Come ogni giorno a mezzanotte, lei cammina sola nella metropolitana di Parigi. Le sue scarpe nere tintinnano sul pavé parigino, il tailleur grigio le dà un'aria elegante e adulta. Nella mano destra tiene stretto un libro, nella sinistra una busta bianca da cui cola uno strano liquido dal sapore ferroso.
Come ogni giorno cammina con passo deciso fino alla stazione George V per poi voltare a destra nel cunicolo più buio. Arrivata lì, come un gatto nella notte, posa il sacchetto, manda tre baci e poi se ne va.
Mi avvicino piano al sacchetto per scortarne il contenuto, lo apro e vedo che ci sono quattro strane bulbi viscidi inzuppati dello strano liquido. Chiamo finalmente i miei amici per iniziare a mangiare.
Ecco come i randagi di George V vengono sfamati ogni notte.