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Autore: invocations    30/03/2014    0 recensioni
Una vecchia eredità della Strega piegata e spezzata, l'altro lato di Apocalypse. Post-game, Rinoa, Quistis e Selpie.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quistis Trepe, Rinoa Heartilly, Selphie Tilmitt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro: nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

APOCALYPSE
scritta da invocations, tradotta da Alessia Heartilly

Si stanno stancando, lo sento. È il fardello di cambiare la storia (passatopresentefuturo), gli avvenimenti recenti che sbattono l'uno contro l'altro e ci spingono lungo lo scivoloso declinare della storia. Amore, amicizia, coraggio per questa missione - chi l'avrebbe pensato? Ma a farci polverizzare dalla fatica così tanto è il castello stesso. Ogni stanza è piena di lei. Il suo profumo nauseante, frammenti di risate e balenio di denti. Sussurri nei corridoi, che si muovono sinuosamente tra l'opulenza dell'arredamento. Li percepisco tutto il tempo - mi chiedo se qualcun altro li noti con tanta chiarezza? Ma so che non possono. Ne hanno solo un vago sentore, una sorta di sensazione spiacevole che non riescono a mettere a fuoco. C'è un fruscio di piume nere nella mia mente, e so che è lei. Ci sono cose che si sanno e basta, cose che si capiscono durante giorni sonnacchiosi e indistinti, trascorsi in un debole involucro di corpo, drogato pesantemente dal suo potere mielato.

Il mostro che si è presentato come Tiamat alza un artiglio e il mondo brucia brucia brucia Selphie grida poi un urlo roco (Quisty!) un piede dopo l'altro barcollo via e tutte noi accarezziamo la stessa idea. La magia di guarigione s'infrange su di noi e la mia mente si schiarisce. Gli orli del vestito di Selphie sono carbonizzati e sento l'odore schifoso di capelli bruciati. Trattenendo un'ondata di nausea, chiudo gli occhi alla ricerca di una magia, esattamente mentre vedo una frusta serpeggiare ferocemente oltre il mio campo visivo.

Grido quando trovo l'involto tremante di stregoneria, inciampandoci sopra come si inciampa su una pietra. Serendipità(1), che mi riempie di orrore. È la sua. Tracce di lei, proprio come hanno detto, quei bisbigli che circolavano al Garden. Rimasugli sbrindellati, che mi fanno l'occhiolino nell'oscurità con un sorriso spezzato. Proprio come hanno detto. Gli occhi si aprono. Le mani mi tremano e anche se cerco di nasconderlo, non sfugge all'attenzione di Quistis. Selphie, le braccia alzate mentre lancia una magia al mostro, è stanca e la sua mente è troppo piena per accorgersene. Non voglio preoccuparla, non ora, e chiudo gli occhi di nuovo.

Rovescio la magia nella mia mente - non assimilata, semplicemente acquisita, un'eredità indesiderata. Un lascito non richiesto. Ma deve essere fatto, anche se non voglio vedere il mio mondo che diventa nero, illuminato dai luridi colori della sua stregoneria scura e terribile. Da quanto tempo ce l'ho, quanto a fondo è stata sepolta? Non posso nascondere il terrore che mi zampilla negli occhi mentre mi volto verso Quistis.

"Ce l'ho." Le mie dita si alzano come quelle di un pupazzo e disegnano un cerchio nell'aria come se fosse stato disegnato in quel modo da sempre.

Tenebra.

. . . . . . . . . . . . . . .Fithos.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lusec.

. . . . . . . . . . . . . . . Wecos.

. . . . . . . . . . . Vinosec.

Il canto da altro mondo echeggia, cavernoso, le voci di vecchie streghe, nuove streghe, passato, presente, futuro. Le voci si livellano e si armonizzano, allargandosi, creando un ricco arazzo di una parata regale. Una successione, orgogliosa e a testa alta, ornata pesantemente con una bellezza terribile.

