai in bagno. Mi sedetti sul bordo della vasca ad aspettarlo. Entrò e chiuse la porta.

M: allora? Cosa c'è?

Io: M-Minyun... senti... è un po' che volevo dirtelo... però non ho mai avuto il coraggio poi... stasera il gioco della bottiglia... quel bacio...

m: dai... era solo un gioco!

Io: lo so! Però... ha suscitato in me ancora più sentimenti che provavo prima.. capisci?

M: no... non capisco... cosa vorresti dire? Che ti piaccio?

Io arrossii ed abbassai la testa.

M: sai che tra di noi non potrà mai succedere niente... siamo amici... non voglio rovinare la nostra amicizia... e poi sono fidanzato...

io: lo so però- Minhyun mi interruppe

M: però niente... penso che non avresti dovuto dirmelo... ora hai rovinato tutto quello che c'era tra noi.. ciao...- disse chiudendo la porta.

Io rimasi la, a fissarmi allo specchio. “Sono così orribile?” Mi chiedevo. Poi la risposta era sempre la stessa: “Si!” Benissimo... avevo rovinato quel poco che c'era tra me e lui.. adesso eravamo due estranei, completamente. Una lacrima mi scese. Poi sentii bussare alla porta. Era Aron.

A: Chi c'è?- disse bussando

io: Sono io.. adesso esco...- dissi asciugandomi il viso

A : fai veloce!!!

Uscii e gli lasci il bagno libero. Aron mi sorrise e poi corse dentro lo stanzino. Io mi avvicinai al mio sacco a pelo e mi ci sdraiai dentro.

L: che è successo?

Io: nulla!

L: Tu e Minhyun... da soli.. nel bagno...

io: cuciti quella bocca! Se ti ho detto che non è successo nulla vuol dire nulla...

L: ok... stai calma!

Io:sono calma...- dissi girandomi dalla parte opposta. Non mi ero accorta di essere completamente faccia a faccia con lui... stava dormendo...

“Non è stupendo quando dorme?” pensai. “no... Non posso pensare queste cose!” presi il mio sacco a pelo e senza fare rumore mi allontanai da tutti.

giorno dopo

mi svegliai e mi trovai senza coperta e con la maglia alzata. Subito me l'abbassai.

R: bel fisico eh!

Io: Non devi guardarmi...

R: svegliata col piede sbagliato?- disse sedendosi vicino a me

io: abbastanza...

r: come mai sei così lontana da tutti?

Io: non vorrei fare atti omicidi...

R: senti... so che non dovrei dirtelo però...

Io: dirmi cosa?

R: Minhyun mi ha raccontato tutto... di quello che vi siete detti ieri sera...

io: c-cosa? Mi aveva detto che non l'avrebbe detto a nessuno!

R: ehi... io sono il suo migliore amico.. ha il diritto di dirmi tutto...

io: cosa vuoi da me?

R: niente... volevo solo- lo interruppi

io: volevi solo vedere come stavo... perchè... ti faccio pena... sai com'è uno mi ha appena rifiutata... senti Ren vattene... non voglio la tua pietà...

R: d'accordo.. scusa...- disse andandosene

Mi alzai in piedi ed andai in bagno. Bussai e non rispondeva nessuno così aprii.

Io:oh scusa!

C'era Minhyun in boxer che si lavava la faccia.

M: chi ti ha detto di entrare?

Io: ho bussato e non hai risposto quindi sono entrata!

M: d'accordo! Ora esci...

chiusi la porta e ritornai nel salotto. Iniziai a mettere via il mio sacco a pelo quando Livia si svegliò.

L:Mary che fai?

Io: niente... ritiro...

L:Ma ieri sera non eri vicino a me?

Io: si però... mi sono allontanata da tutti...

Stefania: ragazzi e ragazze... se vi svegliate.. la colazione è pronta...

io: arrivo... finisco di mettere vai e poi vengo...- dissi ritirando gli ultimi miei pezzi in giro per la stanza.

