Grey's Anatomy, 'La loro soffitta' di Puffola

La loro soffitta

“Perché non vuoi mai farlo in soffitta?” Chiese Jackson di punto in bianco. Il ragazzo stava tenendo Lexie tra le sue braccia sotto le lenzuola, quando non aveva resistito a porle quella domanda.
“Come mai mi fai questa domanda?” Lexie alzò la testa, in modo da poterlo vedere meglio.
“Perché finiamo sempre per farlo nella mia camera o in doccia. Una volta l’abbiamo fatto persino in lavanderia, ma non mi hai mai chiesto, di andare su di sopra.”
“Camera tua è più bella. Ecco la ragione.” Rispose Lexie volgendo lo sguardo altrove.
“Però in soffitta avremmo molta più privacy.” Già in soffitta c’era molta più privacy. Riuscivi a fare l’amore, e gridare il suo nome, senza che nessuno se ne accorgesse. Come quella volta in cui per Lexie, quel posto era diventato ad essere la loro soffitta e non più la sua.

-Inizio Flashback-

“E’ bella. Un po’ spartana e con ancora troppa roba di Meredith a mezzo, ma è bella. L’hai sistemata bene.” Proferì Mark guardandosi intorno.
“Veramente ti piace?” Era da giorni, che Lexie cercava di convincere Mark a vedere dove vivesse, ma non era stato facile persuaderlo. La soffitta in cui adesso stava, si trovava a casa di Meredith e lui aveva troppo paura di poter incontrare lei o Derek, per andarci. Quella sera però, la casa era deserta. Tutti si trovano in ospedale e così aveva acconsentito a stare da lei, anziché andare in albergo.
“Si, mi piace specie l’idea della poltrona in quell'angolo. Ma sei sicura che siano tutti fuori?”
“Si, te l’ho detto e poi questa soffitta è così in alto e nascosta, che non ci può sentire nessuno.” Disse, poi avvicinandosi a lui, Lexie lo baciò ardentemente. Mark si lasciò sfuggire un sospiro prima di staccarsi da lei.
“Lo sai per esperienza?” Domandò Mark con una punta di gelosia nella voce mentre si toglieva la giacca.
“No, l’ho solo presupposto. Questa è la prima volta, che ci porto qualcuno.”
“Allora credo che sia arrivato il momento di inaugurare questo posto, non trovi piccola Grey?” Rispose Mark spingendola verso il letto.
“Mi sembra una splendida idea Dottor Sloan.” Disse lei iniziando a sbottonargli la camicia e baciandogli più volte il petto nudo. Quella notte lei e Mark fecero l’amore due volte. Solo la mattina seguente Lexie apprese, che Alex non fosse andato all’ospedale e che quindi si trovasse in casa nella sua stanza. Pareva proprio però, che dalla soffitta non si potesse veramente sentire niente, con suo grande sollievo.

-Fine Flashback-

"Lexie sto parlando con te. Ci sei?"
“Senti Jackson smettila! OK? Non vedo il motivo di parlarne adesso. Piantala di isistere!” Jackson la guardò sconcertato. La sua domanda aveva fatto inavvertitamente arrabbiare Lexie. Non aveva capito nemmeno quale fosse la ragione.
“D’accordo, d’accordo. La mia era una semplice domanda.” Lexie si alzò dal letto raccogliendo i vestiti da terra.
“No, non lo era!” Lexie urlò prima di alzarsi dal letto e raccogliere i suoi vestiti da terra.
“Lexie, va tutto bene?” Lexie chiuse gli occhi.
“Scusa. Non volevo.” Disse. Jackson annuì soltanto. “Vado a farmi una doccia.” E senza aspettare una replica, uscì dalla camera dirigendosi velocemente verso il bagno. Lexie sapeva di aver esagerato. Sapeva anche che avrebbe dovuto aspettarsi che prima o poi, Jackson si sarebbe posto quel dilemma. In verità aveva sperato che lui non se lo chiedesse mai, perché Mark era stato l’unico uomo, ad essere stato in soffitta. Neppure Alex c'era mai stato. Solo con Mark aveva fatto l’amore lassù. Era un po’ come se quello, fosse rimasto il loro angolo di piacere e anche se ormai non stessero più insieme, desiderava che rimanesse tale. Voleva che quella restasse la loro soffitta.

Note autrice: Non pensavo che avrei mai scritto qualcosa, ma ho letto parecchie storie su Grey, da quando mi sono iscritta. Molte su Mark e Lexie e ho pensato di cimentarmi anche io con questa One-Shot.