The time is not perfect
Voglio
cantare tutte l’ore grigie
In
questa solitudine pensosa
Mentre
raduno ogni mia vecchia cosa
A
riempir le mie vecchie valigie.
Marino
Moretti, Valigie.
Sono solo in questa stanza. Teoricamente potrei
velocizzare i tempi e uscire senza che nessuno si accorga di nulla, ma so che
in realtà la mia convinzione di solitudine non servirà a nulla. Non sono solo:
di questo potrei vantarmene quanto voglio. Ma ora che devo partire come faccio
a lasciare l’unica ragione della mia vita? L’unica donna con cui sono
cresciuto, l’unica che ho aiutato, consolato, amato. Prendo una vecchia valigia
e guardo le pareti spoglie del nostro rifugio. A niente serve fuggire,
rifugiarsi nei meandri della paura più morbosa, a nulla vale soffrire quando
sai che il tuo destino vuole così.
E mi chiedo quanto tempo resterò fuori dal mondo, dal mio
mondo, quello che mi ero creato negli anni. Il tempo non è perfetto. Le sue
conseguenze sono indescrivibili, ma i suoi effetti talvolta disastrosi. Non
voglio lasciare ciò che ho trovato per perderlo. Non voglio. La paura non è un
sentimento che aleggia nel mio cuore ora, ma il rimpianto di non aver rifiutato
si. Talvolta però bisogna sovrapporre alcuni valori a degli altri. Sopportare
sacrifici. Ma da quand’è che io faccio sacrifici? da quando sono nato…lei
rimarrà sola…e non le basteranno le mie parole forti e decise, non le
basteranno i miei baci… perché sono parole e baci d’addio. Un addio che nessuno
di noi è pronto ad accettare. Potrebbe essere un arrivederci. Ma la visione
pessimistica di un individuo prevale su tutto in queste situazioni.
Voglio dire al mondo che cercare di salvare qualcosa non è
per forza una nobile arte. È molto comodo definire così un perfetto
presuntuoso. Saper valutare i propri difetti è sempre stato un mio pregio.
Vorrei che lei la smettesse di ripetermi di voler venire
con me. Sarebbe un colpo basso che non riuscirei a sopportare. Soffrire così
ancora di più, perché lei crede che io la voglia allontanare da me. Se sapesse
il sentimento che mi lega a lei…
Tutta la stanza è costellata da un pensoso silenzio.
Dentro di me desidero che lei entri e mi parli. Che non piangesse e che
ridesse, questo mi piacerebbe. Ma chiedere troppo non è giusto.
Spero solamente che questo sarà il primo di tanti addii
che in realtà sono solo degli arrivederci.
FINE