Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: fannymika99    01/04/2014    0 recensioni
Mary é una ragazza di 18 anni che decide di festeggiare il suo compleanno con la sua miglior amica Kathy con un viaggio in America, che succederà se per puro caso si perderà nella grande città americana di Los Angeles??
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-su veloce aiutarmi a mettere apposto -disse mentre si alzava velocemente- ok- dissi facendo lo stesso. Chi poteva mai essere da mettere Mika cosi in allarme,doveva essere qualcuno di davvero importante, so solo che l'avrei aiutato. - Vado a pulirmi la faccia e a cambiare la maglia- disse correndo verso la sua stanza mentre si sfilava la maglia, rimasi li ferma per qualche secondo a vedere la scena poi mi rimisi a lavoro. Il campanello suonò una seconda volta, usci dalla stanza dicendo - vai in camera tua, grazie per avermi aiutato- , - non ti preoccupare - dissi zoppicando verso la stanza . Aprì la porta e mi buttai sulla sedia, stanca morta,guardai la mia gamba, alzai il pantalone,per fortuna la gamba stava guarendo ,ora mi faceva meno male. Senti Mika aprire la porta,ero curiosa nel sapere chi era,allora misi l'occhio alla serratura e comincia guardare. Mika stava abbracciando un'uomo sulla quarantina, con i capelli color cenere, vestito in modo stravagante con un jeans, una camicia e un gillet nero di pelle. Avevo capito quell'uomo chi era, era MORGAN . Allora perché Mika aveva nascosto , non capivo. Cominciarono a parlare - allora Michael come te la passi qui a Los Angeles?- disse sorridendo Morgan mentre guardava la casa intorno a lui -mi piace stare qui , é molto tranquillo- disse Mika facendogli strada . Poi andarono in soggiorno e non potei più vederli, pero sentivo le loro voci lontane -chi stava facendo la la pasta-disse Morgan sospettoso -ehm, io- disse Mika mentre cercava di inventare una bugia -ah, davvero?- disse Morgan che ormai aveva capito tutto -si, sono bravo a cucinare - disse Mika ormai nel panico -dov'é?- disse Morgan dirigendosi verso le stanza -dov'è cosa ?- dissi Mika mentre cercava di fermarlo -la ragazza che hai nascosto- disse Morgan cominciando ad aprire tutte le porte della casa -non c'é nessuna ragazza, lo sai che non sono il mio tipo- disse Mika cercando di coinvolgere Morgan in una risata -hai tanto talento, ma proprio non sai recitare mio caro Michael - disse sarcastico Oddio e se mi avesse trovata, se Mika voleva nascondermi da lui un motivo ci sarà stato , mi alzai dalla sedia e cercai un posto dove nascondermi ,ma la stanza era piccola, mentre cercavo di entrare nell'armadio feci cadere una scatola di scarpe provocando un forte rumore. -ecco- disse Morgan dirigendosi verso la stanza in cui ero -dai Morgan sarà stato un topo - disse mettendosi davanti a lui -un topo che fa la pasta?- disse spostando Mika e proseguendo il tragitto Allora scesi dall'armadio mentre lo stavo facendo, la porta si aprì ed entrarono prima Morgan che mi squadrò dalla testa ai piedi e poi Mika rassegnato. In quel momento avevo i capelli bagnati e la maglia bianca anche lei zuppa era diventata quasi trasparente, un pantacollant verde , Morgan mi guardo poi si girò e guardó Mika -che stavate facendo prima che venissi io?- Entrambi in coro dicemmo- niente - -ah niente? Lei é tutta bagnata e non facevate niente?- disse indicandomi -stavamo solo scherzando- disse Mika portandosi una mano tra i capelli -si, scherzavamo- aggiunsi io imbarazzata -su Mary ti aiuto ad andare in soggiorno - disse Mika dirigendosi verso di me. Mi prese da sotto il braccio, e tutti e tre ci avviammo in soggiorno. -perché non riesci a camminare ?-chiese Morgan guardando la mia gamba -perché Mika mi ha buttato sotto con lo scooter- dissi acennando un sorriso -cosa? L'hai buttata sotto ?- chiese Morgan spostando lo sguardo su Mika -si era buio e non l'ho vista,poi l'ho portata qua per guarirla- disse Mika guardandomi -e ora ?-chiese Morgan -cosa?- chiese Mika senza capire quello che diceva Morgan -i cornetti, abbiamo la pasta, facciamoli- disse Morgan indicando la cucina -no non possiamo farli- dissi io ridendo -perché ?