Fithos.

I sigilli si fondono al terreno intorno a noi con un sibilo malvagio e io sento le lacrime che mi scorrono sul viso. Luminoso, fluorescente, lurido, come ballerini che luccicano a una parata. I simboli guizzano - nuova strega chi sei non come noi no la stessa la stessa la stessa è come lei unisciti a noi balla con noi sei come lei come noi - ma io non sono come loro! Controlla la nausea, il nodo nella mia gola, la mente che scoppia trabocca grida per il numero assoluto di voci che cantano. Si alza fino a un gemito e voglio coprirmi le orecchie, ma non posso, non posso bloccare le loro parole orribili e le profezie. I sigilli danzano (nel modo in cui hanno sempre danzato) al ritmo del canto e mi fa girare la testa vederli, sentirli, percepirli, pesanti e gravidi dei loro significati, della loro storia, delle loro maledizioni. Ed è dentro di me, proprio come hanno detto. Tracce di lei. Una strega che si unisce alla successione.

Lusec.

Una voce pura si intreccia nell'armonia e lentamente, delicatamente, il timbro cambia. E scintilla come un falò, così feroce e penetrante che le voci discordanti sono sopraffatte, le loro grida e i loro lamenti che inaridiscono come una vite al sole cocente. È doloroso sentirla, la voce che si alza così limpida e vola così in alto. La mia mente brucia per lo sforzo e di colpo è chiaro. La voce è la mia.

Wecos.

Non ci sono più colori luridi che vanno a pezzi intorno a noi, nessun'ombra proiettata dalla luce. Le lacrime si sono fermate, asciugate dalla luce che tutto consuma. Pura, piena, sacra. Al limitare dei miei sensi, vedo Selphie che guarda la carneficina con occhi spalancati che non sembrano spaventati. Vedo Quistis, che guarda il mostro dissolversi e affogare nella luce, una mano attenta che le protegge il viso.

Vinosec.

La magia si rannicchia nella mia testa come un cane ritorna al suo padrone. Bianche piume frusciano al suo risveglio e mi sento barcollare dal movimento, il flusso di sangue nella mia testa. La mia testa sembra leggera, un pallone legato al mio collo con uno spago leggero e non molto altro. Sembra senza fardelli, una vecchia eredità risagomata e ricostituita secondo la mia volontà. Quelle tracce della sua volontà si piegheranno e spezzeranno fino a che rimarrò nei paraggi. I circoli possono essere spezzati, e io sono mia.

Le braccia di Quistis si stringono intorno a me, ridandomi equilibrio, e io sono attratta verso di lei. I suoi capelli biondi mi sfiorano la guancia e io spio attraverso le ciocche lo spazio vuoto dove una volta stava il mostro oscuro. Mi accarezza i capelli, capendo il significato della magia dalla mia espressione stordita e meravigliata. "Va tutto bene," sussurra, confortante. "Va tutto bene."

Io canto la stessa litania a me stessa, non con la voce di uno che rassicura se stesso di ciò che è falso o su una speranza che attende, ma con la meraviglia della persona che inciampa su un fatto e sa in quel preciso istante che è vero, vero come le voci eteree che cantano al ritmo del mare.

Fithos.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . Lusec.

. . . . . . . . . . . .Wecos.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Vinosec.

*

Note al testo
(1) Serendipità: termine che indica il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando una'altra. Maggior informazioni sulla pagina di Wikipedia.

*****
Nota dell'autrice; mi scuso per tutti i puntini. FF.net non permette un uso creativo dell'enjambement, quindi ho dovuto arrangiarmi con i puntini!

Nota della traduttrice: ho usato lo stesso stratagemma dell'autrice, onde evitare problemi. Questa storia me la sono betata da sola, quindi se sono rimasti errori è colpa mia. Come sempre ogni commento sarà tradotto e riportato all'autrice. Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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