06/07/2008
0 recensioniI miei dubbi su TESB.
Il più amato film della Saga (a detta di buona parte del fandom) narra delle convulse e drammatiche vicende dei ribelli, incalzati spietatamente dall’Impero, e costretti a rifugiarsi sul gelido mondo di Hoth.
La storia, cupa e piena di suspence, ci rivelerà molti altri segreti circa i nostri eroi…infatti, non mancheremo di assistere ai riti di iniziazione dell’aspirante Jedi, al suo confronto con il malvagio antagonista, fino ad arrivare alla sconvolgente agnizione finale…
Si dice che la storia di Star Wars sia, principalmente, la storia della famiglia Skywalker, che si dipana nell’arco di circa 30 anni…be’, che dire? Che forse, visti i bei rapportini, che intercorrono tra i vari membri (marito e moglie, padre i figli e collaterali), probabilmente un po’ di terapia familiare non sarebbe guastata…
Vader, e parentela tutta, sul lettino dell’analista?
Yoda e Luke: le colpe dei padri…
Ritroviamo il nostro Maestro ranocchione spassarsela nell’ambiente a lui più consono: il paludoso pianeta Dagobah.
Il vecchio batrace ci abita alla grande da più di 20 anni, e si è sistemato proprio bene…possiede una bella casetta (costruita con i rottami del guscio di salvataggio con il quale è approdato là, si dice), si cucina delle saporite zuppone di radici (allucinogene? Sarà per quello che percepisce oscure presenze all’interno di alberi cavi e/o grotte?) e sguazza felice nei pantani che abbondano in quella plaga.
A turbare il bucolico quadretto, arriva il giovane il giovane Luke, indirizzato laggiù dal fantasma (…uno spirito…in ogni senso) di un vecchio Jedi etilista di nostra conoscenza…(probabilmente, aggiungo io, in vena di scherzi: con la scusa dell’addestramento della Nuova Speranza, l’allegro Kenobi contava di spaccare i maroni al suo antico maestro, anche da morto).
Dopo le presentazioni di rito, al vetusto ranone, invece, non parrà vero di potersi, finalmente, vendicare dei soprusi subiti per mano di Anakin (evidentemente, non si era affatto dimenticato della turpe morte del suo adorato criceto…), direttamente su suo figlio. Così, con il pretesto del tirocinio, obbligherà il ragazzo alle più inconsulte acrobazie…Infatti, si divertirà come un pazzo a farlo sgambettare su e giù tra radici marce e pozzanghere, a fargli sollevare, usando la Forza e stando a gambe all’aria, pietroni, droidi ed altri oggetti, a farlo calare in paurosi antri infestati, pare, da forze maligne (ripeto il concetto: dopo una scorpacciata di amanita muscaria trifolata, apparirebbe minaccioso e demoniaco anche un giardino d’infanzia…).
Ian e Leia: una coppia veramente molto strana…
La Nana Isterica e il Contrabbandiere si trovano, loro malgrado, a convivere per un po’ di tempo a bordo del derelitto vascello di quest’ultimo, con il quale sono precipitosamente fuggiti dal pianeta rifugio della Ribellione invaso dalle truppe imperiali. Per sfuggire ai loro biechi inseguitori, i due, tra il consueto tour in discarica (ma ci avevano proprio un feeling con la monezza!!) e vari guai tecnici, dovranno pure ripararsi nello stomaco di un lumacone spaziale. Scopriremo, inoltre, che la bestiaccia ha già, di suo, dei bei problemini gastrici: d’accordo che nella Galassia lontana, lontana sarà esistita la più vasta ed incredibile varietà di esotici parassiti, ma da lì a vedere le entraglie di una limaccia siderale infestate da pipistrelli succhiaenergia…
Quale energia? Era una lumaca a pile? Mistero!
Comunque sia, la strampalata coppia, incurante del bizzarro ambiente in cui si trova, battibecca lanciandosi battute salaci, si titilla e si punzecchia senza posa per tutto il tempo, fino alla dichiarazione dei reciproci, teneri, sentimenti durante un’operazione di saldatura…
Quando si dice il romanticismo…
Lando il gasista vs Han e il suo amato, futuro, suocero.
Dopo la sosta forzata nella panza del gasteropode, il povero Ian, alla malaparata, conduce la sua scalcagnata astronave in quello che pensa essere un porto sicuro, cercando aiuto presso un suo vecchio amico che ha messo su un’impresetta d’estrazione di gas naturale.
Il Gasista risponde al nome di Lando Calrissian ed è un giovanotto belloccio, anche se un po’ appiccicoso, che si mette subito a fare il tacchino con la Nanetta (pure lui avrà fiutato l’afrore di danaro emanato da Sua Nanità?).
In ogni caso, dopo un’accoglienza calorosa, i fuggitivi si troveranno inguaiati più che mai dal gestore del Gasometro, che li ha venduti agli imperiali in cambio di uno sconto sull’IRAP.
E’ d’antologia l’incontro tra il tenebroso Signore dei Sith e il suo futuro genero: i due non perdono tempo in sciocchi, triti e ritriti convenevoli, ma vanno subito al sodo per mettere ben in chiaro quale sarà la natura del loro rapporto…Infatti, vedremo prima Ian sparare a Vader e poi quest’ultimo imprigionarlo, torturarlo e infine sbatterlo in un cubo di grafite…
Mica male!
D’altra parte, cosa ci poteva aspettare da un tipo cresciuto da una Wookiee e da un megalomane uxoricida?
Vader vs Luke: vi presento la mia famiglia…
Il nostro aspirante Jedi giungerà, alla fine, al temuto confronto con il mortale nemico…
La tenzone sarà decisamente spettacolare, anche se l’inferiorità del giovane Luke sarà, da subito, ben evidente e manifesta; infatti, prima cascherà come un pollo nel pozzo di congelamento, poi Vader gli scaraventerà addosso un bel po’ di appliques staccandole dal muro usando la Forza, infine, dopo averlo battuto e mutilato gli rivelerà un’oscura, terribile verità: egli è suo padre!
Caramba, che sorpresa! Oddio, a ben guardare, la faccenda era nota a mezza Galassia, tranne che al diretto interessato…Accidenti, che bella famiglia quella degli Skywalker…altro che parenti serpenti!
In ogni caso, il giovane rimane sconvolto dalla notizia e tenta il suicidio gettandosi nel baratro sottostante, ma rimane impigliato nell’antenna condominiale e si salva.
Conclusione.
La vicenda si conclude con il ricovero in ospedale del protagonista (esattamente come il Marcovaldo di Italo Calvino nelle sue tragicomiche avventure), mentre il povero Ian viene consegnato dal Corriere Espresso Boba Fett al domicilio dell’Hutt, Jabba, che lo utilizzerà come trompe l’oeil in soggiorno (c’è chi si mette in casa proprio di tutto…).
Rimarremo, così, con il fiato sospeso fino al prossimo episodio…