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Autore: ketyblack    07/07/2008    3 recensioni
Nuova missione portata a termine per il team 8, un nuovo successo che dovrebbe far gioire tutti i suoi membri. Ma Kiba è perso nei suoi pensieri, sogna una creatura che conosce da tempo e che molto probabilmente non potrà mai avere tutta per sé. [PAIRING KibaHina]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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L’ennesima notte

L’ennesima missione completata con successo, ma non posso godermi appieno questo momento.

L’ennesima notte passata accanto a te senza poterti avere.

Siamo qui, nella nostra solita tenda, team 8, insieme da anni. Tu dormi, tranquilla in mezzo a me e Shino, già assopito anch’egli, il tuo respiro è regolare, il tuo petto si alza e si abbassa al ritmo di esso. Le tue labbra rosee sono dischiuse, le palpebre chiuse delicatamente, un ciuffo di capelli corvini ti copre il viso, delicatamente, facendo attenzione e non destarti, lo sposto dietro all’orecchio. Sei così cambiata in questi anni, Hinata, sei sempre stata bella, ma ora con quei capelli lunghi fino alle spalle, e quella maglia lilla e bianca, assolutamente non provocante, ma che non nasconde le tue fattezze di donna già formata, sei decisamente molto più bella. Pensi di essere meno forte, meno intelligente e soprattutto meno bella delle altre, quando fai questi discorsi mi viene il nervoso: come puoi non esserti accorta che sei diventata una ragazza stupenda, che non ha assolutamente nulla da invidiare alle altre, sia sul punto di vista di ninja sia dal punto di vista esteriore e interiore, tu sei perfetta, Hinata. Ti accarezzo una guancia, vedo le tue labbra incresparsi in un lieve sorriso nel sonno, mi fa troppo male starti vicino solo come amico e compagno di squadra, sono un uomo pure io, anche se tu non te ne accorgi…perdi sempre tempo dietro quel fesso di “Naruto-kun”, che non ti degna nemmeno di uno sguardo, ma devi capire che non sei “tu che non lo meriti” è semplicemente “lui che non ti merita”. È troppo doloroso vederti così bella e addormentata vicino a me, esco a prendere un po’ d’aria, chissà, magari mi schiarirò le idee.

Sono seduto su una roccia davanti alla cascata dove ci siamo accampati per la notte. Il mio sguardo vaga, ma quasi sempre va a soffermarsi sulla nostra tenda, dove dormi tu, Hinata. Ad un tratto vedo che esci dalla tenda, con una coperta addosso, mi vedi.

Ti dirigi verso di me

Ti siedi accanto a me

Così bella al chiaro di luna, i tuoi lineamenti già dolci di loro sono addolciti ancora di più da questo splendido plenilunio. Mi sorridi e io cerco di non arrossire

-        Che ci fai fuori a quest’ora, Kiba?- mi chiedi timidamente, sono anni che ci conosciamo ma nella tua voce c’è ancora la timidezza che avevi quando eravamo pressappoco sconosciuti.

-        C’è un cielo stupendo…- sussurro io guardando in aria. Lei solleva gli occhi perlacei verso il cielo. Io abbasso lo sguardo e la fisso negli occhi, si vedono tutte le stelle riflesse in quelle due pozze perlacee. Lei se ne accorge, io distolgo lo sguardo, imbarazzato, lei arrossisce.

-        Che guardavi?- mi domanda lei piano

-        I tuoi occhi…cioè, il cielo che si riflette dentro i tuoi occhi…è bellissimo…- tu mi sorridi e ti stringi nella coperta, così timida e indifesa, adorabile. Una ciocca di capelli cade sulle tue labbra, spostata dal vento, io con due dita te la riporto in ordine dietro l’orecchio, proprio come poco fa, mentre dormivi

-        Grazie, Kiba…mi piace quando lo fai…- sussurra lei arrossendo e non guardandomi negli occhi. Io le accarezzo sempre i capelli quando dorme, come fa lei a saperlo che lo faccio sempre?