Arrivai in cucina e c'erano già tutti che stavano mangiando. Io mi presi solamente una tazza di latte. Non avevo moltissima fame. Ren continuava a fissarmi. Così dopo aver finito in fretta e furia il latte, mi alzai da tavola e andai a lavarmi. Poi dopo essere pronta, mi presi la mia roba.

Io: Ste senti... io... andrei... tanto abito qua vicino...

s: perchè? Hai detto ai tuoi che saresti rimasta qua a pranzo...

io: non ho voglia... poi non ho fame... io vado...

s: dai ti prego rimani! Già è tutta la mattinata che non fai altro che farti i cavoli tuoi... sei arrabbiata con me?

Io: nono! Tranquilla... - dissi sforzando un sorriso- è solo che... non mi piace dormire in giro... non ho chiuso occhio e sono un po' stanca... solamente quello...

s: mhh.... tu non me la racconti giusta... vabbè... se devi proprio vai...

io: vado solo a salutare gli altri...

s: sisi!

Ritornai nel salotto e salutai tutti con un saluto generale.

L: perchè te ne vai?

Io: ho sonno...

L: dai... ti accompagno...

io: no... non preoccuparti... ho voglia di stare da sola...

in un attimo mi sentii vibrare il cellulare. Lo presi e lo guardai. Era Minhyun.

“Devi finirla di fare la vittima... tu stai così per colpa mia... però devi capirmi... non tutti possono essere ai tuoi piedi.. rimani... non ci calcoliamo però... rimani...”

rimisi il cellulare in tasca.

Io: Ste... senti... ho cambiato idea... rimango... poi dormirò quando torno a casa... non è questo il problema...

s: sicura?

Io: si!

S: wow!!! Meno male!- disse stritolandomi

L:Mary... meno male! Almeno non mi lasciavi da sola...

Aron: comunque non eri sola! C'eravamo anche noi!

L:grazie! - disse dandogli un bacio sulla guancia

passarono un paio di mesi e ormai io e Minhyun non ci parlavamo nemmeno più. Non avevo nemmeno più voglia di essere depressa per lui. Lo ero stata quel giorno e poi basta... certo, rivederlo mi faceva impazzire ugualmente le farfalle nello stomaco però ormai non avevo più speranze, ero cambiata. Forse non in meglio e nemmeno in peggio... però, avevo voglia di vivere e non pensare sempre a lui. Così decisi di stravolgere la mia vita. Iniziai a vestirmi un po' più decentemente e a conciarmi un pochino.

Un giorno un ragazzo della quinta mi chiese di uscire. Si chiama Himchan e se devo dire la verità non era per niente male. Quel pomeriggio avrei dovuto farmi trovare davanti alla scuola per le 16.00. arrivai là con cinque minuti di anticipo... aspettai per un po' poi... vidi che non stava arrivando... così decisi di tornare a casa.

Il giorno dopo lo beccai in giro per la scuola.

Io: ciao...

h: scusa per ieri ma non sono potuto venire...

io: niente... sai.. ormai sono abituata che qualcuno mi dia buca...

h: non è stata colpa mia...

io: e di chi è? Di sicuro non mia... io non mi do buca da sola!

H: è di quel.. ragazzo là... non mi ricordo come si chiama...- disse indicando Minhyun- mi ha ricattato...

io: posso sapere precisamente che ti ha detto?

H: mi ha detto:” Tu non devi assolutamente andare a quell'appuntamento... lasciala stare... altrimenti ti spacco la faccia...”

io: spero che stia scherzando...

h: nono... è tutto vero!

Lasciai con i suoi amici Himchan e corsi da Minhyun.

Io: come ti permetti di rovinarmi la vita?

M: si saluta eh...

io: a te non ti saluto... dimmi perchè hai ricattato Himchan...

M:ah... vedo che non c'è venuto...

Io: no.. ed è tutta colpa tua...