- chiese Morgan -perché Mika mi ha buttato tutta la farina che avevamo in testa, e non posso stendere la pasta senza quella- dissi ridendo -se ti ha buttato la farina perché sei bagnata?-chiese Morgan indicando la mia maglia -perché poi mi ha buttato un uovo sulla maglia e mi sono fatto vendetta-disse Mika scoppiando a ridere -quindi voi volete dirmi che Mika ti ha buttato la farina in testa poi tu gli hai buttato un uovo sulla maglia allora lui ti ha buttato dell'acqua?- Annuimmo entrambi- ma tutto é iniziato perché per sbaglio gli ho buttato la farina in faccia-dissi guardando Mika ridendo -ok allora siete affiatati vedo-disse Morgan con sguardo malizioso verso Mika -no siamo solo amici, ci siamo appena conosciuti e poi lo sai..... - disse Mika cercando di chiarire le cose -quindi tu vuoi dirmi che due ragazzi che fanno la guerra con la farina e l'acqua sono solo amici-disse Morgan senza capire -ecco, ora lei si deve preparare perché ora che sta meglio devo portarla dalla sua amica cosi può continuare il suo viaggio- disse Mika indicandomi -ok se lo dite voi- disse Morgan rassegnato Poi Mika mi prese sotto il braccio e mi portò in camera -adesso vestiti a lui penso io- disse sorridendomi come nessuno mi aveva mai sorriso Entrai mi spogliai e mi rimisi il miei vestiti, sentivo loro fare conversazione in soggiorno,credo parlassero di me, uscii e mi presi posto sul divano vicino a Mika -allora come ti chiami ,bambolina? -chiese morgan -mi chiamo Mary -dissi imbarazzata -ok io vado a vestirmi intanto stai attenta a Morgan -disse Mika mentre si alzava dal divano e andava nella sua stanza. Una volta che lui fu entrato nella stanza , Morgan si alzo e si mise vicino a me poi mi sussurro in un orecchio -lui ti vuole molto bene - per poi alzarsi e rimettersi al suo posto. Parlammo un pò ,gli parlai un pó di me e lui della sua vita. Poi arrivò Mika dicendo-sono pronto io e Morgan abbiamo deciso che ti porteremo in albergo per cambiarti e prendere la tua amica e poi invitarvi al ristorante- disse sorridendomi , anche Morgan mi sorrideva. Ci alzammo , aprimmo la porta e ad aspettarci fuori c'era una macchina con autista, salimmo e andammo all'hotel , scesi dalla macchina, salì sopra bussai alla porta e poco dopo Kathy mi aprì saltandomi addosso -hai un culo- disse Kathy ironicamente -su vestiti Mika e Morgan ci stanno aspettando per andare a pranzo - dissi mentre aprivo l'armadio per scegliere dei vestiti -cosaaaa??- disse incredula -hai capito , su muoviti ci stanno aspettando giu-dissi mentre prendevo un vestitino dall'armadio -ok, agli ordini signor capitano - disse facendo il saluto militare in modo ironico Preso il vestito andai in bagno per asciugare i capelli che erano ancora bagnati e per truccarmi -come mai hai i capelli bagnati?- disse sospettosa -perché Mika mi ha buttato una brocca di acqua congelata -dissi ridendo -e perché mai?-disse curiosa -perché gli ho buttato un uovo visto che prima mi aveva svuotato il pacco di farina in testa-dissi scoppiando a ridere -quindi tu vuoi dirmi che hai fatto la guerra di cibo con quel figone di Mika?-chiese incredula -si e ho vinto buttandogli l'acqua addosso-dissi alzando le braccia al cielo in segno di vittoria Mi guardo sconvolta e poi tornò a prepararsi. Dopo 20 minuti eravamo pronte, io indossavo un vestito stretto fino a sotto il seno che poi scendeva a campana fino al ginocchio mentre Kathy indossava una camicetta con una gonna a vita alta ,entrambe mettemmo gli anfibi e poi scendemmo, uscimmo dalla porta e tirai in macchina Kathy, che non stava capendo niente. Una volta entrate Kathy vide Morgan che gli allungo la mano dicendo -piacere Morgan tu?- -sono Kathy la miglior amica di Mary -disse ancora incredula Poi gli si avvicinò Mika allungandogli la mano -ciao Kathy -disse sorridendogli -allora sei vero non sognavo ieri sera -disse fissandolo -si sono vero-disse Mika abbracciandola -oddio ora muoio-disse lasciando le braccia di Mika -dai calma , sono persone come le altre-dissi accarezzandogli i capelli. -siamo arrivati signor penniman -disse l'autista.
  
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