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Autore: directiomies    02/04/2014    1 recensioni
Basta quello, e per qualche secondo mi butto i miei problemi alle spalle, per qualche secondo dimentico anche i suoi occhi e si, sto bene.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi l'ho rivisto, a scuola, dopo due giorni che ci siamo lasciati abbiamo parlato senza discutere per qualche secondo. C'era supplenza e io stavo facendo geometria, come tutto il resto della classe. Dopo un po' lui si gira: "Marty mi aiuti?" una sola domanda, un solo sguardo, un solo attimo per far cadere tutti i castelli in aria che mi ero fatta, era bastato un solo attimo per capire che no, non ce l'avrei fatta a dimenticarlo. Poi altri mille pensieri 'lo vedo ogni giorno a scuola, al catechismo, conosco suo padre' e mentre io pensavo lui ancora aspettava la mia risposta. "Per aiuto intendi copiare?" Fa una delle sue facce furbe ma faccio finta di niente e scrollo le spalle. "Mi sento gentile dai, per questo esercizio si.." lui mi sorride e si avvicina mettendosi davanti a me, le nostre gambe si sfiorano, e cerca di copiare senza disturbare, ma non riesco a concentrarmi, mi sento osservata, alzo lo sguardo e lo,trovo a fissarmi. "Che vuoi?" chiedo facendo l'indifferente. "Aspetto il quaderno, da qui non ci vedo, finisci e poi me lo dai." Si gira e continua a parlare con i miei compagni a bassa voce. Ma perchè gli devo fare io gli esercizi mentre lui sta tranquillo? Dopo 10 minuti finisco. "Ohi mi dai il quaderno che sta suonando?" Chiede iniziando già a cercarlo. "Levati dalle palle! Non ti faccio copiare vai via!" Mi guarda qualche secondo perplesso, poi si gira borbottando qualcosa che faccio finta di non sentire. Non sono pazza. Non insulto le persone perchè mi sogno. Lo faccio per un motivo. Ma a loro non interessa quale, a loro interessa soltanto prendermi per pazza. La pazza che ascolta musica quando ha mal di testa, che legge mentre la professoressa spiega, che disegna il pomeriggio al posto di studiare, che ha bisogno di sfogarsi, e che non viene compresa. Ma io non voglio sfogarmi, che risolverò? Io so come sfogarmi, e quello, per ora, mi basta. Basta una lametta, niente di più, e va tutto bene, mi lascio i problemi alle spalle, anche i suoi occhi spariscono per qualche secondo e sto bene, si, sto bene. Però, qualche volta vorrei essere capita senza bisogno di parole, invece di essere sempre io quella che capisce.
  
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