Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: YourSmileMakesMeStrong    01/04/2014    15 recensioni
*Un prato verde. Un' altalena. Uno scivolo. Delle panchine. Due bambini che si rincorrevano.
-Fermati!!
Urlava una bambina dai bellissimi capelli castani e boccolosi.
-Tanto non mi prenderai mai!
Gridava ridendo un bimbo con il ciuffo.
-Io..devo andare a casa.
Disse la ragazzina, con tristezza.
-Di già? Ma tornerai domani, vero?
-Certo, tornerò e giocheremo ancora insieme! Ciao ..
-Ciao!*
Lei, una ragazza così normale, ma con un così grande segreto.
Lui, la salverà da ciò che tenta di distruggerla.
Loro, due persone legate da ricordi infranti.
Ma riuscirà lei a ricostruire il suo passato?
Credeva di essere lei a dover essere salvata, invece sarà lei a dover salvare qualcun altro.
Questa storia, non è così irreale come può sembrare. Questa è la storia vera di molte adolescenti che affrontano tutto questo ogni giorno.
Creata nel tentativo di donare una speranza a queste ragazze.
IL BULLISMO ESISTE.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ed eccolo, il suono di quella maledetta sveglia. Giorno nuovo, nuove sofferenze, nuovi pianti. Mi svegliai e mi diressi verso la cucina. I miei genitori non c'erano di nuovo. Probabilmente erano fuori per lavoro, già..Aprii la finestra e un brivido mi scosse la pelle. Nonostante il sole, l'aria era fresca, anzi, gelida. Mangiai un biscotto, poi mi affacciai alla finestra, come tutte le mattine. Mi piaceva vedere la strada, le macchine che passavano, le persone in bicicletta, vedere quei momenti che forse non sarebbero tornati, e intanto riflettevo. Amavo riflettere, leggere, scrivere. E la musica. La musica mi salvava. In questo mondo, probabilmente la musica era l'unica cosa che valeva. L'unica ragione per cui andavo avanti. Ma andavo veramente avanti? Odiavo la mia vita. Forse ero strana, ma credevo che chiunque al mio posto l'avrebbe odiata. Una ragione per sorridere? Non ce l'avevo. Mi fermai a pensare più del solito, quel giorno. Forse pensai fin troppo. Vidi molte macchine, mi chiesi molte volte dove andavano, mi immaginai anche a guidare un'automobile. Vidi anche passare qualche aereo, anche se avevo paura. Odiavo il rumore degli aerei, mi davano l'impressione che mi stessero per cadere addosso. Una ragazza strana, ero. Una stupida 15enne. Altre automobili, qualche signora con un cane, con la carrozzina..E un autobus..Un autobus? Cavolo, quello era il mio autobus. Corsi in camera ad infilarmi una felpa e i soliti jeans, scarpe da ginnastica, poi mi legai i capelli..E via di corsa. Ma arrivai in ritardo. L'autobus era già andato via. Bene, anzi perfetto. Anche correndo sarei arrivata in ritardo a scuola, perciò decisi di prendermela comoda. Il tragitto verso la scuola fu quasi una passeggiata, infatti arrivai in ritardo di due ore.

-Signorina Buxton, lei è in ritardo di ben due ore! Spero che abbia una giustificazione convincente, o dovrò segnalare l'evento alla preside.

Disse la mia professoressa. La odiavo, quella donna. Non solo per il fatto che insegnasse matematica, la materia che odiavo di più al mondo, ma perché lei odiava me. E se lei odiava me, non mi dispiaceva affatto ricambiare. 

-Ho perso l'autobus..

Tutta la classe iniziò a ridere, eccetto la mia migliore amica, Deborah, che io chiamavo Debby.

Mi sedetti nel banco vicino a lei, e tirai fuori il libro e il quaderno.

-Bene, visto che la signorina Buxton si è decisa a presentarsi alla lezione, possiamo continuare.

Esclamò guardandomi con aria di superiorità.

-Come vi dicevo, un monomio è una somma algebrica....

Di tutto questo ovviamente non capii niente. Ma quel giorno non mi sforzai neanche, ero troppo pensierosa. Più del solito. Iniziai a guardare fuori dalla finestra, ma non vidi niente di bello. Tutto era orrendo in questa stupida scuola, a partire dal ''panorama'' che si intravedeva dalla finestra. L'unica cosa visibile era un cartello con scritto ''lavori in corso'' e tante, troppe ruspe. Odiavo il modo in cui le persone distruggevano la natura. Alla fine delle lezioni presi l'autobus per tornare a casa. Tirai fuori le cuffiette e ascoltai la musica.


-Spiacente signorina, oggi pomeriggio le strade sono chiuse, dovrò farla scendere qui. 

-Molto bene!

Sbuffai. Scesi dall'autobus e mi avviai verso casa. Il tragitto era molto carino, la mia casa si trovava in un posticino isolato, fuori città. La mia era una casa circondata da prati, fiori e animali. Riiniziai a pensare, vidi tanti bambini che si rincorrevano, o che si sfidavano ad una gara di velocità con la bicicletta. Bei tempi, quando una litigata finiva con un ''facciamo pace'' o quando si piangeva per un ginocchio sbucciato. Quanto mi sarebbe piaciuto tornare ad avere 7 o 8 anni..Mentre ero immersa nei miei pensieri, sentii qualcuno che mi urlava contro. Tornai alla dura realtà.

-Ehi sfigata! 

Mi girai. Erano loro, Zayn e la sua banda.

-Prendetela.

Disse. Subito fui afferrata dai 3 ragazzi, mentre Zayn si avvicinò a me guardandomi.

-Quando vi deciderete a lasciarmi in pace?

-Non rivolgerti a me con quel tono. Com'è che ti chiami?

-Sai bene come mi chiamo, Zayn!

-Mi piace quando me lo dici tu.

Disse sorridendo come un idiota. Lo odiavo. Sapeva benissimo che odiavo il mio nome, e odiavo pronunciarlo.

-Arlene. 

Dissi facendo finta che il mio nome mi piacesse.

-Non fingere, sappiamo benissimo entrambi che il tuo nome ti fa schifo, ti ripugna.

Lo guardai con odio immenso.

-Sei molto sfortunata, Arlene. Sarebbe stato meglio per te se non ci avessi incontrati, oggi.

-Zayn..Ti prego..

Un pugno. Due pugni. E un calcio. Mi trovai per terra in pochi secondi.

-Ci vediamo, sfigata!

E poi..Il buio...

Spazio Autrice
Ciao ragazze! Vorrei innanzitutto salutare e ringraziare le persone che hanno letto questo mio primo capitolo! Spero che recensirete, perchè i vostri consigli mi fanno molto piacere!  Se qualcuna di voi fosse interessata, ho anche un'altra storia qui su Efp, che si chiama ''Too Different.'' Come avrete sicuramente capito, questa storia parla del bullismo e dell' autolesionismo. Invece l'altra mia storia parla di mafia. Ok, le mie tematiche sono sempre molto delicate, infatti credo che presto pubblicherò anche una storia sull' alcolismo e altre problematiche comuni. Quello che cerco di comunicare è la reale situazione che colpisce, purtroppo, molte persone nella vita di tutti i giorni. Farò anche storie diverse comunque. Spero che la storia vi piaccia, vi avviso che potrebbe contenere contenuti un po' forti. Sta a voi scegliere se continuare a leggerla o no! Vi saluti, un bacio a tutte voi! :)

 

  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: YourSmileMakesMeStrong