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Autore: BlueEyes__    02/04/2014    6 recensioni
Tratto dal testo:
"Era passato un anno e forse anche più, ormai neanche ci pensavo a lui. Però, delle volte, di colpo tornava tutto in mente.
Lo rivolevo da quel giorno in cui arrivai nel cortile di casa sua e trovai il cartello “vendesi”.
Bussai alla porta, ma era andato via. Mi aveva lasciato così, di punto in bianco."
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Ricordo di Te. 

Era passato un anno e forse anche più, ormai neanche ci pensavo a lui. Però, delle volte, di colpo tornava tutto in mente. Lo rivolevo da quel giorno in cui arrivai nel cortile di casa sua e trovai il cartello “vendesi”. Bussai alla porta, ma era andato via. Mi aveva lasciato così, di punto in bianco.

La motivazione non l'ho mai saputa e, onestamente, non so se volevo sul serio conoscerla.

 

Non dimenticherò mai quel giorno. Era il 13 Dicembre ed entrambi indossavamo sciarpa, guanti e cappello. Le mie guance erano congelate, come il naso ed eravamo seduti su una panchina del parco, la nostra panchina, posta sotto una quercia ormai spoglia e ricoperta di neve.
E fu in quel momento che tra una risata e l'altra mi parlò seriamente, cosa che accadeva raramente:

«Promettimi che anche se un giorno non dovessimo più sentirci tu non mi dimenticherai.» mi disse.

«Non potrei mai farlo. Però anche tu dovrai ricordarti di me.»
«Ti penso e ti penserò sempre.»

 

Non presi quella conversazione seriamente fino al giorno in cui trovai la sua casa vuota.
Tutto ciò che era stato di noi era svanito, buttato al vento che l'avrebbe trasportato in un luogo lontano e nessuno se ne sarebbe mai ricordato. Perché, in fondo, esistevamo solo nel nostro posto e nessuno si sarebbe ricordato di una ragazza ed un ragazzo che si tenevano per mano, passeggiando per le vie di quelle strade.

Non eravamo fidanzati, ma neanche amici. So solo che eravamo qualcosa di forte e soprattutto strano.

 

Ogni tanto, quando era sola in compagnia dei miei demoni, distesa sul prato della collina mi chiedevo se lui mi pensava. Quel giorno mi disse che mi avrebbe pensata sempre, ma non ero poi così sicura delle sue parole.

Lui mi mancava, mi mancava terribilmente.
Forse anch'io mancavo a lui.
Forse gli mancavo ogni volta che sentiva il suono di una chitarra, ogni volta che passava la notte a guardare le stelle.
Forse mi pensava quando in radio trasmettevano una delle canzoni dei Beatles e magari, ogni volta che ascoltava If I Fell. Chissà se ricordava il mio libro preferito, il mio amore infinito verso la musica, che ero riuscita a farci un'unica foto perché lui le odiava oppure quando diceva che i miei occhi erano i più belli.

Probabilmente, la notte quando tutti dormono, pensava ancora che io potessi essere sveglia.


Volevo chiedergli se qualche volta mi pensava ancora ma ormai era andato.
Quest'idea non mi era mai passata per la testa, ma proprio il 13 Dicembre, seduta sulla nostra panchina, decisi di distruggere quella foto.
Quando uscii dal parco, il suolo cosparso di neve era ricoperto, anche se in piccola parte, dal mucchio formato dai frammenti della foto. E chi lo sa, il vento potrebbe portarli proprio a lui e in quel momento si ricorderà di me.

 



Spazio Autrice: 
Eccomi di nuovo qui c: 
Invece di scrivere il capitolo della long, io butto giù One Shot. lol 
Devo ammattere che questa volta mi sento abbastanza soddisfatta, considerando che l'ho scritta in un quarto d'ora.
È un po'...malinconica e strana, ma in quel momento era ciò che avevo dentro e niente, è uscita così. :) 
Spero vi piaccia questa mia piccola creazione. 
A presto! 

-Mery.Xx 
 
   
 
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