-        Che intendi?- le chiedo io titubante

-        Quando mi accarezzi mentre dormo, mi fai sentire protetta…e…- ti blocchi e ti nascondi nella coperta di pile

-        E…?- le chiedo io. Nessuna risposta, solo due labbra che si premono contro le mie, in un timido bacio innocente. Io, per un attimo, rimango spiazzato, poi mi ritrovo e rispondere al bacio, prendendole il viso tra le mani e approfondendo il bacio schiudendole la bocca. Ansimanti ci stacchiamo, io sono un po’ sorpreso, non mi sarei mai aspettato che la timida, insicura, titubante Hinata Hyuuga, prendesse per prima l’iniziativa. Mi ero completamente sbagliato

-        E amata…- sussurra lei a pochi centimetri dalle mie labbra. Io sorrido, la bacio nuovamente, passandole le mani sui fianchi snelli, in modo che i nostri corpi aderiscano il più possibile, ti voglio vicina Hinata, ora più che mai. Sei mia.

 

Nuovamente ci stacchiamo, entrambi imbarazzati. Tu mi prendi per mano e mi conduci in una grotta dietro la cascata dove siamo accampati noi con la tenda. Ti togli la coperta e la stendi per terra, sulla nuda roccia. Ti siedi e io poco dopo ti raggiungo, baciandoti nuovamente; sento le tue mani candide che si fanno strada sotto la mia giacca di pelle nera, mi accarezzi imbarazzata senza mai staccare le tue labbra dalle mie. Mi stacco da te, e ti vedo piccola ai miei occhi, così tenera con le tue guance colorate di rosso. Come se ti fossi scottata togli le mani da sotto la mia giacca, io, guardandoti dolcemente prendo le tue mani nelle mie e le riporto dov’erano poco prima e io non posso fare altro che sospirare soddisfatto; le tue mani birichine mi sfilano la giacca di pelle, lasciandomi a petto nudo, mi dai un bacio sulla guancia, sopra alla zanna rossa del mio clan. Mi accarezzi il petto e mi baci sul collo, porto le mani ai tuoi capelli corvini e ti avvicino di più a me, ti voglio, Hinata. Tocca a me passare a contrattacco e te sembri capire quello che ho intenzione di fare: ti stendi sulla coperta, arrendevole, con gli occhi bianchi lucidi, accesi dall’eccitazione, perle bianche che non ho mai visto così…vive. Mi posiziono tra le tue gambe e lentamente, come se tu fossi un pezzo di cristallo, così fragile da poter rompere al minimo tocco brusco, le mie mani scendono lentamente fino all’orlo della tua maglia lilla, tu sussulti, io devo fare finta di sapere quello che sto facendo, quando invece non ne ho la più pallida idea: in sedici anni di vita non mi sono mai trovato in una situazione del genere con una ragazza, cioè, sono vergine, ebbene sì. Guardandoti negli occhi, come a chiedere il tuo consenso faccio scivolare le mani sotto alla maglia; ti accarezzo il ventre piatto, risalendo per i fianchi, arrivando fino ai lati dei seni, ecco, adesso non so proprio che fare, le tue forme sono così invitanti, non vorrei però causare imbarazzo tra noi. Ti guardo di nuovo, tu, in un gesto impulsivo, porti i palmi delle mie mani sulle tue rotondità, non sento ancora tutta la morbidezza di queste, perché ancora racchiuse dalla sottile stoffa del reggiseno. Tu sospiri pesantemente diventando purpurea. Tolgo le mani e tu fai scendere la cerniera della maglia, rimanendo in reggiseno sotto di me, solo a guardarti, ansimante e completamente sottomessa, mi eccito ulteriormente.

