Lysandre l’arguto e il magico quaderno

 
 



 
 
   C'era una volta, tanto tempo fa (anzi, non molto a dire il vero), un ragazzo di nome Lysandre… o, almeno, lui sosteneva di essere un ragazzo. Tuttavia aveva un nome da vecchio, i capelli bianchi e una gravissima forma di Alzheimer. Lascio a voi le conclusioni....
   Il nostro baldo "giovine" possedeva un magico quaderno: il Sex Note¹
A cosa serviva il Sex Note? L'arguto Lysandre, chiamato affettuosamente Sherlock dalla mamma, lo usava per scriverci le poesie. E poi lo perdeva puntualmente a destra e a manca...
A quel punto tutti i ragazzi del Liceo Dolce Amoris (tutti quelli eterosessuali... e ce n’erano veramente pochi che non fossero gay ed accettassero di frequentare un liceo chiamato Dolce Amoris) correvano a destra e a manca alla ricerca del quaderno smarrito. Peccato che non sapessero in che direzione fosse la manca, ma questa è un'altra storia…
   Lysandre l'arguto credeva che lo volessero aiutare a ritrovare il Sex Note ed era così commosso dall’altruismo dei suoi compagni da intonare canzoni per allietarli e improvvisare spogliarelli per mostrare il suo tatuaggio.
Quello che mai avrebbe potuto immaginare era che a nessuno fregasse una ceppa di prestargli soccorso. I liceali volevano impadronirsi del Sex Note per adoperalo loro stessi!
Voi vi chiederete: cosa volevano mai farci? Beh, diciamo che avevano pensato di utilizzarlo in una differente maniera... diciamo che il nome aveva dato loro qualche indizio che a Lysandre la volpe era sfuggito.
E quindi correvano e correvano.
   Correva Nathaniel e Melody cercava di fermarlo. - Nathanieluccio! - ma lui la ignorava.
   Correva Dajan e Kim tentava di bloccarlo, ma lui le tirava una pallonata in faccia.
   Correva Jade e nessuno si metteva in mezzo, ma la tutti lo guardavano stupiti. - Tu che ami i fiorellini e hai quei capelli verdi non sei gay?
   - Cosa? Certo che no!
A quelle parole Alexy correva via col cuoricino infranto.
   Correva Kentin e tutti i coniglietti bianchi nel giro di 100 km si davano alla fuga, terrorizzati all’idea che pomiciasse con un altro di loro.
   L’unico che non correva era Castiel. Castiel lo stupratore, per gli amici.
Castiel lo stupratore era amico di Lysandre l'arguto. Cosa lo spingeva ad essergli amico? L’incredibile sagacia di Lysandre? La sua predisposizione agli spogliarelli?
No, certo che no. Il motivo era ben più oscuro. Il malvagio Castiel sfruttava il loro rapporto semplicemente per rubargli il Sex Note da sotto il naso!
Così facendo, Castiel lo stupratore poteva comodamente violare le dolcette mentre tutti gli altri maschioni virili (sì… virili come il mio barattolo di Nutella!) cercavano il quaderno perduto senza darsi pace, ignorando completamente le ragazze.
Cosa c’insegna questa storia?
Naturalmente che l'abito non fa il diavolo! Ah no, quella è un’altra Fan Fiction.
Ci insegna che io non dovrei raccontare storie dopo la mezzanotte. Non è mezzanotte? Che pignoli.
Allora ci insegna che se fate uno spogliarello, dovete almeno farlo integrale. Perdinci!






¹Questo è un ovvio riferimento a Death Note. Se non avete mai letto il manga o visto l'anime vi basti sapere che i poteri (principali) di un Death Note consistono nell'uccidere la persona il cui nome viene scritto sul quaderno. Applicate lo stesso principio al Sex Note...


Angolo dell'autrice:
Ringrazio Kiritsubo, senza la quale non avrei mai preso a delirare su Skype al punto tale da partorire una storia del genere. <3