M: senti... finiscila di fare questa scenata davanti a tutti... ci vediamo dopo... ora devo entrare in classe... ne parleremo con più calma quando usciremo...- disse andandosene.

Anche io entrai nella mia classe e poi aspettai con calma che finirono le cinque ore della mattinata di scuola.

Finalmente finirono ed aspettai all'uscita Mnhyun. Lo vidi uscire con i suoi compagni e poi dopo avermi visto si allontanò da loro per venire da me.

Io: allora?

M: senti... so che non dovevo assolutamente ricattarlo... però... era d'obbligo per me... non mi piace quel ragazzo... chissà che ti avrebbe fatto...

io: non penso...

M: invece si... ti prego credimi... avevo paura...

Io: di cosa?

M: di perderti completamente!

Un silenzio incolmabile ci fu tra noi. Poi mi squillò il cellulare, era mia madre.

Io: Mamma...

m: ehi... non vieni a casa?

Io: mamma... arrivo un pochino più tardi perchè devo finire di copiare degli appunti... arrivo appena ho finito d'accordo?

M: si fai in fretta però...

io: certo... non preoccuparti ciau!

Staccai

M: perchè... non vai a casa a mangiare?

Io: voglio chiarire con te...

M: perchè... non dovresti... ho fatto proprio quello che mi hai detto tu... ti sto rovinando la vita...

io: si ma... io l'ho detto perchè ero arrabbiata...

M: ora lo dovresti essere ancora... sai?

Io: si... lo sono ancora... ma di meno... sto parlando con te e già questo mi rende felice...

M: la mia parola... ti rende felice?

Io annuii

io: sai... mi hai fatto soffrire per un po' di mesi... ed ora che nuovamente ci parliamo... beh un po' mi rende felice... anche se ugualmente sono incavolata... non riesco a capire perchè adesso ti devi pure mettere a ricattare la gente...

M: te l'ho già detto... quel ragazzo non mi piaceva... se ti avrebbe fatto qualcosa l'avrei ucciso...

io: non sarebbe successo nulla...

M: non ci credo... che cavolo... per una volta ascolta ciò che ti dico... ti avrebbe completamente allontanata da me... e io non voglio questo... ti avrei perso...

io: tanto a te non frega più di tanto...

M: Senti... so che in questi mesi ti ho fatto soffrire... ma è tutta colpa mia... non ero sicuro di ciò che volevo... non volevo mettere a me stesso che volevo te...

io: dai per favore... non dirmi cavolate... mi stai solamente illudendo...

M: non ti sto per niente illudendo perchè quello che ti sto dicendo lo provo davvero!

Io: non so che dire...- dissi sorridendo

m: non dire nulla... vieni... avvicinati a me... non ti mangio mica!

Io: lo so... non mi mangi però... non voglio che succeda nulla tra di noi...

M: perchè?

Io: perchè si... iniziavo a dimenticarti e ora beh... se dovesse succedere qualcosa tra noi beh... mi imbarcherei di te ed è un casino...

Vedevo Minhyun avvicinarsi a me sempre di più.

M: perchè non dovrebbe succedere!- disse a bassa voce fissandomi le labbra e iniziando a leccare le sue.

Io: sai che così cedo... finiscila ti prego!

Eravamo abbastanza vicini che finalmente le mie labbra si attaccarono alle sue. Le nostre lingue iniziarono a giocare insieme... beh... vanno d'accordo! Mi staccai velocemente da lui.

M: ehi... non ti è piaciuto?

Io: si certo... ma non mi sembrava il caso...

m: a me si invece.... te l'ho già detto... io ti voglio!

Io: Minhyun anche io ti voglio... però... non so se è la cosa giusta...

M: non potrai mai saperlo se non ci provi no?

Io mi avvicinai nuovamente a lui e lo baciai.

Io: forse per una volta hai ragione!

M: sono felice che la pensi così!

Così ci lasciammo trasportare da un bacio passionale e così vivemmo felici, contenti, per sempre insieme.