-        K…Kiba…- sussurri tu tirandomi su di te e abbracciandomi dietro il collo, io ti bacio nuovamente e a lungo, la mia lingua si scontra con la tua in una danza sensuale. Le tue piccole mani si tuffano nei miei capelli spettinati, facendo aderire i nostri corpi il più possibile, in un disperato bisogno di vicinanza, di calore. Con un colpo di reni ribalti la situazione, mi sali sul bacino; non ce la faccio, le mie mani stringono il tuo fondoschiena, mimando il movimento che arriverà dopo, senza vestiti.

-        Shh…tranquilla…- ti sussurro all’orecchio, baciandoti il collo da cigno e slacciandoti in un gesto fluido il reggiseno, il quale poco dopo scivola via dalla tua pelle nivea, priva di imperfezioni, liscia e calda. Il tuo seno sodo e tondo preme sul mio petto, riesco a percepire chiaramente i capezzoli eretti, già pervasi da grande eccitazione. Mi slacci i pantaloni di pelle, così faccio io con i tuoi bermuda, e così poco dopo i nostri pantaloni cadono lontano da noi, lasciandoci in intimo, sdraiati sulla coperta, io ora sopra di te. Non resisto e nuovamente, guidato dall’istinto, ti bacio sulle tue rotondità perfette, scendendo al ventre piatto, abbassando le mutandine di pizzo e ora sei finalmente nuda sotto di me, nuda e bellissima, ti bacio prendendoti per i fianchi. Mi abbasso i boxer. Tu mi appoggi una mano sul petto

-        Kiba…è la prima volta…per me…- sempre timida e imbarazzata, la mia piccola Hinata

-        Tranquilla, è la nostra prima volta…non ti farò mai del male…- incrocio le mie dita con le tue. Entro in te, mi calzi alla perfezione, soffice e calda, come un guanto di lana, comincio a muovermi lentamente. Vedo un’espressione concentrata dipinta sul tuo viso, si vede che provi un lieve fastidio. Faccio per uscire da te, mi fermi

-        N…no…continua…- spingo in te e comincio a sentire un senso di appagamento; le spinte si fanno più veloci, sento che sto per venire…e finalmente ci coglie a entrambi l’estremo piacere che l’unione di due corpi può dare: l’orgasmo, il primo della mia vita e anche della tua, sono contento di aver vissuto un momento così unico della vita con te. Veniamo insieme gemendo appagati.

 

Ora siamo ancora in questa grotta nascosta dietro la cascata, abbracciati, avvolti nella coperta, ancora nudi, con i corpi premuti uno contro l’altro. Ti appoggi al mio petto e io ti scosto una ciocca di capelli dalle labbra, prima di baciarti. Non dovrò più aspettare che ti addormenti per accarezzare questi capelli così setosi e questo viso angelico. Chiudi gli occhi contro di me e sorridi addormentandoti. Poco dopo mi addormento anche io, per la prima volta, con te.

Ci svegliamo insieme, il sole filtra dalla cascata. A giudicare dalla sua posizione saranno le dieci. Cazzo. Shino aveva detto di trovarsi pronti per le otto per ritornare al villaggio. Si sarà accorto della nostra assenza. Poco male, intanto l’Aburame si era accorto ormai da tempo che io morivo dietro a Hinata. Sveglio Hinata baciandola sul collo, facendole il solletico e destandola dal sonno leggero.

-        Kiba…buongiorno…- sussurri tu, raggiante come non ti ho mai vista

-        Hinata…- la bacio sulle labbra

-        È ora di andare…è tardi, Shino sarà già al villaggio con Akamaru…- le dico io. Ma lei sale sul mio bacino. E facciamo l’amore, tutta la mattina

Tu, vicina a me, io dentro di te

Insieme, per la prima volta, la nostra prima volta.

Evvai, ho finalmente finito la mia prima fic KibaHina, volevo cimentarmi in un nuovo pairing…recensiteeee^^

Kiss8

Ketyblack

  
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