~"Forza Greta, vieni alla lavagna." Mi alzo a vado verso di lei. Lì al primo banco c'é lui. Mi guarda fisso negli occhi. C'è un pizzico di malinconia nel suo sguardo. Cerco di guardare altrove ma non ce la faccio. Cavolo, mi ci perderei in quegli occhi. La professoressa mi dice quello che devo scrivere alla lavagna, ma io non sono attenta. La mia mente si sta facendo dei film mentali su lui, Valerio. La professoressa si accorge che sono distratta, si alza per venire da me alla cattedra ma... *puffff* spariscono lei e tutti i miei compagni di classe. Rimaniamo solo io e lui. Si alza di scatto dalla sedia, viene verso di me. Non dice niente. Mi stringe forte, come se avesse paura che io scappassi. Quell'abbraccio così tanto desiderato. Solo io e lui. Nient'altro. Il mio cuore sembra essersi "scongelato". Mi sento felice. Ma felice per davvero."~ -Greta svegliati, è ora di prepararsi! Mi dice mia madre mentre cerca di svegliarmi. "Era troppo bello per essere vero. Era un sogno. Era solo tutto un fottutissimo sogno." Penso.